Ho convinto mia madre a farsi intervistare da me, ci siamo detti cose importanti, che di solito non uscivano dalla sua cucina. La notizia dell’arresto di uno degli assassini di suo marito, mio padre, è arrivata mentre stavamo ancora registrando i nostri discorsi. E ha dato un senso più grande al nostro dialogo sul senso della giustizia, sulla memoria, sul tempo che passa e ci chiede di essere capaci di lasciare andare, sull’importanza di avere uno sguardo positivo sulle cose.
Ho convinto mia madre a farsi intervistare da me, ci siamo detti cose importanti, che di solito non uscivano dalla sua cucina. La notizia dell’arresto di uno degli assassini di suo marito, mio padre, è arrivata mentre stavamo ancora registrando i nostri discorsi. E ha dato un senso più grande al nostro dialogo sul senso della giustizia, sulla memoria, sul tempo che passa e ci chiede di essere capaci di lasciare andare, sull’importanza di avere uno sguardo positivo sulle cose.
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Ho ascoltato ieri questa intervista ed è stata un regalo meraviglioso. Grazie Mario e grazie alla tua fantastica mamma. Bellissimo sapere che nel mondo esistono persone come lei! Una grande donna!
Grazie Mario e Gemma, grazie. Ho pianto ascoltando il vostro racconto. Mi sono immedesimato nei vostri dettagli emotivi che hanno sprigionato una forza immensa che fa bene al cuore. Grazie non vi dimenticherò mai.
Dopo aver letto "Spingendo la notte più in là" ascoltare Gemma che racconta il suo cammino è stato incredibilmente emozionante. Il perdono è una grande forza, davvero difficile arrivarci ed ammiro immensamente coloro che lo fanno proprio. Riascolterò con i figli questo podcast. Un regalo grande. Grazie
Gentilissimo Calabresi. Grazie per questo contributo. L'ho trovato di una onestà e di una bellezza alta e cristallina. Grazie di avere chiesto a Sua madre di parlarci, di parlare anche a noi, che di questa storia non siamo stati protagonisti. Ma in qualche modo si. Perché quegli anni terribili e bui hanno portato via qualcosa a chiunque di noi. Hanno portato via intelligenze e sensibilità. Spesso, come si dice con un poco di retorica ma non per questo meno vera, la parte migliore del nostro Paese. Grazie per averci ricordato come il perdono sia un atto di forza e coraggio e non altro. E di come l'odio e il rancore siano un inutile fardello.
Ho ascoltato con avidità le parole di tua madre, non conosco i dettagli giudiziari, ma i processi devono essere stati un calvario senza fine. Ma l'accettazione della sconfitta civica ci insegna tantissimo. E'stato bello sentire della consapevolezza di essere amati anche nella più profonda tragedia. Mi chiedo come voi figli abbiate vissuto questo grande vuoto per fortuna colmato dalla presenza salvifica di vostra madre. Il peso del perdono ha riequilibrato una vita devastata. Grazie per questa preziosissima testimonianza.
Commozione e gratitudine infinite per questi insegnamenti di valore inestimabile ... Mi sto impegnando da anni nell'apprendere come perdonare e non ce l'ho ancora fatta ... ma non demorderò! Grazie dal cuore Signora Gemma e grazie Mario
Ringrazio di cuore per la testimonianza di fede nell'umanità, di cui tutti siamo portatori, nonostante gli errori che si possono compiere o di cui, come nel vostro caso, si possa essere vittime. Grazie Gemma e Mario per l'esempio di vita: in questi tempi così spesso vuoti di significato, le parole possono essere come acqua nel deserto.
Tanti anni sono trascorsi ma il ricordo è sempre presente, non è facile dimenticare quei momenti di odio e di violenza che ci accompagnavano ogni giorno.
Ho 57 anni e da 40 mi chiedo se un giorno avrei mai sentito raccontare dalla signora Gemma com'è stata la sua vita. Attraverso i libri e le storie di quel tempo devo dire che me l'immaginavo così. Perché senza perdono, senza pace e senza amore, non avrebbe potuto rendere i suoi figli le persone che sono. E se' stessa una donna libera di accogliere ancora amore, e infine di soffrire ancora e poi continuare ad andare avanti. Ho pianto molto ascoltandovi. Grazie. È stato un regalo immenso. Dio vi benedica e protegga. Mariangela
Grazie! Con questa testimonianza ho raccolto nel cuore l'ampiezza di una anima...dove un'anima grande può giungere: il perdono è vero è segno di forza e dona forza! Grazie a Mario che ha avuto l'idea e l'ha resa a noi fruibile! Vanda
Caro Mario, dopo aver letto tutti i tuoi libri e seguire ultimamente i podcast, mi viene naturale darti del tu. Perdonami non è per essere scortese . Ti ringrazio per questa bellissima intervista, ero arrabbiatissima, rancorosa è la parola giusta. Ascoltare la signora Gemma mi ha fatto ragionare. Solo i grandi riescono a perdonare e a sentirsi in pace. Non riesco a dimenticare gli anni di terrore e di dolore causati da un manipolo di vigliacchi. Spero di vederli tornare in Italia non pentiti, perchè così sono e fanno i miseri di cuore
Grazie Signora Gemma. Una testimonianza commovente e potentissima della sua vita, del suo percorso umano, della sua Fede. È impressionante e bellissimo cosa lei riesca a dire della sua vita e anche degli assassini di suo marito. Vorrei avere il suo stesso sguardo la sua stessa capacità: lo auguro a me e a tutti. La sua intervista andrebbe fatta ascoltare a tutti! Grazie di cuore
Bellissima e commovente questa intervista a sua mamma, una donna davvero da ammirare...per la persona che è, per il modo in cui ha saputo affrontare tutto e anche per il percorso di fede che è riuscita a fare. Per me che ho perso mio papà per tutt'altro motivo, di malattia, e solo da pochi anni, un esempio che vorrei saper seguire e vedere anche nella mia famiglia...Grazie a sua mamma e a lei dott. Calabresi, complimenti per tutto quello che fa.
Parole dense di significato quelle della sua mamma, un atto di fede profondo e sentito il perdono che ha saputo riservare a quelle persone e che la fa "volare alto" e ha saputo insegnare a voi ad essere ciò che siete oggi. Voi siete orgogliosi di lei e lei di voi. Che profondità di sentimenti :blush:
Grazie, Mario e Gemma, per la straordinaria testimonianza di civiltà, di rispetto delle istituzioni e di fiducia nell'umanità. Una grande lezione che dimostra come la memoria di persone come Luigi Calabresi sia necessaria per costruire un presente e un futuro più giusti e condivisi.