L’uomo, si sa, è ben diverso dalle macchine e proprio per questo necessita di riposo per recuperare energie, sia fisiche che mentali: per questo la normativa italiana sull’orario di lavoro prevede il diritto del lavoratore dipendente ad un riposo giornaliero di almeno undici ore ogni ventiquattro, di cui fruire di regola in modo consecutivo. Proprio in tema di pause di lavoro si è espressa la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con una recente pronuncia relativa al caso di un vigile del fuoco cui era stato richiesto di essere reperibile anche durante le pause, con presa di servizio entro due minuti dalla chiamata del datore di lavoro. Vediamo cosa ha deciso la CGUE.
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