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Geni invisibili

  • Blu di Genova e blue jeans - S2E8

    31 JUL 2023 · Per secoli il blu è stato il colore delle figure sacre, del velo della Madonna, della nobiltà dal sangue e dagli abiti blu, dei lapislazzuli. Fino a quando i genovesi nel Cinquecento non scoprirono nei loro viaggi in oriente l'indaco, una pianta che permetteva di ottenere la tintura giusta per gli abiti. Nacque così il Blu di Genova, una vera innovazione sociale che rese il blu accessibile a tutti. Ed è dalla storpiatura dei marinai inglesi del termine Blu di Genova che è nato il blue jeans. In questo episodio ne parlo con Renzo Rosso, il fondatore di Diesel che ha riportato la grandezza del blue jeans nella terra che gli ha dato il nome, passando dai miti di Levi's e di James Dean.
    17m 11s
  • Darwin e la biodiversità - S2E7

    24 JUL 2023 · Chi ha rubato il taccuino di Charles Darwin con l'albero della vita da cui tutti siamo scesi? E perché? È il giallo con il miglior finale della storia, perché i taccuini B e C sono stati ritrovati nella Pasqua del 2022. Ma non per questo dando risposta a tutti i quesiti: perché quei taccuini sono attualissimi ora che l'Italia è diventata un posto a rischio per la biodiversità. Cosa sarebbe accaduto se, per ipotesi, Darwin avesse dovuto fare il suo viaggio oggi? Avrebbe potuto ancora tratteggiare la sua teoria sull'origine delle specie? Ne ho parlato con David Quammen, uno dei divulgatori scientifici più importanti al mondo, autore tra l'altro di Spillover (Adelphi). E con Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr che ha ora, tra le sue missioni, quella di costruire qui in Italia un centro internazionale proprio per la biodiversità.
    23m 5s
  • La bicicletta - S2E6

    17 JUL 2023 · Data per finita mille volte, la bicicletta è entrata nella sua quarta giovinezza e ci sta aiutando, grazie alla tecnologia del bike-sharing, a ridisegnare la mobilità cittadina. Ma quando è nata? All’inizio dell’Ottocento, dopo che nel 1815 un vulcano in Indonesia, il Tambora, esplose oscurando i cieli europei e causando siccità e morte, anche dei cavalli. Fu così che mentre Mary Shelley scriveva Frankenstein in un clima gotico, il Conte Drais inventava la draisina, la bicicletta senza pedali. Di innovazione incrementale in innovazione incrementale si arrivò alla bicicletta moderna, fino a quando il grande Ernesto Colnago, come racconta in questo episodio, incontrò nel Dopoguerra Enzo Ferrari per cambiare di nuovo e per sempre la storia della bicicletta e dei giri d’Italia e di Francia.
    19m 47s
  • Super e Quantum Computer - S2E5

    3 JUL 2023 · Il suo genio è noto. Ciò che fece - oltre a scoprire la rottura dell’atomo di uranio - molto meno: è Enrico Fermi, il misterioso personaggio che durante la Seconda guerra mondiale si muoveva a Oak Ridge negli Usa sotto lo pseudonimo di “the farmer”, il contadino. Fermi comprese per primo che i computer avrebbero rivoluzionato la ricerca scientifica. Non è un caso che, sempre a Oak Ridge, ci sia oggi uno dei supercomputer più potenti al mondo. Nel dopoguerra Fermi consigliò questi investimenti, ma sappiamo come si dice: nemo profeta in patria. Oggi però stiamo recuperando e inseguendo la portata della sua visione. E anche in Italia stiamo investendo in super e quantum computer. Ne ho parlato con uno dei fisici più famosi in Italia, Roberto Cingolani, ex ministro della Transizione ecologica con il governo Draghi, direttore scientifico a lungo dell’Iit di Genova e ora amministratore delegato della più importante società tecnologica in Italia, Leonardo. Ecco come quella intuizione di Fermi oggi ci può aiutare a raggiungere la sostenibilità, non solo ambientale ma anche economica ed occupazionale. Anche grazie alla fisica quantistica e al gatto di Schrödinger.
    29m 28s
  • Il telescopio - S2E4

    26 JUN 2023 · Tutti sanno che Galileo Galilei ha inventato il telescopio. Peccato che non sia vero: lo strumento esisteva già e veniva dall’Olanda. Ma è vero che fu Galilei a migliorarlo e ad usarlo per inseguire “un’idea pericolosa”, come fece anche con “un occhialino per vedere le cose minime” (copyright dello stesso Galilei), battezzato microscopio dal suo amico e accademico dei Lincei Giovanni Faber. Dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, nulla sarà più come prima. Ecco allora che dobbiamo partire da telescopio galileiano, le lenti e la luce, con lo scienziato Alberto Diaspro dell’Iit, per farci portare vicini alle origini dell’Universo con il Big bang, grazie alle immagini che ci sta trasmettendo il James Webb Space Telescope, lo strumento più complesso che l’umanità abbia mai costruito come ci spiega in questo episodio Rita Sambruna, co-direttrice della divisione di astrofisica del Goddard Space Flight Center della Nasa. La lunga storia di un’innovazione e un’idea italiana, che hanno cambiato la scienza e ciò che sappiamo della natura.
    21m 44s
  • Open Science e Web - S2E3

    19 JUN 2023 · Come è nato il World Wide Web? E chi lo ha veramente regalato al mondo? Ecco la vera storia che possiamo ricostruire grazie ai documenti che ho ritrovato negli archivi del Cern e a una testimonianza d'eccezione: Fabiola Gianotti, la direttrice del più prestigioso centro di Fisica delle particelle che ricorda anche il contributo italiano alla scoperta del Bosone di Higgs, la particella di Dio. Il regalo del web al mondo - ricordato qui anche con un'intervista che io stesso ho avuto la possibilità di fare in passato a Tim Berners-Lee, il padre dell'ipertesto - è uno dei momenti più alti di quella che oggi chiamiamo Open Science, la scienza aperta che vede come protagonista anche Ilaria Capua. La scienziata si racconta a partire da quella difficile scelta fatta ai tempi dell'aviaria e che oltre 15 anni dopo ci ha aiutati a sconfiggere la pandemia del Sars-Cov2.
    23m 13s
  • Gli occhiali - S2E2

    12 JUN 2023 · Li usiamo ogni giorno. E prima o poi li usiamo tutti. Sono gli occhiali, strumento che nella storia dell'umanità può essere paragonato all'arrivo di internet per l'impatto che ha avuto e l'innovazione sociale che ha rappresentato. Grazie ad essi abbiamo battuto la natura declinante dell'occhio che destina tutti, prima o poi, a calare nell'ombra della presbiopia. Ma gli occhiali - io stesso li sto usando ora mentre scrivo - sono stati molto di più: lo status symbol del dotto e della capacità di leggere per secoli, la metafora della cultura e della conoscenza, ma anche il disgraziato indizio usato da Pol Pot in Cambogia per sterminare gli insegnanti e i professori. Dove sono nati? La solita, verrebbe da dire, Venezia. Qui ci riporta il primo documento in cui si parla degli "oculi de vitro cum capsula" del Nome della Rosa di Umberto Eco. Ecco la loro incredibile storia in un dialogo con il grande architetto Michele De Lucchi e il sociologo della scienza Massimiano Bucchi.
    21m 20s
  • Il libro e ChatGPT - S2E1

    5 JUN 2023 · Ebbene sì: anche la più importante invenzione culturale della storia, il libro, ha l’impronta del genio italiano. Il libro “tascabile”, dunque quello che consideriamo il libro moderno, è nato grazie ad Aldo Manuzio alla fine del Quattrocento a Venezia, dove si recava anche Erasmo da Rotterdam. Fu lo stesso Manuzio ad avere inventato l’italic, il carattere che solo in Italia si chiama corsivo. Come al solito siamo bizzarri, ma geniali. Le sue stampe, dette aldine, possono valere una piccola fortuna. Ma anche sulla stampa a caratteri mobili c’è un’altra storia dimenticata, un piccolo giallo da riscoprire, quello di Panfilo Castaldi, contemporaneo del Guttenberg. Del libro e dei suoi antenati, gli antichi e preziosi papiri egizi, ma anche della nascita della scrittura, parlo con Christian Greco, l’egittologo di fama internazionale direttore del Museo egizio di Torino. Ma anche con il filosofo Luciano Floridi che ci porterà dalla preistoria all’iperstoria fino a quella profezia che lo stesso Italo Calvino aveva fatto negli anni Sessanta: grazie alla cibernetica arriverà un software capace di scrivere libri. Oggi lo chiamiamo ChatGPT. Soppianterà Dante, lo stesso Calvino e le poesie di Andrea Zanzotto?
    28m 7s
  • Trailer - Seconda Stagione

    5 JUN 2023 · Chi sono i Geni Invisibili? Inventori, innovatori, grandi scienziati italiani che hanno cambiato la nostra vita come abbiamo scoperto con la prima serie di questo podcast che è stata scaricata e ascoltata oltre 130 mila volte. Abbiamo così testimoniato che sono italiani il microprocessore (Federico Faggin), la matita (i coniugi Bernacotti), le biotecnologie (Claudio Bordignon), il pianoforte e la dimostrazione dell’esistenza del vuoto (Bartolomeo Cristofori ed Evangelista Torricelli). Passato, presente e futuro del progresso. Ma non finisce qui perché il nostro viaggio continua tutti i martedì con Geni Invisibili 2: lo sapevate che anche il libro tascabile e il corsivo sono italiani? Gli occhiali, la chiocciola, il telescopio galileiano ma anche l’attuale rivoluzione dell’Open science, la scienza aperta, hanno le proprie radici nel nostro genio come in questo podcast ci riconosce anche Steve Wozniak, il padre dell’Apple I. Creatività: ecco cosa ne abbiamo fatto. In una storia tutta italiana. Massimo Sideri, inviato ed editorialista di scienza e tecnologia del Corriere della Sera, ha dedicato alle scoperte italiane dimenticate diversi libri, come La sindrome di Eustachio (Bompiani) e L’innovatore rampante: l’ultima lezione di Italo Calvino scritto con Andrea Prencipe (Lup). C’è un mondo da capire davanti a noi e con questo podcast l’autore vuole continuare a portarvi in un viaggio tra scienza e tecnologia incontrando i protagonisti di questa rivoluzione.
    1m 50s
  • Pianoforte e violino - S1E8

    25 JAN 2023 · Chi ha inventato il pianoforte? Già il nome contiene il primo indizio, perché dal Settecento è cambiato solo l’ordine delle parole: si chiamava fortepiano e anche nel dizionario inglese si è ristretto di poco, diventando "The Piano". Se per qualche tempo il giallo ha avuto un suo seguito, da almeno due secoli è certo che il principe degli strumenti, capace di sottomettere un’orchestra intera, è un’invenzione italiana. Fu Bartolomeo Cristofori, nato a Padova il 4 maggio del 1655, cembalaro anche alla corte di Ferdinando de’ Medici, a inventare un «Arpicimbalo di nuova inventione, che fà il piano e il forte» come si legge negli archivi medicei dell’inizio del Settecento. E se il violino non può vantare un padre certo (fece la sua comparsa nel XVI secolo in vari punti dell'Europa, tra cui certamente Cremona), possiamo sicuramente dire che i più grandi liutai sono stati italiani, come Stradivari, Guarnieri, ma anche Gagliano, come racconta il maestro Alessandro Quarta in questo episodio, in cui suona proprio un Gagliano del 1723. Gli altri protagonisti della puntata sono il pianista Jazz Giuseppe Magagnino e il rettore della Luiss, Andrea Prencipe, con cui Massimo Sideri riflette sulla tensione calviniana tra piano e forte partendo dal nostro libro su Italo Calvino e l'innovazione.
    25m 32s

Chi sono i Geni Invisibili? Inventori, innovatori, grandi scienziati italiani che hanno cambiato la nostra vita come abbiamo scoperto con la prima serie di questo podcast che è stata scaricata...

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Chi sono i Geni Invisibili? Inventori, innovatori, grandi scienziati italiani che hanno cambiato la nostra vita come abbiamo scoperto con la prima serie di questo podcast che è stata scaricata e ascoltata oltre 130 mila volte. Abbiamo così testimoniato che sono italiani il microprocessore (Federico Faggin), la matita (i coniugi Bernacotti), le biotecnologie (Claudio Bordignon), il pianoforte e la dimostrazione dell’esistenza del vuoto (Bartolomeo Cristofori ed Evangelista Torricelli). Passato, presente e futuro del progresso. Ma non finisce qui perché il nostro viaggio continua tutti i martedì con Geni Invisibili 2: lo sapevate che anche il libro tascabile e il corsivo sono italiani? Gli occhiali, la chiocciola, il telescopio galileiano ma anche l’attuale rivoluzione dell’Open science, la scienza aperta, hanno le proprie radici nel nostro genio come in questo podcast ci riconosce anche Steve Wozniak, il padre dell’Apple I. Creatività: ecco cosa ne abbiamo fatto. In una storia tutta italiana. Massimo Sideri, inviato ed editorialista di scienza e tecnologia del Corriere della Sera, ha dedicato alle scoperte italiane dimenticate diversi libri, come La sindrome di Eustachio (Bompiani) e L’innovatore rampante: l’ultima lezione di Italo Calvino scritto con Andrea Prencipe (Lup). C’è un mondo da capire davanti a noi e con questo podcast l’autore vuole continuare a portarvi in un viaggio tra scienza e tecnologia incontrando i protagonisti di questa rivoluzione.

Una serie del Corriere della Sera.
Premium partner: Leonardo. Partner scientifico: Consiglio Nazionale delle Ricerche.
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