Non si corre il rischio di essere smentiti se si definisse “rivoluzionario” un evento come la pandemia di Covid-19, che nel 2020 ha cambiato le vite di miliardi di persone nel mondo. Sul fronte del lavoro, l’impatto più evidente si è avuto con l’affermazione dello smart working, che è diventato una prassi diffusa nel mondo aziendale e nella PA.. Ma dietro queste diversità lessicali si nascondono dettagli importanti, ed è quindi opportuno chiedersi quali siano le differenze tra il lavoro cosiddetto ‘smart’ o agile e il semplice lavoro da casa. E quali siano i principali vantaggi e le principali criticità che potrebbero derivare dall’adozione sistematica di questi due modi di lavorare in azienda.
A rispondere provvede la professoressa Luisa De Vita, docente di Sociologia Economia all’università La Sapienza di Roma.
Future of Workers non è solo un podcast! Se vuoi accedere a tutti i contenuti e strumenti disponibili vai su
https://www.fondazionebrodolini.it/future-of-workersProgetto cofinanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica nell’ambito del processo di attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.