Un Podcast in Cerca d'Autore
Un Podcast in Cerca d'Autore
20 SEP 2024 · Parliamo di collecting del diritto d’autore, del caso “esploso” tra SIAE e Meta, di cui già a marzo si aveva eco mediatica: SIAE avrebbe tirato troppo sul prezzo dei diritti d’autore musicali, in trattativa, “costringendo” Meta a eliminare la musica degli autori/editori italiani dalle library della piattaforma.
Poi sono entrati in gioco AGCM, Tar, fino alla sentenza del Consiglio di Stato (n. 5827 del 2 luglio scorso) – solo in via cautelare ma dirompente – che ha dato ragione a Meta. Ma non senza ombre.
Grazie alla nostra sempre apprezzatissima ed esperta Ospite, possiamo capire meglio cosa è davvero accaduto e saggiare alcuni punti della complessa e inedita vicenda - specie quanto ai temi di abuso di dipendenza economica, al ruolo di una collecting come SIAE nel mercato liberalizzato, ecc.
Un caso che apre scenari inediti, tutti da esplorare – buon ascolto!
2 AUG 2024 · Ospite: avv. Lucia Maggi
L'intelligenza artificiale generativa sta scuotendo le fondamenta dell'industria musicale, sollevando interrogativi cruciali sul futuro della creatività e del diritto d'autore. In questa puntata, l'avvocato Lucia Maggi ci guida attraverso il clamoroso caso legale che vede le 'Big Three' dell'industria discografica - Universal Music Group, Warner Records e Sony Music - contro Suno, un'innovativa IA generatrice di fonogrammi basati sui prompt utente.
Esploreremo le complesse accuse mosse alla violazione del copyright, analizzando – tramite l’atto di citazione d’avvio del processo nel Massachussets, recentemente divulgato dalla RIAA ( https://www.riaa.com/wp-content/uploads/2024/06/Suno-complaint-file-stamped20.pdf ) - come Suno avrebbe presumibilmente 'copiato' e sfruttato hit iconiche soprattutto sul piano stilistico e dei diritti connessi. Altresì sotto il profilo della concorrenza sleale verso professionisti e imprese che tanto hanno investito per realizzare i prodotti dell’industria musicale. Non mancheremo di far presente persino un potenziale errore/svista presente a livello probatorio e argomentativo nell’atto giudiziario, sul confine tra diritti connessi e diritto d’autore.
La nostra ospite ci suggerisce come potrà articolarsi la possibile linea difensiva, prevedibilmente incentrata sul “fair use”, sulle utilizzazioni libere e senza autorizzazione che le norme consentono in certi casi e che tuttora ci si interroga se e come possano essere invocate per giustificare uno “scraping” di massa di contenuti altrui. Chiudendo con alcune considerazioni su come tutto questo potrebbe ridefinire i confini della proprietà intellettuale nell'era digitale. Uno sguardo approfondito su un caso che potrebbe ridefinire non solo il futuro della creazione musicale ma anche il delicato equilibrio tra progresso tecnologico e tutela dei diritti degli artisti e dei produttori.
25 MAY 2024 · Pur con meno hype di qualche tempo, restano molto controversi l’analisi e l’inquadramento giuridico degli NFT (non-fungible token) – un oggetto tecno-giuridico che sfida le categorie usuali.
Sulla scorta di un suo recente testo dedicato al diritto degli NFT (https://www.giappichelli.it/diritto-dei-non-fungible-token-nft-9791221105353), il nostro ospite anzitutto ci introduce al “cosa sia” un NFT - arrivando a una decostruzione critica del mero e usuale concetto di “certificato digitale di autenticità”, fino a considerare una parificazione giuridica con i beni tangibili.
A ciò consegue altrettanta complessità nell’enforcement: fino a che punto sono applicabili i provvedimenti giudiziari verso gli NFT? A voi scoprirlo, buon ascolto!
Ospite di questa puntata Paolo Maria Gangi
A cura dell'avv. Andrea Michinelli
18 APR 2024 · L’Ospite di questa puntata – Laura Zoboli, docente e ricercatrice - ci permette di riflettere sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale, in maniera verticale, sull’ambito specifico dei brevetti.
Prendendo spunto dal recente testo pubblicato dalla stessa autrice (“Diritto dei brevetti e intelligenza artificiale” https://www.egeaeditore.it/ita/prodotti/diritto/diritto-dei-brevetti-e-intelligenza-artificiale.aspx), affrontiamo due ambiti: anzitutto l’IA come “oggetto”, cioè la sua brevettabilità (pensiamo all’effetto sulla valutazione della “descrizione” come requisito, applicato al machine learning) – poi l’IA come “soggetto”, come inventore (è possibile adeguare interpretativamente il requisito di “novità”?). E molto altro ancora, preparatevi all’ascolto!
28 MAR 2024 · Ospite: avv. Simone Aliprandi
Prima puntata della nuova stagione 2024, si parla – ovviamente – di AI (Artificial Intelligence) applicata all’ambito del design.
Con il nostro Ospite possiamo riepilogare brevemente la particolarità delle tutele “parallele” del nostro ordinamento, che riconoscono al design più ambiti di protezione e requisiti specifici, di diritto d’autore e industriale.
Come l’atipico vaglio richiesto del valore artistico, ora persino messo in crisi dalla giurisprudenza europea. In tutto questo, l’AI non può che generare ulteriori “crisi” concettuali e complessità, ne affrontiamo alcune come gli effetti dell’uso dell’AI sui requisiti richiesti per la protezione del design. E, ancora, sull’uso di precedenti design per il training dell’AI.
Per chi volesse approfondire, rimandiamo al volume appena uscito e curato da Aliprandi stesso (“Il design nell'era della creatività artificiale”). Buon ascolto!
16 MAR 2023 · Ospite: avv. Simona Lavagnini
Siamo di nuovo in compagnia di Simona Lavagnini, avvocato partner di LGV, presidente AIPPI, docente e curatrice del volume “Il diritto d’autore nel mercato unico digitale” proprio sulla riforma della normativa del diritto d’autore, imposta dalla Direttiva 2019/790.
In questa puntata la nostra ospite ci spiega anzitutto da cosa è nata questa novità normativa introdotta dalla Direttiva: parliamo di un nuovo diritto connesso, spettante agli editori circa i propri articoli giornalistici online e che dà diritto a un equo compenso da parte delle piattaforme utilizzatrici. Anche a tutela della qualità dell’informazione e dell’interesse pubblico per l’esistenza stessa del giornalismo.
Il discorso è attualissimo specie per due aspetti che la nostra ospite esplora per noi: anzitutto il recentissimo regolamento AGCOM (Delibera 3/23) per la determinazione di questo equo compenso. Poi l’esplosione dell’uso di soluzioni di intelligenza artificiale come ChatGPT e che rischiano di rendere già obsoleti questi strumenti, frustrando gli scopi della riforma.
Buon ascolto!
23 FEB 2023 · Una recente ordinanza della Cassazione (n. 38165 del 2022) ci offre l’opportunità di fare un excursus un po’ più esteso e tecnico del solito, ma molto stimolante per i patiti della materia, sul tema della parodia nel diritto d’autore e dei marchi.
Grazie a Giovanni d’Ammassa che ha spesso approfondito questi argomenti, ci alterniamo tra questioni riguardanti un caso di uso parodico del personaggio di Zorro in uno spot televisivo, risalente ben al 2007… I titolari (statunitensi) dei diritti hanno lamentato diversi aspetti, dalla tutela dei diritti esclusivi spettanti sul personaggio di fantasia di Zorro (pur basato su un personaggio reale) e sfruttati nello spot, fino al suo uso non autorizzato come marchio, con una funzione ben più che distintiva.
Come è andata a finire?
A voi un buon ascolto per scoprirlo!
30 JAN 2023 · Ospite: Simone Aliprandi
E’ chiacchieratissima la chatbot di ChatGPT, applicazione online di intelligenza artificiale aperta al pubblico da pochi mesi e divenuta subito un fenomeno di massa. In grado di replicare, apparentemente, a qualsiasi domanda e richiesta testuale (sfornando testi, documenti, schemi, codici software, ecc.), pone molti interrogativi sui diritti di proprietà intellettuale.
Da tempo il nostro ospite Simone Aliprandi (avvocato, docente e divulgatore) ne parla in vari contesti (come nelle sue lezioni [https://youtu.be/c8TL66Wri_g] e slide [https://www.slideshare.net/simonealiprandi/ai-art-un-diritto-dautore-senza-autore]). Ecco perché l’abbiamo invitato a parlarcene sotto l’egida del diritto d’autore: come interpretarne i contenuti alla luce dei relativi termini contrattuali di servizio, se e come possiamo utilizzare i testi forniti dal chatbot, cosa può accadere a un contenuto uguale a quello fornito dal chatbot ad altri, che cosa può accadere ai contenuti forniti dagli utenti stessi come input al servizio, e altro ancora.
Si parla tra l’altro di normativa su banche dati e text-and-data mining, previsti dalla l. 633/1941.
In sostanza, strumenti come ChatGPT mettono alla prova paradigmi consolidati e sono una sfida per i giuristi. Una conversazione affascinante per chi vuole capire rischi e incertezze di questa novità così dirompente, arrivando ad alcuni punti fermi grazie al nostro ospite
26 JAN 2023 · I DJ e la loro attività sono una fattispecie complessa, che può coprire uno spettro ampio di condotte e pertanto è spesso difficile da inquadrare nelle normative attuali del diritto sulle opere dell’ingegno e giuslavoristiche dello spettacolo.
Per chiarirci le idee, abbiamo il piacere di discuterne con un’esperta come l’avv. Deborah De Angelis dello studio DDA, consigliere di ALAI e anche presidente dell’associazione A-DJ a essi dedicata. Grazie a lei possiamo capire quale può essere il contributo artistico e autorale di un DJ, quale attività svolga (ad es. se sia artista esecutore ai sensi dell’art. 80 l. 633/1941) - anche tenuto conto dei vari risvolti previdenziali di spettacolo. E quali importanti innovazioni possano arrivare dalla recente riforma della disciplina del lavoro di spettacolo (l. 106/2022), in via di progressiva attuazione e che introduce, tra l’altro, un registro nazionale dei professionisti, utile anche per la categoria dei DJ.
Buon ascolto!
1 DEC 2022 · Ospite: avv. Marco Imperiale
Un’affascinante chiacchierata con il collega Marco Imperiale, ricercatore a Harvard, Head of innovation presso LCA (e molto altro).
Partiamo dalle diverse teorie filosofiche sottese ai due sistemi giuridici (statunitense e europeo) di protezione della proprietà intellettuale, divagando sul tuttora discusso riconoscimento delle “creazioni” dell’intelligenza artificiale.
Per passare a trattare di eccezioni ai diritti di privativa, chiamate “fair use” nel sistema americano, che grazie al nostro ospite possiamo comprendere nella loro complessità. Oltre al differente approccio alla litigation in giudizio, ben ridotta rispetto alla facile litigiosità italiana.
Concludiamo con una visione dei possibili scenari prossimi venturi, tra cui la possibile convergenza di sistemi giuridici così difformi e la necessaria regolazione delle sempre più potenti piattaforme.
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