Sono sempre di più le persone che scelgono di vivere con due o più cani.

Non c’è nulla di male a scegliere questa cosa. A patto che si sia davvero onesti con sé stessi e il proprio cane.

Molte persone, per fortuna non tutte, scelgono il secondo cane in base a quello che piace a loro con la scusa di far compagnia al cane di casa.

Nessuno chiede ovviamente al cane di casa che cosa preferirebbe, tanto lui sarà contento a prescindere. Si perché se non scorre sangue tra i due cani vuol dire che tutto va bene.

Ed é così che si mettono insieme nello stesso spazio cani con caratteristiche, carattere, esigenze molto differenti che passeranno insieme una vita di conflitti, di impossibilità di esprimere sé stessi, costretti ad adeguarsi ad una convivenza piena di problemi.

Al grido lui è il dominante, l’altro è il sottomesso verranno giustificate tutte le varie angherie che un cane infliggerà all’altro.
Tanto non c’è sangue !

Ho visto cani non poter muoversi liberamente, avere il proprio gioco, le attenzioni della propria famiglia… ma tanto non è mai stato morso dal suo aguzzino.
Sei proprio convinti che il tuo cane avrebbe scelto quel cane o avrebbe preferito vivere da solo?

Sarei curioso di sentire la risposta del tuo cane, ma so già che sentirai quello che vorrai.
Non voglio dire che tutti i cani preferirebbero vivere da soli o che non possano esistere convivenze canine felici. Ma i cani pagano troppo spesso errori di scelta e di gestione dei proprietari.

Bisogna partire sempre dal presupposto che sono molto spesso convivenze “forzate”, piovute dall’alto.

Chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Vivo con tre cani.
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Morgana avrebbe fatto volentieri a meno di Ziska. La tollera, l’accetta perché sa che fa parte di casa. Come accetta tutti gli altri animali. Per lei ci siamo solo noi. Ho creato degli spazi che garantiscano a lei di poter stare sdraiata quando vuole senza che nessuno la disturbi. E’ vecchia, la candela della sua vita si sta spegnendo lentamente, e quello che chiede é solo di starsene tranquilla.

Pongo, invece, ha accolto Ziska con entusiasmo da lei si fa fare di tutto e a volte dimostra una pazienza che in passato non ha mai dimostrato. Anche lui ha qualche acciacco per l’età e anche lui ha i suoi spazi dove poter stare tranquillo.

Chi ha voluto Ziska, dopo la morte di Dharma?

Io… non i miei cani.

Avevo voglia di lavorare e divertirmi con una cagnolina con certe caratteristiche, che mi consentisse di fare insieme le attività che amo.
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…. fare insieme le attività che IO amo.

Ho cercato però di prendere un cane che avesse le caratteristiche ed il carattere tale da inserirsi con i miei cani che caratterialmente sono forti e non vanno affrontati di petto, ma se la metti sulla “simpatia” e sulle “pagliacciate” sono cani che ti accolgono senza problemi e ti lasciano i tuoi spazi.

E’ la strategia che utilizzava Dharma per fare un po’ quello che voleva con tutti. Apparentemente era il cane “meno forte caratterialmente”, ma sapeva essere fondamentale nella vita degli altri, sempre presente ma con discrezione. Dava gioia ed equilibrio in casa.

Ci sarebbero molte altre cose da dire… ma iniziamo con l’essere onesti con noi stessi e il nostro cane.