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L'ultimo volo dell'Airone

  • Ep 6: L’Airone chiude le ali

    27 MAY 2023 · Siamo a Lugano. È il 30 agosto del 1953. Fausto Coppi si appresta a correre il Campionato del mondo su strada. Il percorso di Lugano è durissimo ma lui è convinto di avere una possibilità. A metà gara, per l’esattezza al tredicesimo giro, Coppi sferra l’attacco. Il mondiale per lui è tutto ciò che conta e quando strappa sulla Crespera, sa che lì con lui c’è tutta l’Italia e conquista la vittoria.Nel frattempo Fausto e Giulia Occhini, la Dama Bianca, sottovalutano le conseguenze della loro relazione extra coniugale e nel 1955, appena due anni dopo Lugano, sono entrambi coinvolti in un processo penale che li vede imputati per abbandono del tetto coniugale e adulterio.Proprio nell’anno del processo, il ’55, Fausto sfiorerà nuovamente l’impresa di vincere il Giro d’Italia. Gli anni successivi, dal ’56 in poi, sono, dal punto di vista sportivo, gli anni di un lento declino. Fausto corre ancora, ma comincia a non vincere più. Improvvisamente, dopo una trasferta in Africa, una febbre fortissima lo costringe a letto e il 2 gennaio del 1960 alle 8.45 del mattino Fausto Coppi muore. Lo sgomento è unanime. Ora, il grande airone ha chiuso le ali..
    20m 4s
  • Ep 5: Tradimento!

    20 MAY 2023 · È il 31 maggio del 1953. Al Giro d’Italia Fausto Coppi ha appena tagliato vittorioso il traguardo di Bolzano. A lui la tappa, ma al suo rivale Hugo Koblet resta la maglia rosa. Poco prima del traguardo i due si sono affiancati facendosi un cenno d’intesa, quella vittoria non avrebbe cambiato la classifica. Coppi così vince, ma il Giro non è finito. Manca ancora una tappa. Fausto Coppi e Hugo Koblet la sera prima dell’ultima tappa si sono incontrati e Coppi ha detto di non avere la forza per attaccare. Durante la notte, però, succede qualcosa che spinge Fausto l’indomani a tentare l’attacco e sente che ha le gambe per farlo. Ma non c’era un patto d’onore da rispettare? Siamo sulla cima dello Stelvio, da allora “Cima Coppi”. Fausto conquista la vittoria e sente di essere ancora se stesso, il campionissimo. La vittoria del ’53 resterà tra le più leggendarie. C’è tuttavia ancora una maglia a cui si potrebbe ambire: quella del Campionato Mondiale…
    16m 16s
  • Ep 4: Leggenda

    13 MAY 2023 · In quel caldo maggio del 1953 ci troviamo ormai alle soglie delle tappe Dolomitiche. Bartali è attardato. Coppi insegue Koblet, maglia rosa, apparentemente senza troppa convinzione. Koblet, tiene anche sulle montagne, ma l’Airone ha in serbo una sorpresa. L’arrivo a Bolzano ha tutte le caratteristiche di un vero e proprio passaggio di consegne. Fausto, detentore uscente del Giro, offre idealmente a Koblet lo scettro del vincitore. Lo svizzero, da par suo, concederà al rivale l’onore delle armi. Il Giro del ’53, salvo imprevisti al momento impensabili, può dirsi a tutti gli effetti concluso.Eppure nella testa dell’Airone si sta materializzando un’idea. Un’idea che, forse, potrebbe riaprire la corsa…
    17m 23s
  • Ep 3: Problemi di famiglia

    13 MAY 2023 · Siamo giunti alla 13esima tappa del Giro d’Italia del 1953. Lo svizzero Hugo Koblet da una settimana veste la maglia Rosa. È saldamente al comando della classifica generale. Dopo le fatiche della settimana di gara, il 27 maggio i corridori godono di una giornata di riposo. Abbiamo così il tempo di entrare nella vita privata del campione. Fausto è sposato con Bruna Ciampolini ed ha una figlia piccola Marina, la loro sembra una famiglia felice. Tuttavia, Fausto Coppi ha una relazione con “la Dama Bianca”, una donna destinata a segnare la sua vita, sconvolgendo il perfetto modello famigliare e ad occupare le pagine dei rotocalchi negli anni a venire.In quell’ormai lontana primavera del 1953, in cui le “doppie morali” sono all’ordine del giorno, dove “tutto si fa ma nulla si deve sapere”, un altro caso di cronaca sconvolge l’Italia. Il caso Montesi diventa il primo delitto mediatico della storia della Repubblica. L'Italia si appassiona alla vicenda e abbraccia la tesi della povera ragazza vittima di un gioco di potenti. Proprio mentre i ciclisti impegnati nel Giro stanno per affrontare le prime salite alpine, che decideranno la corsa…
    18m 16s
  • Ep 2: Il Campionissimo

    6 MAY 2023 · Il giro del 1953 è partito. Ma il Giro non è solo un evento sportivo, anche di costume. Il favorito del ‘53, è lo svizzero Hugo Koblet, che in questa gara vivrà uno dei momenti più drammatici della sua carriera. Tuttavia, nonostante tutto, Hugo Koblet resta il candidato numero uno, Fausto, però, detentore del titolo è ancora il Campionissimo. Il 1953 è un anno in cui le tensioni internazionali si intensificano, il confine tra Germania Est e Germania Ovest è stato da pochi mesi dichiarato chiuso. Il 9 marzo 1953, inoltre, è deceduto il leader sovietico Josef Stalin. In Italia si ricorre ad una legge elettorale che per qualcuno rischia addirittura di forzare la neonata costituzione repubblicana: è la cosiddetta “Legge truffa”… Il 18 maggio è il giorno della tappa a cronometro, da Grosseto a Follonica. Hugo Koblet vola lungo i 48 chilometri di gara, prendendosi la maglia rosa di leader della corsa. Adesso non ci sono più dubbi: è lui l’uomo da battere e c’è solo un campione che forse può ancora riuscirci…
    21m 44s
  • Ep 1: Il Giro del '53

    6 MAY 2023 · Fausto Coppi per la quantità dei suoi trionfi, era da molti cronisti chiamato “il campionissimo”, da altri invece soprannominato “l’airone”, per quelle lunghe gambe sottili e l’eleganza del suo gesto sportivo. Il suo rivale di sempre era Gino Bartali: l’Italia era così divisa tra coppiani e bartaliani. Nel ’49, Coppi registra una clamorosa duplice vittoria, al Giro e al Tour, ma successivamente, la sventura comincia ad abbattersi su di lui: 3 fratture e una lunga riabilitazione. Quando tutto sembrava essersi rimesso a posto, nell’estate del ’51 arriva il dramma più grande, la morte di Serse, suo fratello minore, come lui, un ciclista. Tutto sembra perduto per l’atleta, ma ecco che arriva un nuovo anno e un nuovo Giro, il trentaseiesimo, quello del 1953. L’Italia del 1953, quando il Giro sta per cominciare, è agli albori di quel decennio che sarà poi definito il Miracolo economico, il Boom. Gli italiani dovranno scegliere chi li governerà; le elezioni politiche si svolgeranno a giugno.Il falco biondo, nella storia di questo Giro, è il perfetto antagonista dell’Airone. Il dualismo Coppi e Bartali è anagraficamente sorpassato, e allora ecco, quello tra Coppi e il più giovane Koblet sembra invece calzare a pennello…
    23m 55s
  • L'ultimo volo dell'Airone - Trailer

    2 MAY 2023 · Siamo nel 1953, l’anno di un epico Giro, il quinto, e ultimo, vinto da Fausto Coppi che i cronisti del tempo chiamavano "l'airone", oppure "il campionissimo". Attraverso i repertori sonori dell’Archivio Luce - memorie, cronache, testimonianze, servizi di costume – accompagnati dalla voce di Davide De Zan, rivivremo la sua impresa incredibile, insperata, sul Passo dello Stelvio che, con i suoi 2.758 metri sul livello del mare, è il punto più alto mai raggiunto dal Giro e che proprio per questo, dal 1953, è ribattezzato “cima Coppi”. Rivivendo la magia di quella storica corsa riscopriremo tanti campioni e personalità dell’epoca; e racconteremo un anno, il 1953, che molti storici indicano come il punto di partenza del “miracolo economico italiano”, l’inizio del magico decennio ’53-’63 che ricordiamo come il “boom”!
    1m 17s

Siamo nel 1953, l’anno di un epico Giro, il quinto, e ultimo, vinto da Fausto Coppi che i cronisti del tempo chiamavano "l'airone", oppure "il campionissimo". Attraverso i repertori sonori...

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Siamo nel 1953, l’anno di un epico Giro, il quinto, e ultimo, vinto da Fausto Coppi che i cronisti del tempo chiamavano "l'airone", oppure "il campionissimo". Attraverso i repertori sonori dell’Archivio Luce - memorie, cronache, testimonianze, servizi di costume – accompagnati dalla voce di Davide De Zan, rivivremo la sua impresa incredibile, insperata, sul Passo dello Stelvio che, con i suoi 2.758 metri sul livello del mare, è il punto più alto mai raggiunto dal Giro e che proprio per questo, dal 1953, è ribattezzato “cima Coppi”.
Rivivendo la magia di quella storica corsa riscopriremo tanti campioni e personalità dell’epoca; e racconteremo un anno, il 1953, che molti storici indicano come il punto di partenza del “miracolo economico italiano”, l’inizio del magico decennio ’53-’63 che ricordiamo come il “boom”!

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