Puntata 6 - Occhi... Barocchi
Jul 18, 2021 ·
1m 51s
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Description
Il Seicento in Italia e in tutti i paesi in cui la Controriforma fece sentire i suoi effetti è il secolo del Barocco. In letteratura, mentre all'inizio fu il secolo...
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Il Seicento in Italia e in tutti i paesi in cui la Controriforma fece sentire i suoi effetti è il secolo del Barocco. In letteratura, mentre all'inizio fu il secolo di un libero pensatore razionale come Galileo, fu per la maggior parte un periodo in cui gli scrittori puntavano al bizzarro, al sorprendente, all'allegoria, oppure alla scrittura enigmatica. Non potendo più contare sulla libertà del pensiero che era stata loro concessa sino al Rinascimento, gli scrittori puntarono sulla forma, sui preziosismi e sulla meraviglia, per accattivarsi le simpatie del pubblico.
Lo scrittore Barocco per eccellenza in Italia fu Giovan Battista Marino, di cui leggeremo un madrigale in questa puntata e un altro nella prossima.
In “occhi”, il poeta instaura un paragone, direi l'ennesimo, tra gli occhi e il sole. Tuttavia, mentre negli stilnovisti gli occhi erano fondamentali per il contatto con l'anima dell'amata e dunque con il divino, in Marino ciò che prevale è il lato sensoriale. Inoltre non dedica una poesia alla donna nella sua interezza, ma solo a una parte del corpo, così come farà con il seno di un'altra non identificata figura femminile, o addirittura con la retina per i capelli...
Nel componimento in questione lo scrittore dice a chi voglia, tra gli amanti, vedere due stelle capaci di splendere a mezzogiorno più del sole, di venire a vedere gli occhi della sua musa, ovvero della sua ispiratrice. Infatti il sole ha scorno, si vergogna, di fronte ai suoi occhi, che mentre portano la luce del giorno, splendono così tanto da accecare, da “portare la notte” a coloro che pure si beano di tale luce.
Chi vuol veder, chi vuole
veder, amanti, al mezzodì più chiaro
le stelle in fronte al sole,
venga a mirar del'idolo mio caro
gli occhi, onde 'l sole ha scorno:
che portan notte altrui, mentre fan giorno.
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Lo scrittore Barocco per eccellenza in Italia fu Giovan Battista Marino, di cui leggeremo un madrigale in questa puntata e un altro nella prossima.
In “occhi”, il poeta instaura un paragone, direi l'ennesimo, tra gli occhi e il sole. Tuttavia, mentre negli stilnovisti gli occhi erano fondamentali per il contatto con l'anima dell'amata e dunque con il divino, in Marino ciò che prevale è il lato sensoriale. Inoltre non dedica una poesia alla donna nella sua interezza, ma solo a una parte del corpo, così come farà con il seno di un'altra non identificata figura femminile, o addirittura con la retina per i capelli...
Nel componimento in questione lo scrittore dice a chi voglia, tra gli amanti, vedere due stelle capaci di splendere a mezzogiorno più del sole, di venire a vedere gli occhi della sua musa, ovvero della sua ispiratrice. Infatti il sole ha scorno, si vergogna, di fronte ai suoi occhi, che mentre portano la luce del giorno, splendono così tanto da accecare, da “portare la notte” a coloro che pure si beano di tale luce.
Chi vuol veder, chi vuole
veder, amanti, al mezzodì più chiaro
le stelle in fronte al sole,
venga a mirar del'idolo mio caro
gli occhi, onde 'l sole ha scorno:
che portan notte altrui, mentre fan giorno.
Information
Author | Mamù - Mattia Murgia |
Organization | Mamù - Mattia Murgia |
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