UN'AMBASCIATA PER NOMADI DIGITALI

Ci avete mai pensato: quanto è complicato evadere la burocrazia prima di intraprendere un viaggio? Da freelance che ha scelto di lavorare viaggiando, ancora di più.

Lo sa bene Jacopo Gomarasca, digital marketer nomade che ha cominciato a viaggiare full time nel 2017, dopo aver aperto la sua partita Iva nel 2014 come SEO specialist.

Oggi con la sua co-founder statunitense, Brittany, ha pensato di avviare una start up innovativa dedita a supportare principalmente gli americani freelance nomadi digitali che vogliono venire in Italia. Cosa offrono?

Il supporto per i visti e per reperire tutte le informazioni necessarie per viaggiare sicuri e trovare nel Paese di destinazione le strutture e gli strumenti necessari ad accoglierli e farli lavorare con continuità. Per questo hanno ideato un travel kit che contiene:
- una sim italiana
- una partnership con una rete di palestre per tenersi in forma da casa o in presenza
- corsi di lingue
- guide anche per persone con disabilità per trovare strutture adeguate ad accoglierle.

Le domande più frequenti?
- dove pagare le tasse
- quali visti avere
- è legale essere nomadi digitali?

E infine due consigli di Jacopo per chi volesse partire e abbracciare questo meraviglioso stile di vita: evitare di scegliere come prima meta un Paese di cui non si conosce l'alfabeto, dando per scontato che in ogni luogo si parli inglese o spagnolo; non avere paura di fare amicizia.

Dove trovare Jacopo?
Su Linkedin e sul sito nomadsembassy.com