Settings
Light Theme
Dark Theme
Podcast Cover

Kettlebell generation

  • #38 /// Fascinazione della cenere: eroina, realismo capitalista, overdose

    14 APR 2024 · Le tossine più nocive del capitalismo egoista, sono quelle che sistematicamente incoraggiano l’idea che la ricchezza materiale sia la chiave per la realizzazione personale, che i ricchi sono i vincenti e che per puntare in alto non serve altro che lavorare sodo, indifferentemente dal retroterra familiare, etnico o sociale di provenienza. Se poi non riesci, l’unico da biasimare sei tu. Mark Fisher - Realismo capitalista
    25m 5s
  • #37 /// Rosso epistassi, o di come Lenin mi ha salvato la vita

    5 JAN 2024 · - Non si può capire la Russia con la mente | nella Russia si può solo credere. Fëdor Ivanovič Tjutčev
    25m 30s
  • #36 /// Verso la fiamma: Skrjabin, sinestesie atonali

    6 DEC 2023 · Spesso penso alla morte al modo in cui dirò addio alla vita a come avrò la bocca in quell’istante le mani il corpo. Vorrei morire mi dico senza saperlo a tradimento in un momento in cui non me l’aspetto. Ma ecco che l’alba riaffiora assurdae la vita ridiventa l’incontenibile gioco. /// Salvatore Toma - Canzoniere della morte
    14m 16s
  • #35 /// Aprire il fuoco: che cos'è un dispositivo? Among the matasse multilineari e schizoanalisi

    29 JUN 2023 · Ovunque sono macchine, per niente metaforicamente: macchine di macchine, coi loro accoppiamenti, colle loro connessioni. Una macchina-organo è innestata su una macchina-sorgente: l'una emette un flusso, che l'altra interrompe. Il seno è una macchina che produce latte, e la bocca una macchina accoppiata a quella. La bocca dell'anoressico oscilla tra una macchina da mangiare, una macchina anale, una macchina da parlare, una macchina da respirare (crisi d'asma). Così si è tutti bricoleurs; a ciascuno le sue macchinette. Una macchina-organo per una macchina-energia, sempre flussi e interruzioni. Il presidente https://it.wikiquote.org/wiki/Daniel_Paul_Schreber ha i raggi del cielo nel culo. Ano solare. E state certi che funziona; il presidente Schreber sente qualcosa, produce qualcosa e può farne la teoria. Qualcosa si produce: effetti di macchine, e non metafore. /// L'Anti-Edipo, 1972 di Gilles Deleuze e Félix Guattari
    16m 8s
  • #34 /// Estetica dell'esistenza: Dioniso, Foucault e la soggettivazione

    5 MAY 2023 · - Dioniso travolgeva nell'ebbrezza e usava il sarcasmo verso chiunque gli si opponesse. Non proclamò mai di sostenere la parola vera. Era come se la parola si mescolasse al suo corteo fra Menadi e Satiri, ma senza troppo farsi notare. Dioniso era intensità allo stato puro, che attraversava e scardinava ogni ostacolo, senza soffermarsi sulla parola, vera o falsa che fosse. /// Roberto Calasso
    11m 5s
  • Explicit

    #33 /// Suprematismi: il Rgveda secondo me, soccombere all'assoluto

    7 MAR 2023 · Il giorno in cui lessi l'elenco pressappoco completo delle parole di cui dispone il sanscrito per designare l'assoluto, capii che avevo sbagliato strada, paese e idioma. Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973
    13m 6s
  • Explicit

    #32 /// Oppio, prolegomeni dell'estasi (alcaloidi, Burroughs e cut-up dada)

    24 FEB 2023 · Il morfinomane ha una felicità che nessuno gli può togliere: la capacità di trascorrere la vita in completa solitudine. E la solitudine significa pensieri importanti e profondi, significa contemplazione, serenità, saggezza. Michail Bulgakov, Morfina, 1926
    17m 32s
  • Explicit

    #31 /// Post mortem: Cancroregina, indottrinare il vuoto

    12 FEB 2023 · "Dovevo aggiungere alcunché di più importante e l'ho dimenticato: il decadere della memoria , che era in me viva, fa parte del mio avvilimento, o della mia ascesi". /// Tommaso Landolfi, Rien va
    5m 47s
  • Explicit

    #30 /// Seppuku: atto definitivo (titoli di coda)

    3 JAN 2023 · Aspettare la morte è subirla, farla scadere al rango di processo, rassegnarsi a una conclusione di cui ignoriamo data, modalità e scenario. Si è ben lontani dall'atto assoluto. Non c'è niente in comune tra l'ossessione del suicidio e il sentimento della morte - intendo quel sentimento profondo, costante, di una fine in sé, una fatalità del perire in quanto tale, inseparabile da uno sfondo cosmico, e indipendente da quel dramma dell'io che è al centro di ogni forma di autodistruzione. La morte non è necessariamente sentita come liberazione; il suicidio libera sempre: è culmine, è parossismo di salvezza. Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969
    9m 20s
  • Explicit

    #29 /// Sylvia Plath: dissipazioni, papaver rhoeas, crepuscoli futuri

    18 DEC 2022 · Morire è un'arte, come qualsiasi altra cosa. _ Sylvia Plath
    8m 7s

In questo podcast ci sono molte porte d'ingresso, tanti prismi poliedrici in grado di sospendere - per un istante - il flusso di vita che tutto avvolge, sovrasta, annienta. In...

show more
In questo podcast ci sono molte porte d'ingresso, tanti prismi poliedrici in grado di sospendere - per un istante - il flusso di vita che tutto avvolge, sovrasta, annienta.
In graduale ascesi, fino alla meta.

show less
Contacts
Information
Author Andrea Cavana
Categories Fitness
Website -
Email andreacavana@live.it

Looks like you don't have any active episode

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Current

Looks like you don't have any episodes in your queue

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Next Up

Episode Cover Episode Cover

It's so quiet here...

Time to discover new episodes!

Discover
Your Library
Search