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Un tema complesso quello delle diseguaglianze, che secondo la scuola liberale non dovrebbero nemmeno esistere come categoria, in quanto deriverebbero soltanto dall’impossibilità di concorrere liberamente in un mercato svincolato da ogni controllo pubblico.
Opposta è la visione delle socialdemocrazie, che credono in un mercato regolato dallo stato e considerano le diseguaglianze come “anomalie” da combattere attraverso il welfare e la tassazione progressiva sui redditi. Cioè ridistribuendo la ricchezza.
Il punto è che questi problemi non riguardano solo la ridistribuzione del reddito. Siamo alle soglie di una rivoluzione industriale senza paragoni, quella dell’intelligenza artificiale applicata alla robotica, potenzialmente destinata a eliminare una quantità enorme di lavoro: che i robot che svolgono lavoro umano dovrebbero essere tassati, per assicurare il mantenimento del livello di welfare.
Secondo l’istituto di ricerche globali sull’economia McKinsey, il 45% dei posti di lavoro oggi remunerati potrebbe essere sostituito in tempi brevi da tecnologie già attualmente in sperimentazione.

Raccogliamo le analisi sulla globalizzazione di @alfredosomoza per farne dei tasselli di un discorso di "attivismo geopolitico" che illustra processi, prassi, strategie e ideologie che hanno trasformato i rapporti di forza tra oligarchie e multinazionali da un lato contro comunità e lavoratori dall'altro.
https://www.produzionidalbasso.com/project/siamo-gia-oltre-partecipa-al-progetto-di-attivismo-geopolitico/
Un tema complesso quello delle diseguaglianze, che secondo la scuola liberale non dovrebbero nemmeno esistere come categoria, in quanto deriverebbero soltanto dall’impossibilità di concorrere liberamente in un mercato svincolato da ogni controllo pubblico. Opposta è la visione delle socialdemocrazie, che credono in un mercato regolato dallo stato e considerano le diseguaglianze come “anomalie” da combattere attraverso il welfare e la tassazione progressiva sui redditi. Cioè ridistribuendo la ricchezza. Il punto è che questi problemi non riguardano solo la ridistribuzione del reddito. Siamo alle soglie di una rivoluzione industriale senza paragoni, quella dell’intelligenza artificiale applicata alla robotica, potenzialmente destinata a eliminare una quantità enorme di lavoro: che i robot che svolgono lavoro umano dovrebbero essere tassati, per assicurare il mantenimento del livello di welfare. Secondo l’istituto di ricerche globali sull’economia McKinsey, il 45% dei posti di lavoro oggi remunerati potrebbe essere sostituito in tempi brevi da tecnologie già attualmente in sperimentazione. Raccogliamo le analisi sulla globalizzazione di @alfredosomoza per farne dei tasselli di un discorso di "attivismo geopolitico" che illustra processi, prassi, strategie e ideologie che hanno trasformato i rapporti di forza tra oligarchie e multinazionali da un lato contro comunità e lavoratori dall'altro. https://www.produzionidalbasso.com/project/siamo-gia-oltre-partecipa-al-progetto-di-attivismo-geopolitico/ read more read less

2 years ago #aiethics, #artificialintelligence, #cobot, #diseguaglianze, #intelligenzaartificiale, #machinelearning, #openai, #piketty, #ridistribuzione, #robotica, #robotics