Come si può descrivere al meglio il mondo di oggi, se non web-dipendente? Le piattaforme come Twitch, tramite adeguamenti di prezzo e demonetizzazioni a canali scomodi, cercano d attirae a sé azionisti ed aziende, sponsorizzando la piattaforma e provando ad aumenatre il giro di denaro al suo interno;
Disney+, attraverso un suo progetto, porterà a Giugno una docu-serie, "Pride", sulle tematiche della lotta delle comunità LGBYQ+, tanto care a noi in questi mesi roventi di opposizione o appoggio alla legge Zan;
E Israele nel frattempo posta su Twitter 1600 missili, facendo sfociare il conflitto con la Palestina all'intyerno del mondo digitale.
Ma tutti coloro che affermavano che il web fosse una cosa a sé, dove sono finiti adesso?