Olimpia Racconta la storia dei cinque cerchi e altre curiosità. Berlino 1936
Voce Femminile : Maria Giovanna Elmi
Voce Maschile: Francesco Sechi
Musica di: Ciro Vinci
Programma di Fabrizio Silvestri e Giovanni Fenu.

Cinque anelli intrecciati su uno sfondo bianco. I 5 continenti: l’Oceania, l’Africa, le Americhe, l’Europa e l’Asia. Luoghi secondo il barone francese Pierre de Coubertin, che aveva ideato il logo, un simbolo ispirato alla fratellanza, lo spirito che avrebbe dovuto caratterizzare la manifestazione.
Quello dei cinque cerchi non è l’unico simbolo iconico: c’è anche la torcia.
La sacralità di questo elemento era espressa sugli altari dei templi greci dove venivano accesi fuochi perenni e gli antichi Giochi Olimpici non erano da meno: le fiamme bruciavano instancabili durante tutta la durata della manifestazione. La fiamma riapparve nel 1928 quando l’architetto Jan Wils incluse una torre nel suo progetto dello stadio per la IX Olimpiade ed ebbe l’idea di tenervi acceso un fuoco.

Protagonisti di questa puntata sono le Olimpiadi di Berlino del 1936 e l'oro di Ondina Valla. Le Olimpiadi di Berlino 1936 sono diventate un immortalate evento mediatico, la regista, attrice e fotografa tedesca Leni Riefensthal realizzò un documentario di propaganda nazista.
Tra le protagoniste di quella edizione c'è Ondina Valla la prima donna italiana a conquistare un oro olimpico. Il 6 agosto 1936 Ondina vince l’oro nella gara degli 80 metri ostacoli. Il giorno prima, in semifinale, aveva stabilito il record mondiale in 11″6, omologato come primato mondiale. All’età di 20 anni sarà la più giovane atleta italiana a vincere un oro olimpico, con un record rimasto imbattuto fino al 2004.