Speciale Parliamo di F1: Roger Penske, il capitano del motorsport americano

La storia di Roger Penske, classe 1937, è quella di un vincente che non ha mai avuto intoppi o cadute nella sua carriera. Un fatto più unico che raro non solo in generale, ma anche negli Stati Uniti. Un uomo di sport che ha capito quasi subito che non era nato per fare il pilota ma per guidare prima un team sportivo diventando costruttore, creando poi un’azienda nel settore dei trasporti e diventando infine il proprietario della 500 miglia di Indianapolis nonché capo della Indicar, la serie a ruote scoperte più famosa e seguita negli Stati Uniti. Tra i tanti record, quelli legati alle vittorie della sua squadra alle 500 miglia di Indianapolis. Ben 18! Un record ineguagliabile. Forse per questo gli americani lo hanno soprannominato “the Captain”, il capitano, colui che comanda con autorevolezza e prestigio. Luca Dal Monte ha avuto modo di conoscerlo e intervistarlo più volte e ci racconta alcuni aneddoti particolari accostando la sua figura a quella di Enzo Ferrari. Un parallelo interessante e suggestivo, con diversi punti di contatto. Nonostante i tanti successi e un patrimonio personale da Paperon de Paperoni Penske, ad esempio, non ha mai perso la sua caratteristica umiltà, unita ad una memoria prodigiosa: ricorda chiunque abbia incontrato. Penske, secondo Dal Monte, sarebbe l’americano giusto al posto di Liberty Media, perché sarebbe capace di non stravolgere quello che è, prima di tutto, uno sport. Parliamo ovviamente della Formula 1, tra l’altro frequentato dallo stesso “Captain” con un suo team per diversi anni, tanto da vere all’attivo una vittoria negli anni settanta. Buona visione e buon ascolto, alla scoperta di uno dei giganti del Motorsport a stelle e strisce!