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Lo show di ALESSANDRO GUARASCI

  • Alla Settimana sociale le "buone pratiche" per la transizione ecologica

    27 OCT 2021 · La settimana sociale dei cattolici italiani che si è chiusa a Taranto in Puglia, domenica, quali risultati concreti ha portato? E già esistono modelli di sviluppo sostenibile? "Imparando sempre meglio a unire le nostre forze, nel prossimo futuro possiamo veramente diventare un popolo in cammino in grado di aiutare il nostro Paese nella delicata transizione ecologica, sociale e spirituale verso il bene comune". Ne è convinto l’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro, presidente del Comitato scientifico e organizzatore, che ha concluso domenica 24 ottobre la 49ª Settimana sociale, evidenziando il “filo rosso” che lega la precedente edizione, svoltasi a Cagliari, a quella attuale e ha indicato le piste di lavoro futuro per le diocesi e le parrocchie. “La Chiesa ha bisogno di rinnovarsi dando ascolto a tutti – ha detto – mons. Santoro. Ora sarà nostro dovere impegnarci perché le giuste istanze, le proposte, il manifesto dei giovani, trovino piena accoglienza e realizzazione: non abbiamo più tempo!". Alla Settimana Sociale si è parlato anche di buone pratiche. A Taranto son state protagoniste aziende o comunque realtà che sperimentano e che trovano soluzioni compatibili con l’ambiente. Insomma, nei fatti la transizione ecologica ecologica è già una realtà. Con noi a Radio Vaticana: Il presidente dell’Azione Cattolica Giuseppe Notarstefano Rocky Malatesta, presidente del consorzio di gestione di Torre Guaceto Il direttore commerciale di Inmasseria Massimo Telese L’amministratore unico di Progeva Lella Miccolis Da Il Mondo alla Radio di Radio Vaticana del 26.10.2021
    24m 59s
  • Attentati e caos in Afghanistan, dal G20 del 12 ottobre cosa ci si aspetta?

    7 OCT 2021 · Che sta succedendo in Afghanistan a poco più di un mese dall’abbandono delle truppe occidentali? E che cosa ci si può aspettare dal G20 del 12 ottobre? Mai in 20 anni di guerra, il sistema sanitario afgano è stato così vicino al collasso totale. Questo l'allarme che Ia ong Intersos dice di aver ricevuto attraverso ''i dati e i racconti dei nostri operatori umanitari impegnati nel garantire assistenza sanitaria nelle province di Kandahar e Zabul''. L'interruzione dei combattimenti non ha migliorato le condizioni di vita della popolazione. Dal 15 agosto c’è stato un aumento dei pazienti che si rivolgono ai centri di salute sostenuti da Intersos per ricevere assistenza. Il 29 settembre il premier Draghi ha annunciato che ci sarà il vertice G20 straordinario il 12 ottobre sull'Afghanistan". In questo G20 si tratterà “di vedere se è possibile ottenere una comunità di obiettivi fra tutti i 20 paesi più ricchi del mondo", ha detto Draghi. "Prima di tutto – ha affermato Draghi - c'è una esigenza umanitaria, c'è una catastrofe umanitaria che sta per dilagare, perché l'Afghanistan non ha nessun sostegno dal resto del mondo, magari non so qualcuno di questi Paesi qualcosa dà ma è una catastrofe. La seconda questione – ha aggiunto il premier - è quali passi la comunità internazionale può intraprendere per evitare che l'Afghanistan torni ad essere il nido del terrorismo internazionale”. Purtroppo in questi giorni, l’Afghanistan è tornato ad esser teatro di attentati. Almeno cinque ì persone sono morte domenica a Kabul in un attentato dell’Isis a una Moschea, e ieri i talebani hanno annunciato che un covo dell'Isis e' stato eliminato in una operazione delle forze di sicurezza talebane avvenuta nella notte nella capitale. Sono 4.890 i cittadini afghani che ad agosto sono arrivati in Italia. Si tratta di persone che negli anni scorsi avevano collaborato con le autorità italiane e perciò erano a rischio di ritorsione da parte del nuovo regime dei talebani. Per dodici giorni otto aerei cargo C-130J dell’Aeronautica militare hanno creato un ponte aereo tra Kabul e Kuwait City, e poi da là i quasi cinquemila afghani sono stati trasferiti all’aeroporto di Fiumicino. Con noi a Radio Vaticana: Alda Cappelletti, la direttrice dei programmi di Intersos che sta visitano le strutture a Kandhar e Zabul,. Claudio Bertolotti, analista Ispi. Nico Piro, inviato, autore di libri e documentari sull’Afghanistan. Lorenzo Chialastri, responsabile area immigrati di Caritas Roma - Trasmissione di Alessandro Guarasci, dal Mondo alla Radio del 05/10/2021
    25m
  • Le truppe internazionali lasciano l'Afghanistan, quale il futuro del Paese?

    19 JUN 2021 · Che fine farà l’Afghanistan dopo il ritiro delle truppe internazionali? Nei fatti sta per concludere la missione degli italiani in Afghanistan dopo vent'anni di presenza in tre missioni. "Questione di settimane", spiega il comandante del contingente nazionale, generale Beniamino Vergori. Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini la settimana scorsa è volato in Afghanistan per assistere all'ammaina-bandiera nella base di Camp Arena, simbolico passaggio di consegne con le forze di sicurezza afgane che gestiranno ora la struttura. Ma, ha sottolineato Guerini, "non vogliamo che l'Afghanistan torni ad essere un luogo sicuro per i terroristi. Vogliamo continuare a rafforzare questo Paese dando continuità all'addestramento delle forze di sicurezza locali per non disperdere i risultati ottenuti in questi 20 anni". Stanno per lasciare l’Afghanistan anche gli Stati Uniti, dopo una missione costata 2,26 trilioni di dollari. Con noi: Pierluigi Barberini, analista Difesa del Ce.Si, Nico Piro, giornalista inviato Rai Roberto Maccaroni, infermiere Emergency Dawood Yousefi, rifugiato afghano - Trasmissione di Alessandro Guarasci, da Il Mondo alla Radio del 15.06.2021 di Radio Vaticana
    25m
  • La mobilità sostenibile una scelta irreversibile: più bici ed elettrico, meno auto

    6 JUN 2021 · La pandemia di Covid 19 ci ha davvero insegnato il valore della mobilità sostenibile? E che cosa possiamo fare per cambiare i nostri spostamenti? Anche la Laudato Si ci ricorda quanto le auto siano dannose per l'ambiente e per le nostre città. In Italia il 64% della popolazione usa l’auto per spostarsi. Questo lo dice. Un rapporto di Nomisma. Percentuali simili le troviamo in Sud Europa, mentre il tasso di utilizzo dell’auto crolla nell’Europa del Nord, fino ad arrivare al 30% nei paesi scandinavI Al 2019, in Italia il parco veicolare privato conta 39,5 milioni di autovetture in costante crescita dal 2000. Rapportando le autovetture alla popolazione, al 2019 in Italia ci sono 663 automobili per 1.000abitanti, il che pone l’Italia al secondo posto della classifica europea per auto per abitanti, seconda solo al Lussemburgo. Basta però dare un’occhiata alle nostre città per rendersi conto che nelle nostre città il panorama sta in qualche modo cambiando. Sempre più offerta di auto a noleggio, ma anche e soprattutto di monopattini e bici elettriche. Dunque, ci stiamo davvero avvicinando ad una nuova era di mobilità sostenibile? Pensate che La vendita complessiva di biciclette in Italia nel 2020 ha raggiunto quota 2.010.000 unità (+17% rispetto al 2019) Con noi a Radio Vaticana: Luigi Scarola, Responsabile Sviluppo Territoriale e Economia Sociale Nomisma Mario Cirillo dell’associazione Green Accord Raimondo Orsini, coordinatore dell’Osservatorio Sharing mobility della Fondazione Sviluppo Sostenibile Alessandra Schepisi, giornalista Danilo Collalti - Trasmissione di Alessandro Guarasci, da Il Mondo alla Radio di Radio Vaticana del 01/06/2021
    25m
  • Ius soli, ius culturae, maggioranza divisa. Ma Acli e Cnca: sì a una riforma della cittadinanza

    31 MAY 2021 · L’Italia arriverà a una riforma della legge sulla cittadinanza? Che cosa significa oggi parlare di ius soli o ius culturae? “Il concetto e' staccare questa vicenda dalla questione degli sbarchi, perche' non c'entra niente". Queste le parole del segretario del Pd Enrico Letta. Letta come primo atto da segretario del partito democratico è tornato a riproporre la questione dello ius soli temperato. Ovvero otterrebbe la cittadinanza chi nasce in Italia ma solo dopo aver dimostrati di essersi integrato. Contraria la Lega e tutta la destra. “Il Pd non si arrende e continua la sua crociata per approvare lo Ius Soli. E’ ufficiale: la sinistra pensa a tutti, tranne che agli italiani”, dice la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Il sottosegretario leghista Nicola Molteni afferma che L'Italia è il primo paese in Ue per concessione della cittadinanza e che lo iusi soli è fattore di attrazione di nuovi flussi. Con noi: Il vicepresidente delle Acli Antonio Russo Mohamed Abdallah Tailmoun, Portavoce Rete G2 – Seconde Generazioni Danielle Madam, 23 anni, campionessa di lancio del peso nata in Camerun Stefano Trovato, coordinatore area migrazioni del Cnca - Trasmissione di Alessandro Guarasci, da Il Mondo alla Radio del 28 maggio 2021 di Radio Vaticana
    25m
  • I contagi da Covid calano in Europa, ma è allarme in Asia e Africa

    12 MAY 2021 · ome rafforzare la campagna vaccinale in Italia. E che cosa fare per incrementare le dosi di vaccino dirette verso il Sud del Mondo? Da ieri la fase di test del digital green passi in 18 stati membri più l'Islanda. Vengono testati l'interoperabilità delle strutture che produrranno i pass, il caricamento e il download dei dati. Finora non vengono messi dati reali ma dati prova, dal primo giugno gli Stati membri potranno caricare dati reali. L’Aifa ha fatto sapere che le reazioni avverse sono state poco più di 56 mila su oltre 18 milioni di vaccino somministrate. Intanto, si continua a discutere sulle aperture. Sempre più soggetti chiedono che il coprifuoco sia spostato alle 24, ed ora si prevede di riaprire i centri commerciali anche nel week end. La mascherina ce la potremo togliere quando ci saranno almeno 30 milioni di vaccinati. Con noi a Radio Vaticana: Luca Richeldi, Professore delle Malattie dell’Apparato Respiratorio al Gemelli Maurizio Zega, direttore del Sitra, il servizio infermieristico del Gemelli. Prakash Bhandari, studente nepalese in Italia che ora è nel paese Himalayano. Nino Santomartino, vicepresidente Focsiv Trasmissione di Alessandro Guarasci, dal Mondo alla Radio dell'11/05/2021
    25m
  • Le periferie romane non solo degrado, ma anche riscatto. Il caso di Tor Bella Monaca

    5 MAY 2021 · Quale è lo stato delle periferie di Roma? Oltre alle notizie negative di cronaca, ci sono esperimenti di rinascita sociale? Oggi ci concentriamo su Tor Bella Monaca, nel quadrante est della Capitale. La settimana scorsa, blitz con l'arresto di 51 persone e all'azzeramento dei vertici di una delle più importanti piazze di spaccio. Anche ieri sequestrati circa due chili e 300 grammi di droga, nel quartieri orientali della Capitale. Insomma, in quella zona nelle ultime settimane sembra aumentata la vigilanza delle forze dell’ordine, per reprimere soprattutto lo spaccio di stupefacenti. Roma è una città policentrica, fatta da tre milioni di abitanti che di giorno prima della pandemia arrivavano fino a cinque. Sono anni che associazioni varie denunciano situazioni di disagio e soprattutto assenza di politiche sociali e di sviluppo. Eppure ci sono storie di rinascita, di resilienza. E dove non arrivano le istituzioni ci pensano i cittadini. Conoscete i cronici problemi di pulizia della Capitale. E' il caso di largo Mengaroni, a Tor Bella Monaca dove, nei giorni scorsi, un gruppo di residenti del comprensorio R8 ha messo in atto un’approfondita operazione di pulizia. Non solo, gli abitanti hanno provveduto a delimitare parte dell’accesso ai furgoni che sistematicamente sversano rifiuti in maniera irregolare nella pineta e lungo la via. Importante anche l'assistenza si Medicina Solidale sulla Casilina. Con noi a Radio Vaticana: L’economista Salvatore Monni, studioso appunto delle periferie romane Don Francesco De Franco, parroco di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca Lucia Ercoli è la coordinatrice di Medicina Solidale Carlo Stasolla, presidente dell’associazione 21 luglio
    25m
  • Quali economie si stanno davvero riprendendo dalla crisi legata al Covid?

    18 APR 2021 · Quali paesi si stanno riprendendo più facilmente dalla crisi economica legata alla pandemia di Covid19? Si stanno generando nuove disuguaglianze a livello sociale anche per colpa della pandemia? L’economia mondiale stante a ripartire e soprattutto la ripresa non è omogenea. Il rischio è che dopo questa pandemia ci saranno masse della popolazione mondiale nettamente più povere rispetto a prima del Covid19. E’ opinione comune che il coronavirus abbia aumentato le disuguaglianze. In un recente rapporto, Oxfam dice che le 1.000 persone più ricche del mondo hanno recuperato in appena nove mesi tutte le perdite che avevano accumulato per l’emergenza Covid-19, mentre i più poveri per riprendersi dalle catastrofiche conseguenze economiche della pandemia potrebbero impiegare più di 10 anni. Per la prima volta in un secolo, si potrebbe registrare un aumento della disuguaglianza economica in quasi tutti i paesi contemporaneamente. Un sondaggio globale svolto da Oxfam tra 295 economisti in 79 paesi – tra cui Jeffrey Sachs, Jayati Ghosh e Gabriel Zucman – rafforza tali previsioni, con l’87% degli intervistati che si aspetta “un aumento” o “un significativo aumento” della disuguaglianza di reddito nel proprio paese, a causa della pandemia. Con noi: Davide Tentori dell’’osservatorio geoeconomia dell’Ispi. Gaetano Fausto Esposito, economista direttore dell’istituto Tagliacarne Marco De Ponte, membro del coordinamento Forum disuguaglianze Dal Mondo alla Radio di Radio Vaticana del 13 aprile 2021
    25m
  • Vaccini avanti tutta nonostante lo stop a J&J. E cosa succede nel Sud del mondo?

    16 APR 2021 · Lo stop al vaccino Johnson e Johnson rallenterà le vaccinazioni? Arriveranno anche meno vaccini nel Sud del mondo? Qualche giorno fa il generale Figliolo ha detto che “su Johnson & Johnson aspettiamo fiduciosi cosa ci diranno Ema ed Aifa e rispetteremo le prescrizioni della comunità scientifica''. Drammatica la situazione in Brasile: 3.500 decessi legati al Covid-19 nelle ultime 24 ore e 365.000 morti dall'inizio della pandemia, che sta vivendo la sua fase peggiore nel Paese sudamericano. Ieri l’accorato messaggio del Papa ai vescovi locali. Ad Haiti la campagna vaccinale ancora non è iniziata. Le 756 mila dosi di Astrazeneca previste dal programma Covax dovrebbero arrivare non prima di maggio. Più di 170 tra Premi Nobel ed ex capi di stato e di governo hanno inviato una lettera aperta al Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, invitandolo a sostenere la proposta di sospensione dei diritti di proprietà intellettuale concessi alle case farmaceutiche sui vacciniCovid19, con l’obiettivo di consentirne l’accesso in tutto il mondo e poter così fermare la pandemia. Con noi: Il professor Aldo Morrone, direttore scientifico del San Gallicano di Roma. Padre Richard Frechette, sacerdote e medico in prima linea che da oltre 30 anni porta aiuto a migliaia di bambini Sara Albiani, responsabile salute globale di Oxfam Italia Romano Prodi, ex presidente del Consiglio Federico Gelli, presidente della Fondazione Italia in Salute Dal Mondo alla Radio di Radio Vaticana del 16/04/2021
    25m
  • No alle mafie, il 21 marzo giornata in ricordo delle vittime

    20 MAR 2021 · Come possiamo ricordare le vittime di mafia? Che cosa bisogna fare per riaffermare il valore della legalità in tante aree del Paese? Il 21 marzo è la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Un avvenimento arrivato alla sua ventiseiesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali in un grande percorso di cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno dell’associazione Libera, che ha voluto questa giornata. Ad oggi sono più di mille le vittime di mafia, di cui 96 donne e 112 minori, 479 sono senza giustizia. Con noi: Il presidente di Libera don Luigi Ciotti. Il presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà, sindaco del comune di Grugliasco Don Pasquale Aceto, direttore della pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Crotone Il fratello di don Pino Puglisi, Franco Puglisi (Da Il Mondo alla Radio, di Radio Vaticana, 19.03.2021)
    25m
Information
Author ALESSANDRO GUARASCI
Categories Society & Culture
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