Imposta sul reddito al 15% per le aziende ed i liberi professionisti con fatturato entro i 100,000 €. Questo nuova legge approvata dal parlamento slovacco, entrerà in vigore il primo gennaio 2020 e mira a garantire minori spese a due terzi delle aziende slovacche. La modifica legislativa rientra nel pacchetto di riforme volte a stimolare l’economia nazionale.
Da questa manovra ci si attende anche un aumento dei lavoratori che decideranno di diventare liberi professionisti. Se un dipendente con uno stipendio medio di €1,100 al mese decidesse di diventare libero professionista, il suo risparmio netto su tasse e contributi ammonterebbe a €4,500 lʼanno.

Il parlamento ha ratificato un taglio dell’Iva dal 20 al 10% per una serie di beni alimentari. Si passa da alcuni alimenti caseari alle verdure, dal miele ai panini non più pesanti di 50g, passando per le spremute fresche e frutta. Il taglio dell’IVA si attende aiuti il settore HO.RE.CA.


Il Ministero dell’Economia ha stanziato 5 milioni di euro di nuovi bonus per l’acquisto di auto a minore impatto ambientale. Chi acquisterà un auto elettrica riceverà €8.000 mentre chi opterà per un auto ibrida otterrà una sovvenzione pari a €5.000. Nonostante gli sforzi del Governo i Comuni slovacchi hanno utilizzato solo un decimo dei fondi destinati alle municipalità per l’installazione di colonnine di ricarica delle auto elettriche. Il produttore di auto elettriche Tesla ha recentemente annunciato che aprirà il prossimo anno delle nuove concessionarie in Slovacchia.


L’azienda IT Eset punta ad aprire una propria nuova sede a Bratislava nella zona di patronka per un investimento pari a 100 milioni di euro. I lavori di costruzione dovrebbero terminare nel 2026. Il Campus Eset ospiterà la sede del centro di ricerca della nota società slovacca di antivirus oltre ad offrire spazi ad altre startups ed aziende del mondo tecnologico. Oltre agli uffici, il Campus offrirà alloggi, impianti sportivi, negozi e un grande parco.


Secondo uno studio realizzato da Manpower Group, solo il 9% delle aziende slovacche è intenzionato a procedere con nuove assunzioni nell’ultimo trimestre di quest’anno, mentre il 6% progetta di procedere con dei licenziamenti. Il 20% delle grandi aziende è infine intenzionato ad aumentare gli stipendi. L’Ufficio del Lavoro slovacco conferma i dati che danno la disoccupazione ferma al 5% ormai dallo scorso marzo. Secondo Eurostat, l’industria slovacca occupa il 32% dei lavoratori occupati nel paese, il secondo dato più alto di tutta l’Unione europea.







La regione di Košice è preoccupata che la U.S. Steel possa chiudere la sua acciaieria a Košice nello stesso modo in cui venne chiusa nel 2012 l’acciaieria del gruppo in Serbia. La regione si è così offerta di comprare l’acciaieria alla cifra simbolica di €1 copiando di fatto quanto avvenuto in Serbia ove il governo locale acquisì l’acciaieria al prezzo simbolico di un dollaro.
La U.S. Steel pare non risponderà all’offerta. Il Ministero dell’Economia Ziga ha commentato definendo l’iniziativa una trovata pubblicitaria del Presidente della Regione Rastislav Trnka.



Nell’ultimo report sulla qualità della vita redatto da Deloitte, la Slovacchia si posiziona al 35esimo posto. La Repubblica Ceca e l’Ungheria si posizionano invece rispettivamente alla 24esima ed alla 39esima posizione. Al comando di questa classifica si trova la Norvegia.




Arriva a Bratislava il servizio offerto da Wolt, nota applicazione finlandese di food delivery. Sulle app o sul sito internet della società, i clienti possono ordinare cibo presso i ristoranti convenzionati e presenti nella piattaforma per poi ritirarlo o farselo consegnare a casa. Il servizio è già operativo in 52 Paesi e pare collaborerà con circa 80 ristoranti di Bratislava, facendo concorrenza al servizio offerto da Bistrò.sk.

Il Ministro dei Trasporti testerà ad ottobre il limite di 140 km/h sul tratto autostradale Poprad-Beharovce. Il base ai risultati di questo test il Ministero decidererà se portare a 140 Kmh il limite di velocità anche su determinate autostrade, inclusa la Trnava-Trenčín e l’autostrada presente intorno alla città di Košice.


Il Presidente dell’associazione delle agenzie e degli operatori immobiliari ha recentemente affermato in un’intervista che l'interesse per l'acquisto di case in Slovacchia continua ad aumentare. Interessano soprattutto immobili di nuova costruzione e, nonostante i prezzi degli immobili siano tornati ai valori del 2008, crede che questa volta non scoppierà una bolla come accadde allora. Anche se la Banca nazionale slovacca non permette più di finanziare il 100% di un immobile, dall’altra parte con i tassi di interesse che si aggirano intorno all’1%, la rata del mutuo da pagare è accessibile per una più vasta fascia di possibili acquirenti.
Il comitato europeo per il rischio sistemico ha inviato a Francia, Repubblica Ceca e Germania un avviso avendo riscontrato una crescita esponenziale del rilascio di mutui che stanno portando ad un sovrapprezzo delle abitazioni.