Del collegio ne ho parlato molto chiaramente negli incontri scritti di qualche tempo fa. Inizio dal primo giorno di ingresso nell'ospizio marino, proveniente dall'istituto di Via Settembrini a Foria all'età di quattro anni. L'istituto era occupato dagli americani, disponevano delle sale migliori, vivendo tra suoni, balli, danze, pranzi e cene in tempi interminabili. Tutto questo fino al 1946 giorno della loro partenza. Da quella data inizia la sistemazione delle varie sale, dormitori, refettorio, direzione, infermeria ed altro. L'inizio della vita in gruppo è stata molto disagevole, dormivamo su brande vecchie, piene di ruggine ed infestate dalle cimici, ed al risveglio le dovevamo battere col martello per la fuoriuscita delle cimici, numerose - i materassi erano di crine, poco adatti al riposo - al risveglio la pulizia personale era fatta con l'acqua fredda, e d'inverno gelida. La giornata iniziava alle sette tutti pronti, per la solita messa giornaliera, poi al refettorio per una scodella di latte ed una fetta di pane, quasi sempre nel latte c'erano le mosche , molto infestanti nei locali. Il momento migliore era la scuola, situata oltre il sottopasso, e quasi tutti eravamo affezionati delle nostre maestre, che erano molto materne e disponibili, si studiava solo in classe, non c'erano libri e i quaderni a fine giornata, unitamente alle penne con i calamai venivano ritirati e custoditi nell'armadietto della classe, in quanto nel dormitorio non disponevamo di nessuno armadietto per la tenuta di eventuali oggetti personali.L'infermeria era molto funzionale, visto che in quei tempi l'invasione di mosche, grilli, cavallette, topi, e tutto lk'igiene era un termine di lusso, ogni mattino,ben messi in riga - prendevamo l'olio di ricino, facevamo le visite, agli occhi per il tracoma, alla testa per le piaghe sempre più numerose (lo sfogo veniva chiamato zella) non ho mai saputo il nome proprio i casi gravi venivano ricoverati e curati al Cotugno. PER IL MOMENTO MI FERMO E CONTO DI DARE SEGUITO AL RESTO DELLA VITA IN COLLEGIO FINO AL 1952.