Questa volta: l'ospite Elisa Battistini (del sito Quinlan) parla di due classici di Luis Buñuel di inizio anni 60. Le vicende della giovane (e vergine) Viridiana, concupita dallo zio (Fernando Rey) e poi dal figlio di questi, che si dedica a dei poveri ritratti in modo insolitamente cattivo, in un complesso gioiello che fu sgradito alle autorità anche per via dell'irriverenza nei confronti della religione cattolica; poi il film successivo del regista, con la celebre, fulminante, altamente simbolica idea del gruppo di altoborghesi prigionieri di loro stessi, che non riescono più a uscire dalla casa in cui hanno cenato, situazione che prolungandosi li porta a degradarsi e ad allentare le loro maschere sociali.
Poi, l'esordio alla regia di Lillo & Greg: il primo nella parte di un delinquente coatto, l'altro professore che non riesce a farsi rispettare e che lo coinvolge in un esperimento di "scambio genetico", grazie al quale la loro vita cambierà... ma non proprio nel modo previsto. Una vicenda che diventa rocambolesca -e in cui ha posto una losca azienda produttrice di hamburger- nella quale il duo, aiutato da una Anna Foglietta trasformista, attinge all'esperienza comica che abbiamo imparato a conoscere anche grazie al programma radio "610".