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Il target, parola inglese che significa "bersaglio", è un concetto molto usato in comunicazione, e di conseguenza anche quando ci occupiamo di Public Speaking, di arte di parlare in pubblico.

"Target" è l'alibi che spesso ci diamo per giustificare la nostra comunicazione contorta, incomprensibile, metaforica, piena di rimandi e di figure retoriche.

"Perché tanto il mio target mi capisce". Ma questo lo decidiamo noi per gli altri.

Il target è la scusa che ci diamo per non semplificare i messaggi, per parlare con alcuni ed escludere altri, per dirci che l'altro è catalogabile sulla base di cultura, censo, caratteristiche e comportamenti.

Il target è quella cosa che ci fa male, se qualcuno ci dice che non esiste.

Il target è un concetto, e come tanti concetti, è un portato diretto della nostra cultura.

Il target è quella parola che ci illude di essere alla moda, mentre ci rende incapaci di affrontare lo sguardo dell'altro, perché tanto "è fuori target, non capirebbe".

Ma in realtà è quello che diciamo a noi stessi per non affrontarlo, "l'altro".

Il target è un concetto che appartiene alla società dei consumi, confortevole e capriccioso, perfettamente in linea col periodo storico in cui stiamo vivendo.

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Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito su https://www.parlarealmicrofono.it
Il target, parola inglese che significa "bersaglio", è un concetto molto usato in comunicazione, e di conseguenza anche quando ci occupiamo di Public Speaking, di arte di parlare in pubblico. "Target" è l'alibi che spesso ci diamo per giustificare la nostra comunicazione contorta, incomprensibile, metaforica, piena di rimandi e di figure retoriche. "Perché tanto il mio target mi capisce". Ma questo lo decidiamo noi per gli altri. Il target è la scusa che ci diamo per non semplificare i messaggi, per parlare con alcuni ed escludere altri, per dirci che l'altro è catalogabile sulla base di cultura, censo, caratteristiche e comportamenti. Il target è quella cosa che ci fa male, se qualcuno ci dice che non esiste. Il target è un concetto, e come tanti concetti, è un portato diretto della nostra cultura. Il target è quella parola che ci illude di essere alla moda, mentre ci rende incapaci di affrontare lo sguardo dell'altro, perché tanto "è fuori target, non capirebbe". Ma in realtà è quello che diciamo a noi stessi per non affrontarlo, "l'altro". Il target è un concetto che appartiene alla società dei consumi, confortevole e capriccioso, perfettamente in linea col periodo storico in cui stiamo vivendo. -- Mi chiamo Patrick Facciolo, sono dottore in tecniche psicologiche e giornalista. Mi occupo di formazione sui temi del Public Speaking e della comunicazione efficace. Faccio divulgazione su questi temi attraverso il mio sito su https://www.parlarealmicrofono.it read more read less

2 years ago