Qualunque informazione mettiamo online non è più nostra.
Viene utilizzata per profilarci, 👁 per controllarci esattamente come aveva preannunciato tantissimo tempo fa George Orwel nel suo libro "1984".
Non è solo una questione di ricerche sui motori di ricerca, ma anche di social e di chat di messaggistica.

Numeri di telefono, email, fotografie. Davvero, non c’è modo di PROTEGGERE I NOSTRI DATI?

Ti piacerebbe avere uno strumento che ti consente
🔐 di dialogare in modo protetto, senza essere profilati, senza condividere, se non lo vogliamo, informazioni private,
✏️ di sbagliare e di recuperare a un errore cancellando un messaggio per sempre?

Questa soluzione sembra esistere e si chiama Telegram.

Incuriosita ho iniziato a sperimentare le sue funzioni proprio con il mio progetto #unaDnoi, ma non solo.

Mi sono accorta che questa piattaforma è ancora poco conosciuto o utilizzata tra chi non si occupa di comunicazione digitale.

Ecco perchè ho chiesto a Marta Pellizzi, giovanissima esperta di comunicazione e digital marketing ma soprattutto esperta di Telegram di spiegarci come funziona questa piattaforma e quali sono i suoi principali vantaggi (intervista a Marta Pellizzi).

Buon ascolto 📢🎧
Non dimenticare di lasciarmi un commento o un suggerimento per una prossima puntata (t.me/TizianaAzzani). Per me è importante!