Guardare lo sport come palestra del coraggio, guardarlo per il suo meraviglioso limite, che molti oggi per opportunismo vogliono valicare, di essere fine a se stesso. Guardarlo come strumento di affermazione di una “verità”. Eccoci allora a raccontare di campioni dello sport, liberi davvero di fronte alla Storia o alla propria disciplina, eccoci ad indagare sul loro “talento”, sulla loro capacità ieri e di oggi di fare dello sport, attraverso il loro “io”, una cosa grande e vitale. Rifuggendo l’idea del “campione” come esempio ed abbracciando l’idea del campione come uomo che segue il sogno dell’infinito

A cura di: Stefano Franceschi