In questa puntata parliamo di radicamento, del primo esercizio fondamentale.
Gli effetti di una pratica costante di radicamento sono:
- maggiore equilibrio nella propria vita anche rispetto a situazioni difficili o dolorose;
- maggiore stabilità mentale ed emotiva poiché aumenta la concretezza e l’essenzialità;
- una maggiore presenza a se stessi, soprattutto fisica, emotiva e mentale, che accresce le percezioni.
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Grazie per essere stati qui assieme e noi. Buona serata!! :purple_heart::yellow_heart::heart::blue_heart::sparkling_heart::notes: saremo in onda anche domani sempre alle 21:30 per il ssecondo esercizio fondamentale, ovvero l'espansione delle emozioni. Buonanotte!! :yellow_heart::heart::purple_heart::two_hearts:
Il grounding, spiega Lowen, è dato dalla sensazione del contatto tra i piedi e il terreno e implica una corrente di eccitazione che scorre nel corpo, attraverso le gambe, fino ai piedi e al terreno. È la chiave del lavoro bioenergetico: se una persona è ben radicata il suo corpo è naturalmente bilanciato, diritto, saldo; l’energia scorre liberamente e anche gli occhi sono più chiari e brillanti e la vista è migliore. A quel punto la persona è collegata a terra, non più “nelle nuvole” o “per aria”.
Una persona, acquistando grounding, diventa più consapevole, più capace di esprimersi e più padrona di sé: avendo una sua “posizione”, sa dove è e chi è. Il grounding rappresenta il contatto della persona con le realtà di base della propria esistenza, che in tal modo, dice Lowen nel suo libro La spiritualità del corpo (Astrolabio, Roma 1991) è “radicata nella terra, identificata con il proprio corpo, consapevole della propria sessualità, tesa verso il piacere. Qualità che mancano invece nella persona che vive tra le nuvole o tutta nella testa, anziché nei piedi“.