Ascolta la recensione di Tiziana Bordi.
"MUSEO ARCHEOLOGICO. Fondato negli anni ’50 sotto la spinta di una precisa esigenza culturale, il museo rappresenta un modello di esposizione, esaustiva e corretta, di materiali alto medievali di grandissimo valore: si segnalano i corredi tombali di Castel Trosino e di Nocera Umbra, importanti sculture, stoffe, gioielli ed il pavimento musivo di Santa Rufina.
Inoltre è esposta nel Museo Nazionale dell’Alto Medioevo la straordinaria decorazione a intarsio di marmi colorati (opus sectile) che ornava la sala di rappresentanza di una domus monumentale fuori Porta Marina a Ostia.
Si tratta dell’unico esemplare di decorazione in opus sectile quasi totalmente recuperato e puntualmente datato alla fine del IV secolo d.C. per il fortunato rinvenimento di una moneta di bronzo di Massimo (383-388 d.C.) nella malta di allettamento di uno dei pannelli con leone.
La grande aula (m.7,45 x 6,70) con l’esedra quadrangolare sulla parete di fondo (m.6,00 x 3,90) è completamente rivestita di marmi policromi con specchiature geometriche, fregi floreali, gruppi di animali in lotta. L’effetto generale è enfatizzato dal grande pavimento (circa mq.32) in opus sectile di marmi preziosi (giallo antico, serpentino, porfido rosso e pavonazzetto), decorato con motivi a stelle, ottagoni e cerchi combinati con sontuosa eleganza.
Un complesso decorativo che suscita un’emozione estetica coinvolgente.
In sorprendente contrasto, l’esedra di fondo è interamente ricoperta da una decorazione geometrica, sempre in opus sectile di marmo, con motivi a scacchiera minuta in basso e con falso prospetto architettonico nella parte alta. Sul soffitto si deve immaginare il mosaico di pasta vitrea verde-azzurro con tralci di vite ricoperti d’oro, recuperato solo in piccola parte a causa del crollo dell’edificio ed esposto accanto all’aula. Le esedre erano di solito riservate a cerimonie conviviali ed è probabile che anche in questa domus l’esedra avesse la funzione di triclinio con vista sulla magnifica decorazione dell’aula e sul mare poco distante: un’ipotesi avvalorata dal motivo del pergolato che, secondo gli autori antichi, ombreggiava il luogo del banchetto.
La sontuosa decorazione dell’aula trova confronto in rivestimenti a intarsio marmoreo, purtroppo frammentari, rinvenuti in tutte le regioni mediterranee, per i quali l’opus sectile ostiense costituisce un riferimento obbligato.
Introduce la visita dell’aula una sezione didattica con pannelli che raccontano la storia della scoperta e dei restauri antichi e recenti, il programma decorativo dell’aula e i suoi collegamenti con analoghe decorazioni di età tardoantica. Una campionatura di marmi con la mappa delle cave di provenienza illustra i materiali costitutivi dell’opus sectile.
CHIUSO IL LUNEDI' E NEI GIORNI 1° GENNAIO, 1° MAGGIO E 25 DICEMBRE.
Prezzo del biglietto: € 2,00, ridotto € 1,00.
ORARIO:
h.09,00-13,30, uscita del pubblico entro le h. 14,00.
Il Museo è sprovvisto di Bar o posto di ristoro.
I disabili possono accedere al Museo anche senza assistenza.
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