29 OCT 2023 · Puntata speciale di “Parliamo di F1” a poche gare dalla fine del Mondiale, con Luca Dal Monte collegato dagli Stati Uniti. I temi trattati sono tanti, dalla noia che assale lo spettatore, a regole cervellotiche e fra di loro contrastanti, ad un esperimento, quello del format sprint, che non convince (e si parla già di nuovi correttivi per il 2024). L’analisi dello scrittore spazia dal passato remoto a quello più recente. Di domini che la F1 ha sempre avuto, del ruolo di Bernie Ecclestone e della china che sta prendendo l’attuale Circus sotto Liberty Media. Ad esempio il confronto generazionale sul carisma di questi piloti e di quelli del passato. Con particolare riferimento a quanto accaduto in Qatar. Ma non solo. Si parla anche dell’ultima fatica cinematografica di Michael Mann, il film dedicato ad Enzo Ferrari. Per essere precisi il film di concentra in una parte precisa della sua vita, fra le più drammatiche, dopo la morte di Dino, il primogenito. E ci mostra il terribile incidente alla Mille Miglia del 1957, al centro anche dell’ultima fatica letteraria di Luca Dal Monte (il libro-saggio “Ferrari presunto colpevole”) con la crisi che ne segue, il processo che vede sul banco degli imputati proprio Enzo Ferrari e il rischio concreto che lui chiuda la sua fabbrica. Film atteso con ansia da appassionati, e non. Anche perché spesso il Motorsport trasporto nella celluloide non ha sempre avuto successo. Dal Monte passando dal libro all’approfondimento di FUnoAT si sofferma in particolare su come sarebbe stata la F1, e non solo, se Ferrari avesse chiuso la sua fabbrica (essendo condannato e non assolto come invece accadde). Un mondo sicuramente diverso. E forse più “povero”. Parte finale della puntata speciale di “Parliamo di F1” dedicata a Massa, al suo desiderio di avere “giustizia” per quanto accaduto a Singapore nel 2008 e su tutte le implicazioni che si porta dietro un caso spinoso per la F1 del passato e del futuro.

13 JUN 2023 · La Ferrari vince Le Mans, edizione del centenario. Decima vittoria della storia. Contro la Toyota che aveva monopolizzato le ultime cinque edizioni della gara. Se ce lo avessero detto prima, non ci avremmo creduto. Un successo storico per tanti motivi, che in 24 ore ha mostrato tutta la bellezza e la pericolosità di questa gara massacrante. Ne parliamo in questo speciale con Luca Dal Monte, dove ripercorriamo la storia di questa grande, unica e affascinante gara. Come dimenticare, ad esempio, il grandissimo scontro con la Ford, che negli anni sessanta mise in campo tutta la sua forza industriale ed economica per battere la “piccola” Ferrari? La vittoria della 499P, la costruzione di questa storia cominciata un anno fa con grande umiltà da parte del team capitanato da Coletta è una classica storia Ferrari. Che mostra che quando un team è coeso, può ambire a risultati assoluti. Il successo della Ferrari alla leggendaria 24 ore non può non portare a riflessioni sul tema di F1. Di questo e altro, ne parliamo, appunto nello speciale che state per ascoltare.

2 MAR 2023 · Speciale Parliamo di F1: Roger Penske, il capitano del motorsport americano La storia di Roger Penske, classe 1937, è quella di un vincente che non ha mai avuto intoppi o cadute nella sua carriera. Un fatto più unico che raro non solo in generale, ma anche negli Stati Uniti. Un uomo di sport che ha capito quasi subito che non era nato per fare il pilota ma per guidare prima un team sportivo diventando costruttore, creando poi un’azienda nel settore dei trasporti e diventando infine il proprietario della 500 miglia di Indianapolis nonché capo della Indicar, la serie a ruote scoperte più famosa e seguita negli Stati Uniti. Tra i tanti record, quelli legati alle vittorie della sua squadra alle 500 miglia di Indianapolis. Ben 18! Un record ineguagliabile. Forse per questo gli americani lo hanno soprannominato “the Captain”, il capitano, colui che comanda con autorevolezza e prestigio. Luca Dal Monte ha avuto modo di conoscerlo e intervistarlo più volte e ci racconta alcuni aneddoti particolari accostando la sua figura a quella di Enzo Ferrari. Un parallelo interessante e suggestivo, con diversi punti di contatto. Nonostante i tanti successi e un patrimonio personale da Paperon de Paperoni Penske, ad esempio, non ha mai perso la sua caratteristica umiltà, unita ad una memoria prodigiosa: ricorda chiunque abbia incontrato. Penske, secondo Dal Monte, sarebbe l’americano giusto al posto di Liberty Media, perché sarebbe capace di non stravolgere quello che è, prima di tutto, uno sport. Parliamo ovviamente della Formula 1, tra l’altro frequentato dallo stesso “Captain” con un suo team per diversi anni, tanto da vere all’attivo una vittoria negli anni settanta. Buona visione e buon ascolto, alla scoperta di uno dei giganti del Motorsport a stelle e strisce!

7 FEB 2023 · Speciale Parliamo di F1 Jackie Stewart: un uomo, tante vite. Sir John Young Stewart, detto Jackie (classe 1939) non è stato solo uno dei più grandi campioni del Motorsport (ha vinto ben tre titoli mondiali di F1 nella sua carriera agonistica) ma è l’esempio di come un uomo possa essere un campione dentro lo sport che lo consacra, ma anche fuori. Pilota sopraffino, uno dei più forti di sempre, ma tuttavia mai sazio di capire e conoscere. La seconda vita di Jackie comincia quando è ancora dentro l’abitacolo delle sue monoposto, nella lotta che gli crea anche parecchi nemici per trasformare la F1 in uno sport più sicuro. Se oggi la F1 vede così pochi incidenti gravi, lo si deve proprio all’attivismo di uomini come lui che hanno provato sulla loro pelle i rischi insiti nella F1 degli anni 60/70 del secolo scorso. Ritiratosi dalla F1, da drive tester, giornalista, commentatore e assiduo frequentatore del paddock (sino ai nostri giorni), Stewart non ha mai mancato di far sentire la sua voce, in maniera intelligente e pacata. Una delle voci certamente più autorevoli del Motorsport. Ma non finisce qui. Ne parliamo con Luca Dal Monte, che ha avuto l’occasione di intervistarlo più volte. Pochi forse sanno, ad esempio, che Stewart ha scoperto solo da adulto di soffrire di dislessia (“Sino a quel momento avevo sempre pensato di non essere molto intelligente”, rivelerà proprio a Dal Monte). E forse pochi sanno della sua recente e attiva “battaglia”: la fondazione “race against Dementia”: una associazione no profit per raccogliere fondi che possano portare alla cura di malattie come la demenza senile. Dunque… un uomo, un campione, tante vite. Buona visione e buon ascolto!

20 JAN 2023 · Bernie Ecclestone. Una vita vissuta pericolosamente. Partiamo dalla fine. Uno come Ecclestone, se fosse stato ancora al timone della F1, avrebbe osteggiato l’entrata nel Circus di nuovi team (vedi Andretti-Cadillac)? Nello speciale che state per vedere e ascoltare, lo scrittore Luca Dal Monte, che ha avuto modo di conoscere e intervistare il grande e attuale vecchio della F1, non ha dubbi: Bernie avrebbe fatto carte false. Perché per Dal Monte, se c’è una cosa che contraddistingue Ecclestone dall’attuale gestione dello sport motoristico più famoso al mondo è la visione d’insieme per sviluppare una categoria arricchendosi e arricchendola, contro la mediocrità imperante oggi dove si ha paura che il nuovo arrivato assottigli la fetta di torta per gli attuali partecipanti. D’altronde se questo sport è diventato ricco e famoso, lo si deve proprio alla scalata di Ecclestone. Classe 1930, attraversa gli anni più pericolosi della F1 sino allo scontro con la FIA degli anni settanta/ottanta dove diventa il detentore dei diritti televisivi e poi addirittura il padrone del vapore (basti pensare alla presidenza targata Mosley). Una scalata dura, con la Brabham che gli regala il titolo mondiale, benzine sospette, il binomio suggellato con l’Alfa Romeo di Chiti. Non ci sono solo luci, anche tante ombre in un protagonista così complesso come Ecclestone. Di certo, il nostro si è arricchito enormemente ed ha fatto i suoi legittimi interessi. Eppure, come ricorda Luca, ha arricchito anche i team. Senza di lui probabilmente la F1 sarebbe uno sport molto meno conosciuto e molto meno “dorato”. Non mancano gli aneddoti dell’intervista concessa a Ecclestone proprio allo scrittore. Su un punto Dal Monte non ha dubbi: Ecclestone è stato si un manager eccezionale, ma anche un uomo di sport. Insomma, mettetevi comodi e godetevi questo speciale di Formula Uno Analisi Tecnica.