Guido Conti "Quando il cielo era il mare e le nuvole balene"

Dec 22, 2018 · 27m 42s
Guido Conti "Quando il cielo era il mare e le nuvole balene"
Description

Guido Conti "Quando il cielo era il mare e le nuvole balene" Giunti Editore www.giunti.it "Vedi dove cresce l’erba?» Con la mano aperta accarezzò la terra dura e poi la...

show more
Guido Conti
"Quando il cielo era il mare e le nuvole balene"
Giunti Editore
www.giunti.it

"Vedi dove cresce l’erba?» Con la mano aperta accarezzò la terra dura e poi la picchiò con un pugno. «Questo una volta era il fondo del mare e le balene volavano in cielo dove oggi corrono le nuvole!» diceva guardando verso l’alto, mentre le nuvole leggere stavano immobili nell’azzurro.»"


Un romanzo tra guerra e pace, realistico e fantastico, poetico e fluviale, come il Po che bagna una terra avventurosa.

Che la pianura fosse il fondo del mare è una favola affascinante per Bruno, un bambino che vive in una grande corte a ridosso dell'argine del fiume Po con nonno Ercole, socialista, che racconta storie meravigliose, e nonna Ida, che guarisce le storte e scaccia i demoni dai cani. Bruno cresce incantato dalle storie che vive e sente raccontare: qui c'è il suo amico Millemosche che riceve da un angelo, in chiesa, il dono di curare i cavalli, qui conosce la tragica avventura di Vera e l'amara esperienza del Peppo che gli narra com'è diventato cieco durante la prima guerra mondiale.
Poi un giorno, in mezzo ai campi, appare un uomo che arriva a piedi con una valigia: è l'Americano, il padre assente, l'eroe ambiguo che segnerà per sempre la sua adolescenza. Bruno vive tra stupori e fascinazioni, immerso in una natura spesso crudele, dove gli animali sono messaggeri di gioie e disgrazie. Tra le magiche nebbie del Po conosce anche Laura, una ragazzina sveglia e intraprendente con cui vivrà l'esperienza della guerra, l'arrivo dei tedeschi lungo il Po, i primi incanti di un sentimento che non sa ancora definire e poi lo sfollamento e il trauma della separazione. Nel dopoguerra Bruno, diventato grande, tornerà a cercare i ricordi di un'infanzia vissuta intensamente tra sogni e immaginazioni, e incontrerà una donna, Betty, affascinante e seducente, che lo metterà di fronte a tante verità difficili da accettare.
Un romanzo di formazione e vocazione, intenso, scritto con una lingua energica e lirica allo stesso tempo, che affonda le sue radici in quel realismo magico emiliano che, fin dall'esordio, ha nutrito e dato corpo e anima alla narrativa di Guido Conti.


Guido Conti è nato a Parma. Scoperto da Pier Vittorio Tondelli, ha pubblicato i primi racconti Il coccodrillo sull’altare (Guanda 1998, Premio Chiara). Tra i suoi romanzi, I cieli di vetro (Guanda 1999, Premio Selezione Campiello), Il tramonto sulla pianura (Guanda 2005), e Le mille bocche della nostra sete (Mondadori, 2010). Il grande fiume Po (Mondadori 2012) è un viaggio alle radici della storia e della cultura della sua terra. Da sempre appassionato studioso dell’opera zavattiniana, ha curato la raccolta degli scritti giovanili di Cesare Zavattini, Dite la vostra (Guanda 2002) e Giovannino Guareschi, biografia di uno scrittore, (Rizzoli 2008, Premio Hemingway per la critica). Per i bambini ha scritto e illustrato Il volo felice della cicogna Nilou (Rizzoli 2014), Nilou e i giorni meravigliosi dell’Africa (Rizzoli 2015) e Nilou e le avventure del coraggioso Hadì (Libreria Ticinum 2018). Ha raccolto le sue lezioni sulla lettura e la scrittura nel volume Imparare a scrivere con i grandi (Bur Rizzoli 201).



IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
show less
Information
Author IL POSTO DELLE PAROLE
Organization IL POSTO DELLE PAROLE
Website -
Tags

Looks like you don't have any active episode

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Current

Podcast Cover

Looks like you don't have any episodes in your queue

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Next Up

Episode Cover Episode Cover

It's so quiet here...

Time to discover new episodes!

Discover
Your Library
Search