La fede calcistica di Cristoforo Colombo è argomento di dibattito da secoli ormai, nonostante si sia arrivata ad una versione largamente condivisa dagli storici neutrali del calcio in tempi recenti.
La famiglia Colombo era una famiglia dalla lunga tradizione genoana, ma sappiamo, dai diari del fratello Bartolomeo, che al giovine Cristoforo il calcio non interessava minimamente.
Il punto di svolta si ha fra i 13 e i 14 anni, quando, venuto a contatto con un gruppo di navigatori ultras della Sampdoria, Colombo si trovò al Marassi per assistere ad un acceso scontro salvezza Samp-Cagliari. Abbiamo testimonianza diretta di come quella giornata per lui sia stata una folgorazione, portandolo ad un amore profondo nei confronti della maglia blucerchiata.
Questo, prevedibilmente, provocò uno scontro col padre Domenico, con il conseguente allontanamento del futuro esploratore che prese il mare nolto giovane, imbarcandosi con una compagnia mercantile.
In età adulta, purtroppo, il calcio scompare quasi del tutto dalle sue memorie. Gli storici sono convinti che sia a causa dei lunghi periodi di lontananza da Genoa, che gli impedivano di andare allo stadio. Non essendoci né la radio né il televideo all'epoca, l'unico modo di informarsi era quello di chiedere informazioni nei porti in cui si attraccava.
Il dibattito, tuttavia, si è acceso in tempi recenti. Negli archivi del centro sportivo di Valdebebas è stata trovata una tessera di socio del Real intestata proprio a Cristoforo Colombo.
Non essendo nessun accenno alle partite del Santiago Bernabeu nelle sue memorie (contrariamente a quanto avveniva con le partite della Samp, di cui abbiamo larga cronaca), gli storici sono arrivati a due ipotesi molto verosimili: la tessera poteva essere un regalo dell'allora re Ferdinando II d'Aragona, come premio per i suoi viaggi, oppure una furbata del navigatore genovese, che avrebbe fatto la tessera proprio per avvicinarsi agli ambienti frequentati dai reali e trovare i fondi per le sue spedizioni.
Ad oggi, il dibattito tra tifosi doriani e tifosi madrileni è ancora estremamente aperto, la storia ci dirà a chi spetterà il diritto di esporre la maglia COLOMBO col numero 1492 nel proprio museo.