Andrej Kiska è stato eletto segretario di Za ľudí nel congresso inaugurativo del nuovo partito politico. Un recente sondaggio dell’agenzia Focus ha rilevato che una potenziale coalizione formata da PS/Spolu e Za ľudí riceverebbe il 21.7% dei voti, mentre, se i partiti corressero indipendentemente, PS/Spolu e Za ľudí prenderebbero complessivamente il 20.4%. Beblavý, il leader di PS/Spolu vede questa differenza di oltre un punto percentuale come un motivo per formare una coalizione in vista delle prossime elezioni di febbraio.
Kiska resta comunque dubbioso e preferirebbe che di coalizioni si parlasse dopo le elezioni, anche visti i dati che danno in crescita il suo partito.


La commissione per gli affari legali del Parlamento Europeo ha messo in dubbio il diritto del Consiglio dell’Unione europea di selezionare autonomamente la sede delle agenzie europee, mettendo così sotto i riflettori la scelta di Bratislava come sede dell’Autorità Europea del Lavoro. L’Agenzia, che dovrebbe impiegare 144 persone, ha già iniziato la selezione di alcune figure chiave.


Richard Sulík, leader del partito SaS, ha presentato la lista dei candidati per le elezioni generali del prossimo anno. La lista omette alcune figure critiche nei confronti della direzione del partito, ma ha incluso la deputata del Parlamento europeo Nicholsonová, il capo della Regione di Bratislava, Juraj Droba, e l’ex direttore della televisione di stato slovacca, Václav Mika. Il giorno dopo la presentazione della lista Vaclav Mika si è dimesso da candidato al partito, le ragioni di questa decisione non sono ancora chiare. La lista dei candidati sarà sottoposta sabato allʼapprovazione del congresso del partito.


La presidente Zuzana Čaputová ha posto il veto sulla modifica della legge in materia forestale in quanto la modifica andrebbe a limitare il processo decisionale pubblico circa tematiche importanti quali la deforestazione. Gli attivisti ambientali affermano infatti che la revisione limita i loro diritti a proteggere la natura e sono intenzionati a rivolgersi alla Corte di giustizia dell’Unione Europea nel caso la legge passasse.




Aumenta ancora il salario minimo in Slovacchia, la paga mensile minima passerà a Gennaio dagli attuali 520 Euro a 580 euro al mese. Per molte aziende questo aumento rappresenta un ulteriore elemento di difficoltà per il 2020 dato che il costo del lavoro continua a crescere a ritmi elevati ormai da 5 anni.



Giornata di fuoco per le borse europee ed americane dopo una serie di notizie che hanno riversato sui mercati incertezza e pessimismo. L’Organizzazione Mondiale del Commercio ha dato il via libera agli stati uniti per l’imposizione di dazi a beni importati dall’Europa per aiuti di stato dati illegalmente al consorzio Airbus. Dal canto suo, l’Unione europea pare imporrà a sua volta dazi a beni importati dagli USA a seguito dei sussidi che gli Stati Uniti diedero a Boeing.
Boris Johnson ha presentato l’ultima offerta all’Unione europea in vista della scadenza del 31 ottobre per la Brexit, dichiarando che se anche questa proposta non dovesse trovare un’apertura da parte dell’Unione europea si andrà per un’uscita senza accordo. Le ultime stime di crescita della Germania hanno certificato l’entrata in recessione dell’industria tedesca.
Infine la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha portato i primi effetti negativi all’industria statunitense che, secondo l’indice manifatturiero, è entrata in recessione.


L’agenzia di rating Moody’s ha confermato alla Slovacchia il voto A2 con outlook stabile, elogiando la gestione delle finanze pubbliche e la solida crescita economica. Allo stesso tempo l’agenzia ha evidenziato che il rallentamento economico tedesco, il sistema pensionistico ed i dati poco rassicuranti sul versante demografico potrebbero rappresentare degli elementi di difficoltà.


Secondo la Federazione Internazionale della Robotica, lo scorso anno la Slovacchia ha impiegato 151 robot ogni 10 mila lavoratori impiegati nel settore industriale. La media europea si ferma a 85 robot ogni 10 mila lavoratori. Al primo posto di questa classifica si posiziona la Germania che negli ultimi sei anni ha visto la produzione e la vendita di robot industriali aumentare del 114%.


Il vettore nazionale ferroviario ŽS Cargo ha trasportato 8,2 milioni di tonnellate di ferro tra gennaio e settembre di quest’anno, un terzo in meno rispetto all’anno scorso.
Il dato è stato riportato dai media slovacchi facendo inoltre notare che l’anno scorso il volume trasportato fu il più basso degli ultimi nove anni. Pare che la causa principale di questa diminuzione sia imputabile al rallentamento del settore siderurgico.



Secondo la rivista Forbes, Ivan Chrenko, proprietario dellʼazienda HB Reavis, è ancora l’uomo più ricco della Slovacchia con 1.3 miliardi di euro di patrimonio. Seguono i proprietari di Penta, Moravia Steel, Eco Investment ed Eset.




Mercoledì notte è venuto a mancare il maestro Karel Gott. Il cantante è spirato all’età di 80 anni dopo una lunga battaglia contro una grave forma di leucemia. Vincitore di innumerevoli competizioni canore cecoslovacche, nella sua carriera è stato inoltre insignito di premi internazionali ed era il cantante ceco più noto e venduto al mondo.