Puntata super! Sia a livello di intrattenimento che di contenuti e spunti di riflessione. "Normalizzare" è un obiettivo importante, lo trovo anche innovativo, perché ad esempio non ho mai trovato contenuti normalizzanti sulle relazioni (anche monogame) crescendo, solo la solita finzione che va dal corteggiamento al 'e vissero felici e contenti', finale che poi non è mai approfondito. Grazie a profili Instagram come il vostro ho scoperto il poliamore 😊

Perché (e qui faccio coming) benché io abbia compreso negli ultimi anni di essere sempre stato AR, ancora non ho vissuto esperienze consapevoli sotto l'ombrello poli e voi mi aiutate un pochino a immaginare come potrebbe essere la mia vita. Quindi merci

I vostri racconti sono ossigeno; son quelle robe che hai tipo 8 anni vorresti la bici ma i tuoi non se la possono permettere e vai a guardare le bici degli altri, oppure quelle robe lì hai 15 anni e inizi a organizzarti per una fuga notturna per andare a quel concerto che proprio devi assolutamente esserci il mese prossimo ma che ti è stato vietato, o ancora quando stai ricoverat@ da una settimana con brodini e guardi dalla finestra dell'ospedale la pizzeria che c'è dall'altra parte della strada e ti immagini il momento in cui finalmente quella pizza potrai gustarla. Voi siete quella bici, quel concerto, quella pizza.

Citazioni da Caparezza, Star-wars, Dario Bressanini. Insomma TOP. Tante risate e leggerezza ma il momento del "non è subito ma scelto" è stato un momento di verità che ho trovato quasi filosofico nel suo disvelarsi in tutta la sua ruvida crudezza. Perchè quando si parla di differenza tra un qualcosa di scelto intenzionalmente e un qualcosa di subito si parla di un àut àut dal quale è impossibile sfuggire e che mette chiaramente a nudo questioni fondamentali e tutte le contraddizioni del caso.