Era il 26 luglio del 2012 quando una giudice decretava il sequestro della fabbrica siderurgica più grande in Europa. accusata di inquinare e di uccidere centinaia di persone ogni anno, e tra questi molti bambini. Dieci anni dopo una sentenza di primo grado lo ha confermato, con 3.800 pagine di motivazioni, in cui hanno voce: i lavoratori che denunciano gli infortuni mortali avvenuti in fabbrica, i dirigenti condannati nel processo a decine di anni di carcere, gli allevatori a cui hanno abbattuto gli animali a causa dell’inquinamento, i familiari delle vittime, i giornalisti locali che assecondavano le volontà dei padroni dell’acciaio confezionando false notizie e screditando le associazioni ambientaliste.
È questa la stessa storia collettiva a cui dà voce Fabbrica, la storia della più grande contraddizione sociale del nostro tempo: la scelta tra il lavoro e la salute.
L’autore di questo podcast è Gaetano De Monte giornalista freelance nato a Taranto nel 1984 e che oggi vive stabilmente a Roma, dove collabora con il quotidiano Domani, Roma Fanpage e il settimanale The Post Internazionale. Ha curato inchieste e reportage per Confronti, Dinamopress, L’Espresso, Jacobin, il Manifesto, Osservatorio Diritti. Si occupa di conflitti ambientali, mafie, migrazioni, violazioni di diritti umani. E delle vicende che ruotano attorno a questa Fabbrica da oltre un decennio.
Fonti e Titoli di Coda Gli inserti audio estratti dalle udienze del processo Ambiente Svenduto sono stati forniti da alcuni legali delle parti civili e degli imputati. L’intero processo all’Ilva è custodito e disponibile nell’archivio di
Radio Radicale.
Le interviste d’epoca sono del film
“Il Pianeta D’Acciaio” di Emilio Marsili, con il testo di Dino Buzzati, 1962, Fondazione Ansaldo (Archivio nazionale del cinema d’impresa, Fondo Ilva-Italsider)
La foto di copertina è di Pierfrancesco Lafratta.
Podcast realizzato da GO-POD di Michele & Stefania Rizzo. Produzione e post produzione curata da Michele Rizzo.