00:00
46:46
Trasmissione curata e condotta da Massimo Maugeri
Regia e postproduzione: Federico Marin

Ospite della puntata: il saggista e critico letterario Filippo La Porta, con cui discutiamo del suo nuovo libro intitolato "Il bene e gli altri. Dante e un'etica per il nuovo millennio" (Bompiani)
Nella seconda parte della puntata accenniamo qualcosa sul nuovo libro di La Porta che uscirà a novembre: "Disorganici. Una galleria novecentesca di maestri involontari" (Storia e Letteratura edizioni)

La scheda di "Il bene e gli altri"
Come educare oggi un giovane, immerso in una cultura che ignora l'umanesimo e i tradizionali veicoli del sapere? In che modo riformulare i dilemmi dell'etica dopo che gli dei hanno abbandonato i nostri cieli? L'''inattuale'' Dante - uomo del Medioevo e abitante di un universo ancora stabile - può darci indicazioni preziose attraverso l'ausilio involontario di Simone Weil. La filosofa francese ha scritto: ''E' bene ciò che dà maggiore realtà agli esseri e alle cose, male ciò che gliela toglie''. Alla luce di questa intuizione La Porta individua l'idea morale all'origine della ''Commedia'', dove i sette peccati capitali tolgono tutti realtà al prossimo. Così Dante può aiutarci a ridefinire un'etica che non consiste in imperativi categorici ma che ci permette di far esistere il mondo, nella sua inviolabile, corposa, mutevole alterità. E che ci chiede di ''ascoltare'' gli altri proprio al fine di farli esistere, e di far esistere così anche noi.

Filippo La Porta, critico letterario 37 e saggista, collabora a quotidiani e riviste, tra cui il “Domenicale” del “Sole 24 ORE” e “Il Messaggero”. Tra i suoi libri ricordiamo La nuova narrativa italiana (1995), Non c’è problema. Divagazioni morali su modi di dire e frasi fatte (1997), Maestri irregolari. Una lezione per il nostro presente (2007), Meno letteratura, per favore (2010), Pasolini (2012), Poesia come esperienza. Una formazione nei versi (2013) e Roma è una bugia (2014). Per Bompiani ha pubblicato Dizionario della critica militante (con Giuseppe Leonelli, 2007) e Indaffarati (2016).
Trasmissione curata e condotta da Massimo Maugeri Regia e postproduzione: Federico Marin Ospite della puntata: il saggista e critico letterario Filippo La Porta, con cui discutiamo del suo nuovo libro intitolato "Il bene e gli altri. Dante e un'etica per il nuovo millennio" (Bompiani) Nella seconda parte della puntata accenniamo qualcosa sul nuovo libro di La Porta che uscirà a novembre: "Disorganici. Una galleria novecentesca di maestri involontari" (Storia e Letteratura edizioni) La scheda di "Il bene e gli altri" Come educare oggi un giovane, immerso in una cultura che ignora l'umanesimo e i tradizionali veicoli del sapere? In che modo riformulare i dilemmi dell'etica dopo che gli dei hanno abbandonato i nostri cieli? L'''inattuale'' Dante - uomo del Medioevo e abitante di un universo ancora stabile - può darci indicazioni preziose attraverso l'ausilio involontario di Simone Weil. La filosofa francese ha scritto: ''E' bene ciò che dà maggiore realtà agli esseri e alle cose, male ciò che gliela toglie''. Alla luce di questa intuizione La Porta individua l'idea morale all'origine della ''Commedia'', dove i sette peccati capitali tolgono tutti realtà al prossimo. Così Dante può aiutarci a ridefinire un'etica che non consiste in imperativi categorici ma che ci permette di far esistere il mondo, nella sua inviolabile, corposa, mutevole alterità. E che ci chiede di ''ascoltare'' gli altri proprio al fine di farli esistere, e di far esistere così anche noi. Filippo La Porta, critico letterario 37 e saggista, collabora a quotidiani e riviste, tra cui il “Domenicale” del “Sole 24 ORE” e “Il Messaggero”. Tra i suoi libri ricordiamo La nuova narrativa italiana (1995), Non c’è problema. Divagazioni morali su modi di dire e frasi fatte (1997), Maestri irregolari. Una lezione per il nostro presente (2007), Meno letteratura, per favore (2010), Pasolini (2012), Poesia come esperienza. Una formazione nei versi (2013) e Roma è una bugia (2014). Per Bompiani ha pubblicato Dizionario della critica militante (con Giuseppe Leonelli, 2007) e Indaffarati (2016). read more read less

5 years ago