Dopo l’11 settembre 2001, Pat Tillman ha rinunciato a una carriera nella NFL per arruolarsi nell’esercito americano e morire in Afghanistan mentre era in missione. Ma la sua storia non è come sembra.
Ciao Jo, ti ringrazio per il tuo amore per Trame, innanzitutto. Questa puntata non era certo pensata per mettere in discussione la veridicità della storia di Tillman, che è confermata da diverse fonti affidabili, ma per mettere in luce la manipolazione messa in atto dall'amministrazione Bush e il suo significato in relazione alla storia più grande della guerra globale al terrore. Non era assolutamente mia intenzione mettere in dubbio il suo desiderio di arruolarsi, ma credo comunque che sia significativo che la sua esperienza nell'esercito gli avesse fatto nascere delle remore sulle operazioni militari degli Stati Uniti dopo l'11 settembre. È noto, ad esempio, che avesse già in programma un incontro con Noam Chomsky (uno dei più grandi critici della guerra al terrore) dopo il suo periodo nell'esercito, proprio per parlare di questi temi.
Caro Dario, io amo Trame e odio Trump. Però la storia di Pat Tillman è del tutto vera, che sia morto per fuoco amico o per mano del nemico non credo sia così decisivo visto che non pregiudica il suo impegno o il suo desiderio di combattere per il suo paese (abbandonando una carriera sportiva milionaria)