Plutarco, vissuto tra la metà del I e il primo quarto del II sec. d.C., fu autore, tra l’altro, di numerose biografie, conosciute come Vite Parallele. La vita plutarchea di Alcibiade è come le altre vite un insieme di diverse fonti e testimonianze, di esperienze narrative difficili da ricondurre a un centro unico, come spesso esplicitamente ci scrive l'autore. In esse accoppia figure di spicco del mondo greco e del mondo romano, esaltando in una visione moralistica le virtù e i comportamenti di grandi uomini. Ciononostante, Plutarco è un attento raccoglitore e non bisogna mai disdegnare il suo materiale che spesso è molto più prezioso di quello che possiamo solo immaginare.
Le coppie sono composte da personaggi che hanno giocato ruoli simili per le rispettive civiltà e si chiudono spesso con un confronto diretto.
Alcibiade, al quale è dedicata questa puntata, è posto a confronto con Coriolano, comandante militare romano che, come il primo, andò in esilio e passò allo schieramento avversario. Alcibiade è quindi una figura altrettanto complessa, che facilmente è diventata un simbolo più che una persona storica. Questa puntata vuole riprendere un episodio della sua vita giovanile, molto intimo, quasi umbratile, che però come ogni gesto del politico, prende una sua forza nella sua interpretazione all'interno dei valori della polis, la compagine statale greca, e si potrebbe dire antica, per eccellenza.
Trad.
Plutarco, Vita di Alcibiade 1-2 di D. Magnino per UTET
Qui dalla voce di Urbano Cristini
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