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Ombre. La cronaca è nera

  • 08 - 13 agosto 2006: terrore dal cielo

    11 AUG 2022 · Per i piacentini quella del 13 agosto 2006 è una data impossibile da dimenticare. Alle 20.14 un aereo è precipitato in un campo di Cà degli ossi alla Besurica. Tre le vittime: erano i membri dell'equipaggio algerino. Una tragedia che poteva essere una strage. Nella nona puntata del podcast "Ombre. La cronaca è nera", intitolata "13 agosto 2006, terrore dal cielo" la giornalista Nicoletta Marenghi e l'allora capo di gabinetto della Questura di Piacenza Girolamo Lacquaniti raccontano l'episodio rimasto nella memoria collettiva.
    11m 52s
  • 07 - Gaia, appuntamento con il destino

    12 JUL 2022 · "Di Gaia ricordo l’energia. Era esile ma aveva una gran forza e sorrideva sempre. Trascorreva parte delle vacanze estive a Vernasca in Val d’Arda ed è lì che l’ho conosciuta. Poi per diversi anni l’ho persa di vista.   Il 26 dicembre del 2014 arrivò nella nostra redazione una notizia tragica. Una ragazza era stata trovata senza vita su una spiaggia del Brasile. Ed era proprio lei. Gaia Molinari di Piacenza. Quella ragazza bionda, gracile ed energica. Aveva 29 anni quando il suo sorriso è stato spento per sempre da mani ignote. L’assassino non ha ancora un volto né un nome".  Nicoletta Marenghi, giornalista di Telelibertà, insieme a Valentina Carraro, mamma di Gaia e una delle sue più care amiche Ornella Menta, raccontano: "Gaia appuntamento con il destino" la nuova puntata del podcast "Ombre. La cronaca è nera".  Editing e sound design Matteo Capra.
    12m 11s
  • 06 - "Palazzo sventrato - Quella notte del '93 alla Besurica"

    5 JUL 2022 · Una notte da incubo. E' il 10 marzo 1993: la Besurica, quartiere residenziale alle porte di Piacenza, si sveglia all'improvviso, intorno alle cinque del mattino. Un boato squarcia il silenzio. L'ultimo piano del palazzo bianco in via de Longe è esploso. I residenti - 146 appartamenti totali - scappano in strada, qualcuno rientrerà nella propria abitazione addirittura due anni dopo. C'è un morto, precipitato dall'alto, tra il gas e il vuoto. Una ragazza resta bloccata sotto le macerie. L'intervento dei pompieri è lungo, quasi interminabile, a dir poco complicato. Ancora oggi, quell'esplosione resta impressa nella mente di chi l'ha vissuta sulla propria pelle. Il racconto della vicenda nel podcast "Palazzo sventrato - Quella notte del '93 alla Besurica" a cura del giornalista Thomas Trenchi, con la collaborazione di Giulia Sichel. Editing e sound design di Matteo Capra.
    14m 55s
  • 05 - "Ammazzo per gioco"

    30 JUN 2022 · Alle 7 e 30, sei ore dopo aver ucciso, Maria Cristina Filippini è di fronte a una slot in un bar di via Venti Settembre a Castel San Giovanni. Infila le monete nella macchinetta, fissa i simboli scorrerle davanti. E spera di vincere. Maria Cristina, 48 anni, mamma di tre figlie, beve un caffè. Due ore dopo, alle 9.30, entra nel Compro Oro di Piazzale Gramsci. Ha con sé una catenella d'oro con il gancio rotto. La lascia per la valutazione, diranno di averla vista tranquilla. Maria Cristina non sa che dopo di lei entrano gli inquirenti, sequestrano tutto: sospettano già che sia lei ad aver ucciso la notte tra il 3 e il 4 febbraio 2013 la madre adottiva, Giuliana Boccenti, 90 anni, soffocandola con un fazzoletto in bocca e un cuscino sul volto, nel letto della sua abitazione in via Mameli. E portandole via dal collo la collanina che può fruttarle 280 euro. Maria Cristina Filippini è mancata a causa di un tumore nel 2020 quando stava per uscire dal carcere; la figlia, Stefania Ferrari, chiede di stare attenti, di non sottovalutare i segnali della azzardopatia. Di gioco si può morire e la vita non è un gioco. Podcast di Elisa Malacalza. Editing e sound design Matteo Capra.
    8m 36s
  • 04 Sopravvissuto nell'inferno d'acqua - Alluvione 2015

    7 APR 2022 · Destino, fortuna, bravura, miracolo: ascoltando questo racconto, ognuno di voi si farà una propria idea sul motivo o i motivi che hanno salvato la vita al protagonista. Massimo Chiavazzo, volontario del Soccorso alpino, viaggiava in direzione Bettola nel Piacentino quando la strada è sparita e la sua auto è stata inghiottita dal fiume in piena la notte dell'alluvione del 2015. Il crollo della strada ha provocato la morte di tre persone. Podcast di Nicoletta Marenghi. Editing e sound design Matteo Capra.
    11m 28s
  • 03 Medioevo, 28 carri di eretici al rogo a Piacenza

    6 APR 2022 · Il fuoco si levò alto a Piacenza in un terribile giorno dell’anno 1266. In un solo immenso rogo trovarono la morte, arsi vivi, tantissimi eretici catari. Ben 28 carri carichi di persone. Così riferisce, nella sua cronaca, il frate domenicano milanese Galvano Fiamma. Un rogo che segnava il ritorno degli inquisitori in città dopo che per anni, per ragioni politiche, non avevano potuto mettervi piede. Questa era la loro tremenda riscossa. BIBLIOGRAFIA Pierre Racine, Il movimento ereticale, in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla signoria, Piacenza 1984, pp. 373-390. Pierre Racine, La diocesi di Piacenza, nido di eretici, in Storia della diocesi di Piacenza, II/2, Il medioevo. Dalla Riforma gregoriana alla vigilia della riforma protestante, Brescia 2009, pp. 125-152. Caterina Bruschi, Dissenso e presenza ereticale in Piacenza e nelle città padane tra gli anni Cinquanta e Settanta del Duecento, in Studi sul Medioevo emiliano. Parma e Piacenza in età comunale, a cura di Roberto Greci, Bologna 2009, pp. 233-260 Samuel Sospetti, Il rogo degli eretici nel medioevo, tesi di dottorato in Filologia romanza e cultura medievale, Università di Bologna, 2013. FOTO Rogo degli Ebrei di Ravensburg, Burgerbibliothek, Lucerne (https://it.wikipedia.org/wiki/File:Medieval_manuscript-Jews_identified_by_rouelle_are_being_burned_at_stake.jpg
    21m 2s
  • 02 Insospettabili. Il delitto del trolley

    6 APR 2022 · Cappellini, polo colorate, pantaloni corti di jeans e due piccoli trolley. Sembrano due ragazzi qualunque che si guardano come se fossero turisti. Nessuno avrebbe potuto sospettare che in quelle valigie ci fosse un uomo fatto a pezzi - Podcast di Marcello Pollastri. Editing e sound design Matteo Capra.
    19m 48s
  • 01 Delitto e fuga - Giallo in via Degani

    6 APR 2022 · È il 27 luglio 2013. Luisa, per tutti Luisella, sta giocando a carte al bar, con le sue amiche. Solo una pausa veloce, ma imprescindibile, per salutare il "suo" Giorgio. "Mi sentivo al telefono con mio fratello ogni sera, alle 7 in punto - ricorda oggi la piacentina - quella volta, invece, non mi rispose". Luisella si allarma, sale in auto, attraversa la città e si precipita in via Degani. Da lì, l'orrore: l'arrivo di soccorritori, vigili del fuoco e forze dell'ordine. Giorgio Gambarelli, 68 anni, fisioterapista in pensione, viene trovato senza vita nel suo appartamento. È stato ucciso in modo feroce e crudele: sgozzato, lasciato in un lago di sangue, per terra. L'assassino è in fuga. Ecco il giallo di via Degani raccontato nel podcast a cura del giornalista Thomas Trenchi. Editing e sound design Matteo Capra.
    10m 44s

"Ombre. La cronaca è nera" è il podcast di Liberta.it che attraverso la voce dei giornalisti ricostruisce i fatti di cronaca recenti e del passato con testimonianze di familiari delle...

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"Ombre. La cronaca è nera" è il podcast di Liberta.it che attraverso la voce dei giornalisti ricostruisce i fatti di cronaca recenti e del passato con testimonianze di familiari delle vittime e investigatori.
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