La Slovacchia registra solo cinque nuovi casi di infezione da coronavirus su 4584 persone testate nella giornata di ieri, giovedì 29 aprile. In totale la Slovacchia ha registrato 1396 persone infette da coronavirus su 85.922 tamponi realizzati. Negli ultimi 7 giorni si sono registrati solo 41 casi e solamente 15 negli ultimi tre giorni. I morti sono 23. La seconda fase dell’apertura economica verrò lanciata molto probabilmente il 6 maggio con l’apertura di alloggi, parrucchieri, chiese e del servizio taxi.


Profesia.sk, il più importante portale di ricerca lavoro in Slovacchia, riscontra un crollo delle offerte di lavoro del 60% rispetto all’anno scorso. Molte sono infatti le aziende ferme. Lo stabilimento di Spišská Nová Ves del produttore di compressori Embracoha ad esempio sospeso la produzione per cinque giorni lavorativi a causa della debole domanda. Embraco impiega in Slovacchia 2,150 persone. La Banca Nazionale Slovacca stima che tra 45.000 e 100.000 persone perderanno il proprio posto di lavoro quest’anno. Il governo sta considerando di mantenere uno schema di cassaintegrazione in via permanente. Una parte dei contributi previdenziali versati da aziende e lavoratori verrebbe destinata ad un fondo speciale utilizzato per pagare sussidi finalizzati al mantenimento dei posti di lavoro durante la crisi.


Il governo ha approvato le misure per contrastare l’emergenza covis misure che verranno finanziate con fondi europei. Il governo ha reindirizzato 1.4 miliardi di Euro che non sono stati spesi nei singoli programmi operativi, stanziando 250 milioni di euro al settore sanitario e 600 milioni a sostegno dell’occupazione. Le piccole e medie imprese riceveranno 330 milioni di euro. A breve il governo dovrebbe riuscire a reindirizzare altri fondi europei per un ammontare di quasi un miliardo di euro.
E’ stato inoltre approvato un piano di assistenza per le persone il cui lavoro si basa sul cosiddetto accordo di lavoro “dohoda” (una sorta di contratto di collaborazione co.co.pro). Potranno richiedere €210 al mese a partire dalla prossima settimana.



La polizia ha informato che i pendolari che abitano in un raggio di 30 chilometri dal confine slovacco non dovranno più presentare all’attraversamento del confine prova di test con risultato negativo al COVID-19. Al momento non ci si attende che all’apertura della fase due, vengano presentati alleggerimenti alle norme che consentono l’ingresso in Slovacchia.

Il governatore della Banca nazionale slovacca ha raccomandato al governo di annullare la tassa speciale sulle banche. Nel primo trimestre la redditività delle banche si è quasi dimezzata su base annua, e se la tassa rimarrà, solo tre banche slovacche saranno in attivo a fine anno. VÚB Banka, la seconda banca slovacca per attività, ha registrato un calo di due terzi delle nuove attività. In alcuni segmenti si arriva fino al 90%, afferma Alexander Resch, CEO di VUB banka, Presidente dell'Associazione Bancaria Slovacca e della Camera di Commercio Italo-Slovacca.
Se lo Stato inizierà a garantire i prestiti, gli imprenditori saranno in grado di ottenere un prestito ancora più velocemente rispetto ai tempi precedenti alla crisi, afferma Resch. Ma se non viene annullata la tassa sul prelievo bancario, la tassa meglio nota come "Bank Levy", c'è il rischio di un congelamento del prestito e di una crisi finanziaria, in quanto le banche non avranno abbastanza capitale.

EXIMBANKA SR ha iniziato ad accettare richieste relative alla concessione di prestiti per aziende esportatrici a sostegno del superamento dell’impatto economico negativo causato dall’emergenza COVID-19. Il prestito è erogato a condizioni vantaggiose ed è destinato alle piccole e medie imprese. Gli imprenditori potranno ottenere un prestito senza interessi, solo in caso in cui saranno sodisfatte le condizioni richieste ed in base alle decisioni di Eximbanka.


La Camera di Commercio Italo-Slovacca in collaborazione con l’Associazione Bancaria Slovacca realizzano lunedì 4 Maggio un Webinar sulle Misure bancarie in risposta al Covid-19. Si analizzerà la situazione attuale dell’industria bancaria slovacca con delle previsioni sul mercato del credito. Si vedrà in dettaglio la moratoria sulle rate del pagamento dei mutui ed il nuovo schema delle garanzie statali per i prestiti alle piccole e medie imprese.