Il nuovo libro di Lorenzo Franchini | L’antico borgo toscano di Lucignano (AR)
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Nella puntata di oggi, interamente dedicata al viaggio, abbiamo ospitato in primis il nostro amico scrittore e vespista Lorenzo Franchini che dopo essere stato con noi diversi mesi fa per...
show moreLa malia della Vespa, mezzo iconico, dalla personalità spiccata e dallo stile inimitabile, capace di essere una compagna di viaggio speciale per muoversi sulle strade del mondo, come di ispirare la penna di autori importanti o la fantasia di artisti famosi.”, come recita la quarta di copertina del suo ultimo libro, “Le infinite strade della Vespa, piccole ruote per andare lontano”, uscito a maggio per la collana della Piccola Filosofia di Viaggio di Ediciclo Editore.
Franchini, scrittore e vespista appassionato, nelle sue nuove pagine ricostruisce la genesi del famoso scooter e ripercorre le strade di chi in sella a una Vespa è andato alla scoperta dei paesi del mondo e di chi ne ha fatto il soggetto della propria arte. La narrazione si intreccia ai ricordi di famiglia nel segno di una passione che passa di padre in figlio e che oltre ad avergli consentito di ripercorrere a posteriori la sua storia personale lo ha portato lontano, letteralmente alla Fine del Mondo. Qualche anno fa infatti Lorenzo Franchini è stato tra i protagonisti di un avventuroso viaggio in Vespa attraverso la Patagonia argentina, esperienza narrata nel suo precedente libro “Dove il Mondo Finisce”, che gli è valso il premio speciale della critica al concorso letterario “Storie in Viaggio”.
Proseguiremo poi verso la Toscana per incontrare la sindaca di Lucignano Roberta Casini che ci racconterà il suo meraviglioso borgo.
L’area comunale e il colle su cui oggi sorge il capoluogo comunale conobbero un denso popolamento, come tutta la Valdichiana, già in epoca villanoviana ed etrusca. La zona cadde sotto Roma durante il I secolo a.C., grazie alla conquista da parte di Silla. Un contingente romano, agli ordini del console Lucio Licinio Lucullo, si stabilì proprio sul colle ove oggi sorge il borgo e qui fondò un castrum che, in onore del console, venne ribattezzato Lucinianum.
La felice collocazione geografica fece della cittadina un crocevia tra le città di Arezzo, Siena e Perugia. In effetti le tre città si contesero ripetutamente Lucignano che, dopo il periodo di libero comune, fu conquistato prima da Arezzo e poi da Perugia.
Il declino di Arezzo, dopo la sconfitta a Campaldino contro Firenze (1289), e la progressiva sottomissione di Perugia allo Stato Pontificio, favorirono nel XIV secolo l’entrata in gioco di Siena, che occupò Lucignano. Il centro fu munito di una notevole cinta muraria (tutt’oggi perfettamente conservata) e di una rocca turrita a presidio della città. Il controllo senese perdurò fino al 1554, quando Firenze espugnò Siena, subentrandole nei territori dominati. Come in tutte le città medicee fu realizzata la Fortezza, ma venne pure proseguito lo sviluppo urbanistico, dando a Lucignano quell’aspetto tipicamente tardo-medievale che tutt’oggi possiede. La vicina località “del Calcione” nel 1632 fu elevata a marchesato a favore dei Lotteringhi della Stufa che lo ebbero fino al 1749, quando furono aboliti i feudi granducali.
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Author | RADIO BUNKER |
Organization | Simone Zagagnoni |
Website | www.radiobunker.it |
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