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Negli anni 90 Piercarlo e Elisa sono con alcuni giovani viticoltori dei Colli Tortonesi tra le prime 5 aziende a credere nel recupero del Timorasso e individuano nei 20 ettari vitati de Colombera, i terreni destinati a esaltare le caratteristiche di questo vitigno: un’alternanza di strati di arenaria e marne argillose, macchie calcaree e tufacee, l‘altitudine giusta per trasmettere al vino la mineralità decisa e la finezza particolare, che si esprimono al meglio nell’invecchiamento. Piercarlo e Elisa piantano 5 differenti tipi di vigneti, utilizzando la selezione massale delle piante di Timorasso e riescono ad ottenere dopo anni di studi e d’analisi sensoriali un profilo ampelografico e aromatico completo e una complessità maggiore nel calice. Selezionano così come Cru il Montino il vino più premiato della Colombera. Se il Timorasso in gioventù risulta corposo e piacevole, dopo gli anni di affinamento in bottiglia emergono le caratteristiche più interessanti: le note di minerale e di idrocarburo, la ricercatezza e l’equilibrio, tra potenza, finezza ed intensità. Elisa prende in mano le uve e trasforma i grappoli nell’etichette che raccontano la Colombera e la storia del territorio, denominazione di origine controllata dei Colli Tortonesi: il Barbera affinato in legno Elisa perché ad ogni donna della famiglia è intitolato un vino, mentre alla nascita di ogni figlio maschio si compra un trattore, Vegia Rampana, “vecchia strega” Barbera in acciaio, Suciaja il Nibiö vitigno autoctono imparentato al Dolcetto, Romba Croatina in acciaio, Archè Croatina in legno e il Bricco Bartolomeo, il Cortese 100%.
Negli anni 90 Piercarlo e Elisa sono con alcuni giovani viticoltori dei Colli Tortonesi tra le prime 5 aziende a credere nel recupero del Timorasso e individuano nei 20 ettari vitati de Colombera, i terreni destinati a esaltare le caratteristiche di questo vitigno: un’alternanza di strati di arenaria e marne argillose, macchie calcaree e tufacee, l‘altitudine giusta per trasmettere al vino la mineralità decisa e la finezza particolare, che si esprimono al meglio nell’invecchiamento. Piercarlo e Elisa piantano 5 differenti tipi di vigneti, utilizzando la selezione massale delle piante di Timorasso e riescono ad ottenere dopo anni di studi e d’analisi sensoriali un profilo ampelografico e aromatico completo e una complessità maggiore nel calice. Selezionano così come Cru il Montino il vino più premiato della Colombera. Se il Timorasso in gioventù risulta corposo e piacevole, dopo gli anni di affinamento in bottiglia emergono le caratteristiche più interessanti: le note di minerale e di idrocarburo, la ricercatezza e l’equilibrio, tra potenza, finezza ed intensità. Elisa prende in mano le uve e trasforma i grappoli nell’etichette che raccontano la Colombera e la storia del territorio, denominazione di origine controllata dei Colli Tortonesi: il Barbera affinato in legno Elisa perché ad ogni donna della famiglia è intitolato un vino, mentre alla nascita di ogni figlio maschio si compra un trattore, Vegia Rampana, “vecchia strega” Barbera in acciaio, Suciaja il Nibiö vitigno autoctono imparentato al Dolcetto, Romba Croatina in acciaio, Archè Croatina in legno e il Bricco Bartolomeo, il Cortese 100%. read more read less

11 months ago #agronomo, #barrique, #botte, #colombera, #enologo, #foodporn, #grappolo, #merlot, #piemonte, #podcast, #pressa, #sangiovese, #sommelier, #tonneau, #uva, #vigne, #vino, #wineporn, #winesoundtracklast, #winitaly