In questo podcast proviamo a fare un parallelismo utilizzando la fantasia e immagini evocative a cui tutti siamo abituati.
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Buon ascolto
Ciao Maestro, ho sempre pensato che ci erge al titolo di Maestro abbia grandi responsabilità verso i propri allievi, specialmente nelle prime due fasi che indichi, in particolare quando i praticanti non sono già adulti e psicologicamente formati. L'idea del padre di famiglia potrebbe sembrare a un non praticante un po' tirata ma è proprio così. Come sai mi sono avvicinato da poco al mondo Aikido e al tuo dojo e quando ho scelto per mio figlio ho cercato e voluto un Maestro e un dojo con queste caratteristiche, prima con Luca e poi con te. Nel dojo ci si dovrebbe sentire come quando si va pranzo dalla zia, si sta bene e ci si diverte, ma non si apre il frigo, sempre rispetto.
Bel podcast e grande dojo. Chiudo con la classica frase :da grandi poteri grandi responsabilità.
Un abbraccio.
:thumbsup::blush:
Ora...io non sono un esperto (sono solo un principiante) ma penso che questo post descriva bene quello che tutti noi abbiamo provato nella nostra vita aikidoistica (soprattutto quelli come me con uno spirito cinghialesco). Ciò che più mi ha suscitato , è il calore della sensazione di "famiglia " che provi quando entri nel dojo. Dove ti senti veramente parte di un gruppo, una famiglia. Dove anche quando sei con la luna storta ti vesti con un sorriso e sali con piacere sul tatami (sia dal vivo che on line). Grazoe mille maestro e continua così :smiley:
Ciao maestro! Bellissima riflessione, mi ha fatto pensare a come questa similitudine con le fasi della vita, esista anche prima di arrivare alla tanta agognata cintura nera. All'inizio ci sentiamo vulnerabili come pulcini, poi invincibili adolescenti pronti a spaccare e cambiare il mondo; ed infine adulti pronti ad apprezzare i dettagli e la riflessione...per poi ricominciare tutto da capo quando raggiungiamo la "nera".
Ottima riflessione, come sempre. Il trait d'union tra padri/figli e allievi insegnanti che mi è venuto in mente è nella progressione dello shu-ha-ri, a chi si possono grossomodo far coincidere sia le tre fasi della vita che della progressione marziale.Tanto in un caso che nell'altro, secondo me, la cosa più importante (sopratutto per l'insegnante) è capire quando è il momento di passare da una fase all'altra, senza inutili attese ma neppure perniciosi avanzamenti troppo rapidi. GRazie per i tuoi stimoli di riflessione!