Fin da piccoli siamo condizionati a dover interpretare dei ruoli, man mano che cresciamo, sempre più complicati e meticolosi. Avete mai avuto occasione di imbattervi in un bambino che ha paura di affrontare un esame o una prova che valuti la sua bravura nel fare una semplice somma o un dettato?
In genere la risposta degli adulti è “Non ti preoccupare, è una sciocchezza!”, mancando di immedesimarsi e non comprendendo la prima ansia da prestazione, sminuendo così la l’emotività del bimbo.
Quel bambino, però, non teme tanto di non riuscire a fare la somma o il dettato per se stesso, bensì per non deludere qualcuno: i genitori, le maestre… A quel punto è già entrato in una fase nella quale è stato portato ad interpretare un ruolo: lui è sì un bambino, ma con il compito ben preciso di saper fare le somme e saper scrivere correttamente.