Negli ultimi decenni le neuroscienze hanno fatto passi da gigante e gli strumenti che utilizzano, prima confinati in ambito medico-scientifico, sono entrati e sempre più stanno entrando nella nostra quotidianità. Anche in quella lavorativa.
Perché le neuroscienze dovrebbero entrare sempre più in azienda? L’ho chiesto a Serena Candeo. Trainer, coach manageriale e, ovviamente, esperta di neuroscienze. Serena cammina sul confine tra due sponde: le neuroscienze e il lavoro, in particolare nelle organizzazioni. E nel farlo le collega, le mette in relazione. Un contatto generativo, che produce riflessioni che hanno la capacità di espandere la nostra consapevolezza.
Ne è nata una conversazione ricca e “croccante”, di quelle che – per restare in tema – fanno frizzare i neuroni. E le cose che abbiamo esplorato insieme sono davvero tante:
- learning organization
- brain based learning
- gli ingredienti (neuroscientifici) del buon apprendimento organizzativo
- alcuni esempi concreti delle più recenti applicazioni delle neuroscienze in azienda
- people management
- gli interrogativi etici che l’applicazione delle neuroscienze in azienda apre
- leadership
e molti altri (s)punti.
Abbiamo cercato di portare a galla tutto, luci e ombre.
Approfondimenti: il libro "Il cervello al lavoro", che contiene un saggio di Serena:
https://amzn.to/3P1JKii; lo speech di Serena al TedX di Legnano su "Come essere più produttivi distraendosi":
https://www.youtube.com/watch?v=BosWi5XAeN4FOLLOW ME
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