“Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo”. Nelle parole di Anna Frank è racchiuso il senso del Giorno della Memoria, ricorrenza che si celebra, ogni anno, il 27 gennaio.
Una data fortemente simbolica, scelta per commemorare i milioni di vittime della Shoah, ma non solo. Una data da portare impressa del cuore, di cui vogliamo ribadire l’importanza. Per commemorare le vittime. Ma anche e soprattutto per il dovere di conoscere uno dei capitoli più bui della nostra storia affinché non si ripeta.
È questo il significato del Giorno della Memoria: il dovere di non dimenticare descritto da Primo Levi. "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre".
“Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo”. Nelle parole di Anna Frank è racchiuso il senso del Giorno della Memoria, ricorrenza che si celebra, ogni anno, il 27 gennaio.
Una data fortemente simbolica, scelta per commemorare i milioni di vittime della Shoah, ma non solo. Una data da portare impressa del cuore, di cui vogliamo ribadire l’importanza. Per commemorare le vittime. Ma anche e soprattutto per il dovere di conoscere uno dei capitoli più bui della nostra storia affinché non si ripeta.
È questo il significato del Giorno della Memoria: il dovere di non dimenticare descritto da Primo Levi. "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre".
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Una data fortemente simbolica, scelta per commemorare i milioni di vittime della Shoah, ma non solo. Una data da portare impressa del cuore, di cui vogliamo ribadire l’importanza. Per commemorare le vittime. Ma anche e soprattutto per il dovere di conoscere uno dei capitoli più bui della nostra storia affinché non si ripeta.
È questo il significato del Giorno della Memoria: il dovere di non dimenticare descritto da Primo Levi. "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre".
“Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo”. Nelle parole di Anna Frank è racchiuso il senso del Giorno della Memoria, ricorrenza che si celebra, ogni anno, il 27 gennaio.
Una data fortemente simbolica, scelta per commemorare i milioni di vittime della Shoah, ma non solo. Una data da portare impressa del cuore, di cui vogliamo ribadire l’importanza. Per commemorare le vittime. Ma anche e soprattutto per il dovere di conoscere uno dei capitoli più bui della nostra storia affinché non si ripeta.
È questo il significato del Giorno della Memoria: il dovere di non dimenticare descritto da Primo Levi. "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre".
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Questo podcast, con gli interventi di don Renzo Caserotti e di Marcello Liboni e curato dai ragazzi e animatori del Circolo Culturale S. Luigi, è il nostro modo di esserci anche in tempo di pandemia, che non ci esime dal compito di portare nel futuro, all'umanità, un monito e una speranza:
“Come è meraviglioso che non vi sia nessun bisogno di aspettare un singolo attimo, prima di iniziare a migliorare il mondo.” (Anna Frank)