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Sangue di Drago - Ventitreesima puntata

Sangue di Drago - Ventitreesima puntata
Jun 13, 2019 · 13m 1s

Questo mese la redazione SB si dedica alle fiabe (leggi il nostro editoriale: https://www.savoiabenincasa.gov.it/magazine/2019/06/linsostenibile-leggerezza-delle-fiabe/) Angelica (Caruso) e Nicole (Fornich) interpretano per voi un testo enigmatico e fantasy di Rancore. Niente...

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Questo mese la redazione SB si dedica alle fiabe (leggi il nostro editoriale: https://www.savoiabenincasa.gov.it/magazine/2019/06/linsostenibile-leggerezza-delle-fiabe/)
Angelica (Caruso) e Nicole (Fornich) interpretano per voi un testo enigmatico e fantasy di Rancore. Niente è mai come sembra.
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Comments
DANIELE FILIPPETTI

DANIELE FILIPPETTI

3 weeks ago

Sebbene il titolo possa suggerire un contesto fantasy o medievale, il vero focus si rivela essere la dittatura. La puntata "Sangue di Drago" offre un interessante parallelismo tra il principe della canzone di Rancore e la figura di Hitler. Entrambi incarnano il prototipo del leader carismatico che manipola abilmente la situazione a proprio vantaggio. Come il principe della canzone, Hitler emerge come un individuo ambizioso, capace di plasmare la percezione del popolo attraverso la propaganda e la manipolazione. Entrambi si presentano come salvatori, offrendo una soluzione alle crisi esistenti e creando un nemico da abbattere. Il podcast offre uno sguardo critico su come il potere possa essere acquisito attraverso l'inganno e la manipolazione delle masse, offrendo una prospettiva stimolante sulla storia e sulla società contemporanea.
VERONICA EVANGELISTI

VERONICA EVANGELISTI

2 years ago

Il rap è un genere musicale molto diffuso, conosciuto in particolar modo dagli adolescenti. Di certo, però, questo testo è uno dei pochi che non tratta di amore, divertimento o depressione. Ad un primo ascolto si porge attenzione al ritmo, alla storia superficiale che viene raccontata, senza comprendere il reale significato della canzone. Come ben hanno evidenziato le studentesse nel podcast, dietro la fiaba immaginaria della principessa, salvata dal principe apparentemente buono per difenderla dal drago, si cela un parallelismo con una storia più che vera, purtroppo, ovvero quella nazista. Come ci hanno da sempre insegnato le fiabe, il drago è il personaggio cattivo che crea scompiglio nella vita della dolce e fragile principessa, motivo per cui tutti penseranno che con la figura di questo rettile malvagio ci si riferisca ad Hitler. Rancore, attraverso questo suo rap ermetico, ci dimostra che è l'effettivo contrario. L'essere sputafuoco rappresenta la popolazione ebraica, che fu etichettata come negativa e malvagia da Hitler, tramite opere propagandistiche (l'incantesimo, nella fiaba), perché temeva la sua crescente potenza. Ciò ci porta a capire che Hitler è raffigurato dal principe che mise in cattiva luce il suo avversario, trasformandolo in qualcosa di orripilante, perché sapeva di avere dinanzi a lui un valoroso avversario, che avrebbe potuto conquistare la principessa. Quest'ultima, ovvero il resto della popolazione germanica e mondiale, fu accecata dal brutto aspetto che aveva assunto il principe "buono" (ebrei), quindi, spinta dalla paura del diverso, si aggrappò al principe "malvagio", che uccise il drago, una cosa totalmente creata da lui stesso. Per me è incredibile quanto un testo di una canzone possa sembrare così semplice quando, in realtà, nasconde nel profondo un argomento tanto contorto, importante e per nulla scontato. Penso, infine, che la genialità di Rancore, nel creare un parallelismo così complesso, ma spiegato in un modo tanto semplice come originale a degli adolescenti, sia troppo sottovalutata: è di certo un cantante degno di questo nome.
VALERIA SCIORE

VALERIA SCIORE

2 years ago

Ho trovato molto avvincente questo podcast, il collegamento tra la storia medievale, raccontata nella canzone, e il nazismo, mi ha sorpresa e mi ha fatta riflettere. Ho pensato soprattutto a quanto la paura collettiva di cui si parla in questa trasmissione sia una costante tanto nella storia antica quanto in quella attuale: da sempre i personaggi politici prendono il potere, manipolando la popolazione e facendole credere ciò si vuole, tramite la paura. In questo episodio ci si concentra su come Hitler stesso abbia creato la figura degli “ebrei come razza inferiore” per usarla come capro espiatorio dei problemi interni del paese e come abbia trovato nella cattività del popolo ebraico la soluzione a tutte le preoccupazioni della Germania nazista. Io sono convinta che le persone siano sempre state raggirate facilmente per il semplice fatto che siamo tutti molto veloci nell'incolpare il prossimo dei problemi e, di conseguenza, vogliamo credere di poter sfogare la propria rabbia su altri. Quando riusciremo a capire questo, sarà impossibile manipolarci.
M

Marta Mancini

2 years ago

“Nato dal gioco di un dio iracondo Dentro una guerra nel grande marasma Vive nel mondo e vola in un cielo di plasma Il sangue di drago” Mi è capitato poche volte di ascoltare il testo di una canzone rap e di rimanere affascinata; la musicalità e la particolarità del lessico scelto da Rancore in ‘Sangue di drago’ hanno saputo emozionarmi e trascinarmi in un’altra dimensione. Mi sono immaginata di fronte a un castello medievale in fiamme che cade rovinosamente, con un drago di dimensioni colossali, con la pelle squamosa di un colore verdastro, che vola sputando fuoco e terrorizzando i contadini e i paesani; mi sono immaginata cavalieri che tentano di raggiungere le mura difensive della fortezza, ma che vengono ostacolati dalle rovine infuocate che scendono dal cielo come una pioggia infernale. E infine, ho immaginato la principessa rinchiusa nella torre alta del castello, che guarda la scena dalla finestra impietrita, incapace di mettersi in salvo. Mi colpisce soprattutto quanto il significato di questa fiaba rap sia attuale e applicabile in contesti realistici e quotidiani, non solo fantastici. Il principe sa di non avere speranze contro il suo avversario, quindi decide di trasformarlo in un drago e quindi di cambiare completamente la percezione che gli altri hanno di lui: quello che prima era un coraggioso e avvenente ragazzo, ora è un mostro terrificante che porta solo distruzione. Infatti il principe, trasformandolo in un drago, riesce a creare così un “nemico comune”, a cui attribuire tutte le disgrazie e contro cui far schierare tutti quanti. In più il principe, dopo aver creato lui stesso questo mostro, si offre di risolvere il problema uccidendolo, portando così dalla sua parte tutti coloro che erano spaventati dal drago. La tecnica del terrore è molto discussa e possiamo ricordare tanti episodi in cui è stata utilizzata (basti pensare al Nazismo e all'azione screditante verso il popolo ebreo). Il testo della canzone a mio parere lascia trasparire soprattutto la disperazione del drago di fronte alla sua incapacità di spiegare e di mostrare la sua vera identità. “Girava intorno al castello convinto di essere umano Invece era un drago Faceva fuori chi si avvicinava Al richiamo del sangue di drago Poi sulla pelle a squame, come lame È strano il sangue di drago”
S

Sofia Moretti

3 years ago

Durante l’ascolto mi sono stupita dell’argomento trattato nel podcast, poiché siamo abituati a scherzi e battute invece con questo, sangue di drago, ci parla addirittura di nazismo: questo periodo come detto anche nel podcast ci lascia spazio ad una sola emozione la paura! Come dice la speaker: come può un governo basarsi sulla paura? Una cosa che mi ha fatto pensare anche qui ed è un riferimento alle fiabe fantastiche dove ad esempio il drago sputa il fuoco, ed il fuoco è rosso ed il rosso rappresenta il sangue. Questo mi permette di collegarmi al massacro avvenuto in questo periodo e voluto da Hitler: la shoà ebraica (non a casa il drago in questo testo rappresenta proprio gli ebrei). Concludo dicendo che nonostante questo argomento sia un po’ pesante, trovo che trattarlo con semplicità fa sì che arrivi prima alle persone, in questo caso a noi giovani di oggi.
G

Giacomo Gagliardini

3 years ago

Leggendo il titolo si pensa che qeulla raccontata sia una storia mediavale/ di fantasia che non centri niente con il mondo reale, ma è poi ascoltando che si capisce il tema centrale che questo podcast mira... la dittatura. Infatti (come spiegato nella trasmissione) un esempio perfetto è il nazismo nato da Hitler ( il principe) che attraverso la stampa e altri metodi propagandistici (il mago) fa passare gli ebrei ( il drago) per il male assoluto da debellare; e il popolo ( la principessa) accecato dalla crisi che in quel momento sorgeva in Germania, diede potere a Hitler che alla fine salì al potere come il principe alla fine salì al trono.
EDOARDO TESEI

EDOARDO TESEI

3 years ago

Questo podcast mi ha stupito perché non mi sarei mai aspettato un significato così profondo. Spiega in un modo completamente diverso a ciò che si potrebbe immaginare, un modo quasi orecchiabile. Viene trattata la storia generale della grande potenza nazista, di come ha acquistato il potere e di quali terribili sciagure abbia portato. Subito dal titolo si pensa alla classica fiaba, dove il cavaliere deve salvare la principessa e sconfiggere il drago, invece... Ascoltatelo, resterete senza parole 😉
IANA BORS

IANA BORS

3 years ago

Considero l'idea di anticipare l'argomento che si affronterà nel podcast con una canzone, molto funzionale perché introduce in modo leggero un argomento molto pesante, ovvero il nazismo. Inizialmente pensavo che questa trasmissione avrebbe trattato una delle solite fiabe, invece non è così: racconta il momento nel quale Hitler (ovvero il principe) attraverso mezzi di comunicazione di massa, come la stampa, riesce a far passare gli ebrei come il drago, ossia la bestia pericolosa: perciò il popolo lo nomina "Furer". Molto bello è stato il momento in cui una delle due ragazze fa la domanda: " Davvero può durare molto un governo basato sulla paura?": fa riflettere su come in passato ci furono dei governi che incutevano il terrore vero, a differenza del nostro presente dove a volte regna il caos e non si sa più chi deve comandare! Per concludere vorrei fare una precisazione per quanto riguarda le fiabe, perché -come ascoltato nel podcast- nessuno si immaginava che la narrazione potesse avere un significato nascosto; anche noi studenti di IB ite, grazie a letture e approfondimenti svolti su alcune fiabe, abbiamo capito che queste storie hanno un significato diverso; ad esempio chi si aspettava che Cappuccetto Rosso avrebbe potuto "alludere" alla tematica dello stupro e del passaggio da ragazza ad adulta?
e

elena patti

3 years ago

Metaforizzare un capitolo storico, di grande importanza, con una fiaba la trovo una cosa molto originale e curiosa. Infatti, come spiega la speaker, la canzone "Sangue di Drago", ha dietro un significato storico molto importante: Hitler (il principe) attraverso la stampa (il mago) riesce ad addossare le colpe della crisi economica agli ebrei (il drago) e il popolo (la principessa), accecato dalla tale situazione, ma anche dalla paura, cade sotto l'inganno di Hitler, permettendogli di prendere il potere, ossia coi termini fiabeschi il Principe riesce a salire al trono. Il racconto del drago riflette alcuni tipici personaggi e dinamiche della fiaba: una principessa, un principe e un animale fantastico, un personaggio in difficoltà che viene salvato da un principe - che, però, in questo caso incarna l'antagonista malvagio). Inaspettatamente però la storia non finisce con il classico finale fiabesco "E vissero tutti felici e contenti"; al contrario, a vincere è l'antagonista, che riesce ad accecare il popolo sfruttando la paura, ma dopo poco "la Verità viene a galla", anche se troppo tardi: il Bene, che si celava nei panni del drago, era morto.
M

Miriam Sola

3 years ago

Curioso titolo, non mi sarei mai aspettata un podcast di tale portata. Spesso purtroppo presso popolazioni in via di sviluppo nascono questi governi (il termine corretto sarebbe "dittature del terrore") che approfittano della povertà e dell'estremo bisogno di una guida politica! Il capo quindi si trova in una posizione di estremo potere e, come detto nel podcast, l’assenza di una preparazione scolastica anche basica, non fa altro che rendere la popolazione ancora meno cosciente dei propri diritti. Affidandosi totalmente alla figura politica di spicco,si arriva un governo suprematista e oppressore. Facendo un passo indietro nella storia possiamo renderci conto che i grandi regimi dittatoriali sono inizialmente avvenuti nei paesi poveri dell’Africa e dell’Asia, governata un tempo dai grandi colonizzatori europei, le quali orme tutt’oggi si possono ritrovare nella cultura ormai quasi del tutto civilizzata di questi popoli (posso fare l’esempio della Tunisia, terra sempre sfruttata dalla Francia, dove ancora oggi il francese è la seconda lingua ufficiale: i cartelli stradali, le pubblicità, i dialoghi in televisione…sono tutti canali dove si ritrova sempre l’influenza francese). Riandando invece alla storia un po’ più recente, gli speaker stessi citano il nazismo, il quale è un esempio interessante da analizzare perché è bene ricordare che il risultato delle elezioni in Germania dipendeva dalla situazione in cui versava il popolo, infatti Hitler venne maggiormente votato proprio in un periodo in cui predominava il malcontento generale... Questo ci fa capire che quando una popolazione è disperata, si aggrappa alle promesse di un leader che esprime forza e che, si spera, possa prendere le redini della situazione per sperare in una nuova rinascita. Questo concetto della disperazione è alla base dei malgoverni di oggi e di ieri. Non esistono modi che ci permettono di cambiare qualcosa in tali situazioni, soprattutto perché quei popoli vivono nel terrore ed è impensabile credere che prima o poi si ribelleranno. Il “dittatore” per di più non ha le giuste competenze per guidare il popolo, ma sa che tutto quello che gli serve è il pugno di ferro, con il quale sparge paura; è come il cavaliere della canzone ad inizio podcast: si prende gioco dell’avversario, facendo sì che la sua figura emerga come quella di un salvatore, l’unico che possa riuscire a pacificare il popolo in subbuglio e condurlo alla grandezza.
LUCA FILIPPETTI

LUCA FILIPPETTI

3 years ago

Molto bella l'idea di far partire il podcast con la canzone che anticipa l’argomento di cui si andrà a parlare. molto interessanti gli esempi fatti a partire dal nazismo ( quindi storia) fino alla principessa (presente nella canzone). questo podcast mi ha fatto capire che se due contendenti vogliono una cosa molto preziosa,(come i due principi per la principessa)pur di prenderla uno dei due è disposto a fare dei piani contro le regole, in parole povere “barare” e questo gesto si compie ovunque. Nella canzone infatti il rapper dice che ha detto a tutto il reame che hanno ucciso un drago che non è reale perché c'è stato un inganno (la magia) e il principe che ha barato si è preso anche i meriti e la principessa.
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Author SB OnAir
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