In una riunione-fiume di 16 ore, i ministri dell’Ambiente UE hanno deciso da quale posizione comune andare a negoziare con il parlamento europeo sui provvedimenti-chiave del Fit for 55. Il dossier auto era tra i più controversi. Ma alla fine il Consiglio ha deciso di dire addio alle nuove auto e furgoni con motore endotermico nel 2035, come suggerito dalla Commissione. La misura per abbattere le emissioni del settore trasporti è cruciale per raggiungere l’obiettivo di tagliare i gas serra dei Ventisette del 55% entro il 2030. Quello dei trasporti, infatti, è l’unico settore che ha aumentato, invece di diminuire, le sue emissioni.
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Serve una moratoria sul deep sea mining prima che l’appetito dell’industria mineraria cresca troppo. A tirare il freno sullo sviluppo delle miniere sottomarine questa volta sono due stati insulari del Pacifico, Palau e Fiji che dal palco della conferenza Onu sugli Oceani di Lisbona si schierano contro i loro vicini di casa Kiribati, Tonga e Nauru, favorevoli allo sfruttamento di metalli a grande profondità. La moratoria sostiene che sia meglio attendere di fare chiarezza sulle conseguenze per gli animali marini e gli ecosistemi delle profondità oceaniche, prima di dare il via al dragaggio. https://www.rinnovabili.it/ambiente/politiche-ambientali/miniere-sottomarine-moratoria/
Le vecchie pale eoliche sono un componente ostico per il settore del riciclo. L’evoluzione tecnologia che ha regalato loro leggerezza e resistenza, le ha anche rese difficili da scomporre e lavorare con i processi tradizionali. Ma qualcosa sta cambiando e la fattoria eolica Irene Vorrink, nei Paesi Bassi, è la prima a provarlo. In collaborazione con aziende specializzate Vattenfall fornirà una seconda vita alle pale dell’impianto trasformandole in sci, snowboard e materiali da costruzione per nuovi impianti solari. https://www.rinnovabili.it/economia-circolare/riciclo/vecchie-pale-eoliche-sci-snowboard/
Ben 45 metri di altezza, 43 metri di diametro e 56 milioni di litri di capacità. Questi i numeri che caratterizzano il maxi accumulatore termico realizzato nel nord ovest di Berlino. L'impianto farà da “batteria” alla rete di teleriscaldamento urbana, conservando e fornendo acqua riscaldata grazie al surplus delle rinnovabili. A regime avrà la capacità di fornire calore per 13 ore, anche con temperature molto basse. https://www.rinnovabili.it/energia/sistemi-di-accumulo/accumulatore-termico-berlino-inverno/
Il trasporto ferroviario a idrogeno è sui blocchi di partenza. Il Ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha firmato il decreto che destina 300 milioni di euro alla sperimentazione italiana. L’investimento interessa tutta la filiera: dalla produzione – rigorosamente verde – al trasporto, dallo stoccaggio alla realizzazione di 10 stazioni di rifornimento, passando ovviamente per l’acquisto dei nuovi treni a fuel cell. Le stazioni dovranno essere ultimate entro il 30 giugno 2026. https://www.rinnovabili.it/mobilita/veicoli-ecologici/trasporto-ferroviario-a-idrogeno/
Le piogge che sono cadute al nord il 28 e 29 giugno hanno ridotto il deficit pluviometrico del 4%, ma hanno fatto guadagnare solo 10 giorni di tempo. Ma la carenza idrica nel bacino del Po è ancora in agguato, con la stessa gravità di prima. A dirlo è l’Autorità di Bacino distrettuale di Fiume Po in un aggiornamento sulla situazione della siccità in pianura padana. “Il problema è solo rimandato”, avverte il segretario generale dell’Autorità, Meuccio Berselli. “Serve una riduzione di prelievo del 20% sulle acque disponibili”. https://www.rinnovabili.it/ambiente/acqua/carena-idrica-po-centro-italia/
I ricercatori del Pacific Northwest National Laboratory hanno sviluppato un sistema di controllo e gestione dell'impianto elettrico domestico che, a poco costo, trasforma una casa qualunque in una smart home. La soluzione applicata a forni elettrici, pompe di calore, scaldabagni e condizionatori permette di regolare la domanda degli apparecchi in maniera flessibile, anche in base alla condizioni della rete, aiutando a tagliare fino al 45% i consumi elettrici. https://www.rinnovabili.it/greenbuilding/smart-home-studio-vantaggi-case-connesse/
Solo 1 italiano su 4 ritiene che sia giusto inserire l’energia nucleare tra gli investimenti sostenibili. È la fotografia scattata da un sondaggio condotto su oltre 8000 intervistati in 8 paesi europei da Savanta ComRes per il WWF, che rivela come a favore dell’atomo in Italia si schierino addirittura meno cittadini che per il gas fossile: 38 su 100 vedono di buon occhio l’ingresso del gas nella tassonomia verde UE. E il Belpaese non è un’eccezione: le percentuali sono simili a livello europeo. Francia compresa. https://www.rinnovabili.it/green-economy/finanza-sostenibile/tassonomia-verde-ue-sondaggio/
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