Andrej Danko ha confermato d’esser stato in contatto sia con Marián Kočner che con Alena Zsuzsová. Il Presidente del Parlamento, nonché leader del partito SNS, ha però affermato che si trattava solamente di conversazioni socievoli e nulla più. Gli analisti credono che queste rivelazioni possano pregiudicare i risultati elettorali del partito, indebolendo di fatto un alleato importante dello Smer.

Il Presidente Zuzana Čaputová ha accettato le dimissioni del Ministro dell’Ambiente László Sólymos di Most-Híd a seguito del coinvolgimento del Ministro in una rissa mentre era in stato di ebrezza. A guidare il Ministero dell’Ambiente è stato designato Árpád Érsek sempre di Most-Híd, già ministro dei Trasporti. Di 15 membri del gabinetto, dalle elezioni generali del 2016, nove hanno già abbandonato.

Le sanzioni per la violazione delle norme del GDPR iniziano ad essere applicate anche in Slovacchia. Sono già stati inflitti 78.300 euro di multe. A versare la somma più alta è stato l’istituto di previdenza sociale per aver inviato ai propri clienti lettere contenti informazioni personali tramite posta ordinaria.

Il blocco delle frontiere con Repubblica Ceca, Polonia e Ungheria da parte del sindacato dei camionisti ÚNAS, ha causato l’interruzione della produzione dello stabilimento della Pegeout di Trnava. 50 camion che trasportavano componenti necessari alla produzione, sono stati infatti bloccati al confine polacco. Il sindacato chiedeva una riduzione del 50% sulle tasse stradali e del 25% sul pedaggio autostradale. Il Primo Ministro Peter Pellegrini ha respinto le richieste.

Da inizio anno si contano già 90.000 Euro di multe inflitte da parte dell’autorità fiscale a negozi che avrebbero commesso frode fiscale. L’introduzione del sistema elettronico ekasa permette di realizzare molto più rapidamente le verifiche. Di 840 ispezioni realizzate, nella metà dei casi sono state riscontrate delle violazioni di legge.

Lo stabilimento Volkswagen di Bratislava ha vinto il premio come miglior impianto del gruppo in termini di efficienza. La casa automobilistica ha mantenuto la sua posizione di più grande produttore di auto al mondo con quasi 11 milioni di auto prodotte.

Dei 46.200 stranieri non comunitari, registrati come lavoratori in Slovacchia alla fine del 2019, solo il 22% ha un'educazione universitaria. Inoltre solamente il 3% dei serbi presenti nel Paese come forza lavoro ha una laurea. Secondo Milan Kurota di Slovakia Invest Group, la principale causa della carenza di lavoratori stranieri qualificati è dovuta alla mancata modifica delle regole per l’ottenimento del permesso di lavoro e di soggiorno.

La maggior parte delle compagnie aeree stanno sospendendo i voli con la Cina a causa delle crescenti preoccupazioni per l'epidemia di coronavirus. Il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato che si prevedono ripercussioni economiche a livello mondiale e non si esclude che in caso di escalation della situazione, alcune compagnie possano decidere di sospendere temporaneamente anche il trasporto merci.

Il Parlamento europeo ha votato l’accordo sulla Brexit. L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea avviene oggi, ma seguirà un periodo di transizione lungo 11 mesi, durante il quale le parti sperano di trovare un accordo commerciale. Il Regno Unito quindi esce dal parlamento europeo. Questo comporta che i deputati slovacchi nell’Europarlamento aumenteranno da 13 a 14 e Miriam Lexmann (KDH) sarà la nuova deputata. Il Primo Ministro ed il Parlamento scozzese, anche a seguito della Brexit, vogliono indire un referendum per l’indipendenza della Scozia. Il voto parlamentare non vincola il Governo del Regno Unito ed il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, è ovviamente fortemente contrario.

Martedì la polizia ha arrestato il Direttore generale dell'Ospedale Statale di Poprad, insieme ad altre 18 persone, tra cui un primario. Il direttore è sospettato di aver preso tangenti per l'acquisto di attrezzature mediche. Mercoledì scorso, la polizia ha fatto irruzione nelle case dei giudici Andrea Haitová, Denisa Cviková e Vladimír Sklenka, sospettati di prendere tangenti da Marian Kočner, così come in quelle dell'ex vice ministro della giustizia Monika Jankovská e dell'oligarca Norbert Bödör.