Alcuni manufatti sono di così vitale importanza per la nostra comprensione delle culture antiche che sono davvero unici e assolutamente insostituibili. La maschera d’oro di Tutankhamon fu autorizzata a lasciare l’Egitto per essere esposta all’estero; la Narmer Palette , invece, è così preziosa che non le è mai stato permesso di lasciare il paese.

Scoperta tra un gruppo di strumenti sacri sepolti ritualmente in un deposito all’interno di un antico tempio del dio falco Horus nel sito di Hierakonpolis (la capitale dell’Egitto durante il periodo predinastico), questo grande oggetto cerimoniale è uno dei manufatti più importanti dagli albori della civiltà egizia. La tavolozza splendidamente scolpita, alta 63,5 cm e realizzata in siltite liscia grigio-verde, è decorata su entrambe le facce con un bassorilievo dettagliato. Queste scene mostrano un re, identificato per nome come Narmer, e una serie di scene ambigue che sono state difficili da interpretare e hanno portato a una serie di teorie sul loro significato.
L’alta qualità della lavorazione, la sua funzione originaria di oggetto rituale dedicato a una divinità e la complessità delle immagini indicano chiaramente che si trattava di un oggetto significativo, ma un’interpretazione soddisfacente delle scene è stata elusiva.

Voce Narrante: #Rosanna Lia

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