Nel Giardino di Courmayeur
Autore: Grazia Apisa
Lettura di Grazia Apisa
Musica: Vangelis - Damask Rose, colonna sonora film Blade Runner
Poesia pubblicata nel volume "Una nuova leggerezza" - casa ed. Golden Press, 2011

NEL GIARDINO DI COURMAYEUR

Nel pendio verde
tutto sembra calmo
Ma se guardi dentro
scopri movimento d'insetti
brulicare di forme vegetali
una vita nascosta
al primo sguardo
invisibile
Così ho percorso strade
soltanto a me note
e ho visto volti sconosciuti
attratti da un solo sguardo
o sorriso
ed altri conosciuti
sfuggirmi
nel disagio di riconosciute
verità
Allora ho pensato
che è preferibile la solitudine
scelta
all'unione non totalmente
condivisa
ma ho continuato a percorrere
le strade che mi venivano incontro
In uno sguardo sincronico
come in un battito del cuore
ho visto aprirsi bagliori d'infinito
E la sera
quando gli istanti perduti
divorati dal tempo
ritornano
io so che in me
tutto torna a incontrarsi
come al nascere
del primo slancio d'amore
Finché memoria mi ricondurrà
i giorni
Poi sarà l'addio
Questo mio grido d'amore
è per voi
che avete incontrato
il mio amore
nel vostro dolore
Nel pianto di ciò che sembra
perduto per sempre
si aprono dimensioni
inattese
talvolta nuovamente accolte
come fossero davvero eterne
Ho creduto di lasciare
per sempre il pianto
Nel canto che sopraggiungeva
la pace dell'anima mi allontanava
dal troppo straziante sentire
E mentre nuove voci
mi donavano una vita mai vissuta
ma solo intravista
sentivo più forte la consapevolezza
del mio compito non voluto
ma riconosciuto come l'unico
a me richiesto:
Sanare la ferita a chi ancora
sanguinava nell'eterno dolore
E così il mio tempo è passato
quasi non visto
da chi condivideva il mio spazio
Ma l'amore chiede soltanto di amare:
Tutto il resto non conta:
E' ombra
che la luce non vede
Quanta luce attraversata...
"Luce ed ombra sempre inseparabili"

Grazia Apisa Gloria
Courmayeur, 12-07-2011