Settings
Light Theme
Dark Theme

Ronco Calino - Lara Imberti Radici

Ronco Calino - Lara Imberti Radici
Jun 30, 2021 · 29m

L’oasi segreta in Franciacorta Ronco Calino è un’oasi in Franciacorta. Un rifugio nascosto, dominato dai suoni e dai colori della Natura, dove il tempo sembra rallentare e dove cura, rigore...

show more
L’oasi segreta in Franciacorta Ronco Calino è un’oasi in Franciacorta. Un rifugio nascosto, dominato dai suoni e dai colori della Natura, dove il tempo sembra rallentare e dove cura, rigore e capacità di attesa sono le condizioni per creare Franciacorta e vini fermi dalla personalità autentica e complessa, vivace e luminosa come il luogo speciale in cui nascono.
Il potere della Bellezza Il luogo del cuore esiste, e per Paolo Radici, industriale innamorato del vino, l’ispirazione arriva visitando la splendida dimora in abbandono di Arturo Benedetti Michelangeli, genio pianistico del Novecento. La residenza è circondata da dieci ettari di filari, posati su una straordinaria valletta: qui nasce nel Duemila la cantina, un’elegante casa del vino tra le vigne.
Un Lemma tre mondi, dici Franciacorta e la mente vola tra visioni che spaziano dal bucolico al glamour.
Franciacorta unisce in una parola tre mondi diversi: territorio, vino, metodo.
Una terra, appunto: tremila ettari coltivati a Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Nero, con una piccola porzione dedicata all’antica varietà autoctona Erbamat, di cui Ronco Calino è entusiasta coltivatore.
La Franciacorta, vuoi per il pedoclima favorevole o per l’azione divulgatrice dei monaci, è territorio vocato al vino sin dal VI Secolo, Età Longobarda. Il passaggio epocale al Franciacorta, vino rifermentato in bottiglia, arriva nel 1961, con la prima produzione. Nel 1967 quel vino è premiato con la DOC, nel 1990 nasce il Consorzio per la Tutela del Franciacorta e nel 1995 il Franciacorta riceve, unico spumante secco d’Italia, la DOCG.
In poco più di mezzo secolo questo nettare brioso ed elegante ha saputo ammaliare vecchi e nuovi wine lover, critici autoctoni e no, addetti ai lavori sempre più esigenti. Al di là della vocazione territoriale la ragione di questo successo è stata la capacità dei produttori di imporsi regole severe, le più stringenti al mondo per questa categoria di prodotto, lavorando coesi in una unione di passioni che è molto più del motto del locale Consorzio: è realtà quotidiana.
Nei tredici ettari del vigneto Ronco Calino le uve sono certificate bio dalla vendemmia 2016.
La geologia della valletta è variegata, e la piantumazione è stata preceduta da un attento studio di zonazione curato dal team agronomico SATA. L’indagine chimico-fisica dei suoli è stata completata dall’analisi organolettica e della qualità biologica del terreno. Lo studio di zonazione ha individuato sei cru, dove sono state implementate scelte colturali meditate. Vigna Anfiteatro Nord-Ovest, Anfiteatro Sud-Ovest, Cima Caprioli, Sottobosco, Palazzo e Pozzo: ogni microzona è unica, capirne e assecondarne le esigenze è la priorità degli agronomi. Per questo il calendario dei lavori in vigna varia di anno in anno, per ciascun vigneto.
L’esposizione a Nord favorisce la piena evoluzione vegetativa e la “freschezza” dei grappoli, raccolti da piante con un’età media superiore ai 18 anni. Il metodo di allevamento scelto per le viti da Franciacorta è il Guyot, cordone speronato per le piante destinate ai vini fermi.
Una curiosità: oltre a Chardonnay, Erbamat e alle varietà dedicate ai rossi, il venticinque per cento dei vigneti è piantato a Pinot Nero, contro una media del quindici nella Denominazione. Una scelta pensata per dare vini strutturati e longevi, con note cangianti e complesse.
show less
Information
Author Wine Soundtrack
Website -
Tags

Looks like you don't have any active episode

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Current

Looks like you don't have any episodes in your queue

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Next Up

Episode Cover Episode Cover

It's so quiet here...

Time to discover new episodes!

Discover
Your Library
Search