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Installazione audio di Caterina Mocciola ed Elisa Ghion
Sound designer: Carlo Giasanti
Presentato al Festival “La Luna e i Calanchi” 2019

Una raccolta di voci provenienti dalla lettura della poesia di Franco Arminio

Toccarsi.
Sembra un gesto semplice
e invece è una grande avventura,
significa varcare la frontiera del visibile.
I corpi
sono sacri, sono arcaici.
Toccate e fatevi toccare,
togliete i confini, il filo spinato.
La fiamma dei vivi
è la vicinanza


Ad ogni persona è stato chiesto di leggere in italiano la poesia e di rispondere nella propria madre lingua alla domanda “cosa significa per te toccare ed essere toccat@?”.
La lettura della poesia, non sempre comprensibile da chi legge, è diventata il luogo di incontro tra persone di diversa origine che insieme hanno filato una trama di relazioni umane.
Anche l’esperienza dell’ascolto, non sempre è intelligibile a chi decide di soffermarsi, invita ad una comprensione empatica dove l’enfasi è posta sulla voce e ciò che essa è in grado di comunicare senza l’ausilio di parole necessariamente comprensibili.

Si ringraziano le voci narranti:

Alejandra Garavito (Guatemala)
Agnes Auzelyte (Lituania)
Anna Da Pozzo (Sardegna)
Boris Trouplin (Francia)
Defne Erdur (Turchia)
Dilek Ustunalan (Turchia)
Eszter Gal (Ungheria)
Joane Auber (Francia)
Juriy Koniar (Slovenia)
Laura Doehler (Germania)
Leilani Weiss (Chile)
Mary Pearson (US)
Otto Akkanen (Finlandia)
Sarantoula Sarantaki (Grecia)
Sharon Gal (Israele)
Vega Lukkonen (Finlandia)

Le registrazioni audio sono state raccolte a
les 1001 danse - Grenoble, Francia
Contact Freiburg festival - Freiburg, Germania
durante due festival internazionali di danza Contact Improvisation