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Estetica. Un podcast di ricerca

  • Trailer Estetica. Un podcast di ricerca

    6 JUL 2022 · Che cos'è Estetica. Un podcast di ricerca? La risposta breve è che è un podcast che utilizza gli strumenti dell'arte e della filosofia per indagare il vasto regno dell'estetica e le varie espressioni della cultura umana. È un progetto che mira non soltanto a fare divulgazione, ma anche e soprattutto a presentare un percorso di ricerca in itinere. Ed è un podcast organizzato per stagioni stand-alone, ovvero: ogni stagione è auto-conclusiva e avrà il proprio contenuto e il proprio format, potenzialmente diversissimi dalle stagioni precedenti o successive. Per la versione lunga vi lascio all'ascolto del trailer. Ideato e prodotto da Benjamin Cucchi https://filotelling.wordpress.com/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/
    5m 3s
  • Trailer prima stagione: le arti agentive

    6 JUL 2022 · Il tema della prima stagione di Estetica. Un podcast di ricerca sono le arti agentive, ovvero quelle pratiche artistiche che vengono fruite primariamente in prima persona, dalla prospettiva degli agenti, stessi e delle agenti stesse. In pratica sono quelle pratiche in cui apprezziamo esteticamente le nostre stesse azioni, mentre le stiamo svolgendo. Ne sono un esempio lo sport, la danza, i videogiochi e azioni quotidiane come quella di cucinare. Il format è ibrido, con episodi introduttivi più brevi e teorici ed episodi più lunghi e complessi che approfondiscono singole arti agentive attraverso registrazioni sul campo e interviste a persone appassionate o esperte di quelle pratiche. L'estetica è lo-fi, sia perché presenta musica lo-fi hip hop sia perché integra al suo interno le imperfezioni della registrazione e della produzione audio che ne restituiscono il processo incorporato e agentivo. La prima stagione di Estetica. Un podcast di ricerca è prodotta nell'ambito del progetto della mia tesi magistrale sull'arte come mezzo di ricerca presso l'Università degli Studi di Torino, presentata e discussa con il titolo "Arts-Based Research e Performance Philosophy. Prospettive metodologiche per un'estetica epistemologica delle arti performative". Ideato e prodotto da Benjamin Cucchi https://filotelling.wordpress.com/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/ https://www.linkedin.com/in/benjamin-cucchi-13739a166/
    3m 36s
  • S1E1 Che cosa sono le arti agentive?

    6 JUL 2022 · Arrampicata e parkour, tango e contact improvisation, giocare ai videogiochi e cucinare: sembrano cose diversissime tra loro, senza alcun elemento un comune. E invece no! Secondo il filosofo C. Thi Nguyen sono tutte arti dell'azione (arts of action): pratiche artistiche incentrate sull'esperienza estetica che i fruitori e le fruitrici fanno delle proprie azioni, mentre le stanno svolgendo - azioni incoraggiate, supportate e plasmate da artefatti (in senso ampio come oggetti, procedure, regole, ecc...). In questo episodio riprendo e approfondisco le teorie di Nguyen, propendo però una modificazione terminologica. "Arti agentive" restituisce meglio la novità di questa prospettiva, che di fatto coincide con un'estetica in prima persona, dalla prospettiva degli agenti stessi e delle agenti stesse. In questo episodio ci confrontiamo anche con l'arte oggettuale (object art), l'arte propriocettiva (proprioceptive art), l'estetica del quotidiano (everyday aesthetics) e la somaestetica (somaesthetics). Le prime tre sono prospettive teoriche simili ma non coincidenti con la nostra posizione, dato che catturano solo un aspetto di ciò che rende le arti agentive quello che sono. L'ultimo è paradigma che attualmente domina l'arte e l'estetica: un'arte di oggetti, di opere d'arte viste dall'esterno. È il motivo per cui le arti agentive non vengono tradizionalmente considerata come arte - ed è lo stesso per cui ignoriamo gli aspetti agentivi presenti anche nella stessa arte oggettuale. Fonti e crediti E. Di Stefano, Che cos'è l'estetica quotidiana? A. Gell, Art and Agency. An Anthropological Theory S. Irwin, The pervasiveness of the aesthetic in ordinary experience, in "The British Journal of Aesthetics” B. G. Montero, Proprioception as an aesthetic sense, in "The Journal of Aesthetics and Art Criticism" C. T. Nguyen, The arts of action, in "Philosophers' Imprint” S. Penny, "Agents as Artworks and Agent Design as Artistic Practice", in Human cognition and social agent technology Y. Saito, Aesthetics of the Everyday, in "The Standford Encyclopedia of Philosophy" M. Schrenk, "Is Proprioceptive Art Possible?", in Philosophy and the Martial Arts M. Schrenk, I. Keßels e T. Bödeker, What is proprioceptive art?, https://proprioceptive.art/ R. Shusterman, Body Consciousness: A Philosophy of Mindfulness and Somaesthetics • Shusterman, Richard. Thinking through the Body: Essays in Somaesthetics R. Shusterman, Somaesthetics Video 1: Introduction to Somaesthetics 1, https://www.youtube.com/watch?v=Uxe73YY56Zg La prima stagione di Estetica. Un podcast di ricerca è prodotta nell'ambito del progetto della mia tesi magistrale sull'arte come mezzo di ricerca presso l'Università degli Studi di Torino, presentata e discussa con il titolo "Arts-Based Research e Performance Philosophy. Prospettive metodologiche per un'estetica epistemologica delle arti performative". Ideato e prodotto da Benjamin Cucchi https://filotelling.wordpress.com/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/
    24m 15s
  • S1E2 La filosofia dello sport

    6 JUL 2022 · Sport e filosofia nascono insieme nell'antica Grecia. Nel corso dei secoli questo antico legame viene dimenticato per poi essere recuperato con la creazione della filosofia dello sport come disciplina accademica. Quest'ultima spesso ha negato che lo sport potesse essere arte in virtù della sua funzionalità, ovvero per il fatto di essere sempre rivolto ad un obiettivo estrinseco (ad es. fare goal). Una prospettiva agentiva, invece, restituisce allo sport il suo pieno status estetico, accessibile primariamente solo da chi sta lo sta praticando, mentre lo sta praticando. Per chi pratica sport il carattere del gesto sportivo e il modo in cui li o le fa sentire mentre lo performano vengono prima rispetto al suo obiettivo funzionale: facciamo sport primariamente per noi stessi e noi stesse, per provare certi tipi di sensazioni e perderci cura di noi stessi e noi stesse. Fonti e crediti D. Best, The aesthetic in sport, in "British Journal of Aesthetic” P. Bonori , Filosofia dello sport. Preparazione ad agire e vivere nel mondo J. Huizinga, Homo ludens E. Isidori e H. L. Reid, Filosofia dello sport P. G. Kuntz, Aesthetics Applies to Sports as Well as to the Arts, in "Philosophic Exchange” M. Petrini, La filosofia dello sport come disciplina accademica, in "Dialegesthai" P. Weiss, Sport: A philosophic Inquiry La prima stagione di Estetica. Un podcast di ricerca è prodotta nell'ambito del progetto della mia tesi magistrale sull'arte come mezzo di ricerca presso l'Università degli Studi di Torino, presentata e discussa con il titolo "Arts-Based Research e Performance Philosophy. Prospettive metodologiche per un'estetica epistemologica delle arti performative". Ideato e prodotto da Benjamin Cucchi https://filotelling.wordpress.com/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/ https://www.linkedin.com/in/benjamin-cucchi-13739a166/
    7m 13s
  • S1E3 Il parkour

    6 JUL 2022 · Il parkour è l'arte dello spostamento (l’art du déplacement), una disciplina con l'obiettivo di muoversi il più velocemente possible da un punto a un altro sorpassando degli ostacoli, un nuovo modo di attraversare lo spazio urbano che lo trasforma. Per quanto sia bello vedere balzi mozzafiato, salti mortali o trick incredibile (e per quanto la notorietà del parjour sia dovuta alla sua mediatizzazione tramite i video su youtube o i videogiochi), la vera esperienza estetica, quella più ricca e piena, è quella di cui sta effettuando quei movimenti. Il parkour è un'esperienza di libertà in cui si ricerca fluidità ed esplosività e che può quasi raggiungere un'esperienza mistica. É una continua sfida mentale e fisica con se stessi e se stesse, volta al superamento dei propri limiti, con i propri tempi e per il proprio godimento. É un modo nuovo di vedere gli spazi urbani della nostra quotidianità attraverso una decostruzione estetiche che trasforma ciò che è brutto in qualcosa di bello e interessante. Fonti e crediti Interviste a Massimo Leone, semiologo, Professore Ordinario di Filosofia della Comunicazione presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e Direttore del Centro di Studi Religiosi Fondazione Bruno Kessler; Mario Puglisi, traceur, istruttore di parkour, free running, tricking e break dance che opera sul territorio della Brianza; e i suoi allievi Giovanni e Morris. Registrazioni sul campo presso Macello Park, Seregno (MB), https://www.macellopark.it/ L. Ameel, Everyday aesthetics in action: Parkour eyes and the beauty of concrete walls, in "Emotion, Space and Society" S. Fuggle, Discourses of Subversion. The Ethics and Aesthetics of Capoeira and Parkour, in "Dance Research: The Journal of the Society for Dance Research" M. Leone, "Semiotica del parkour", in Mitologie dello sport P. M. Vinken, V. Stirling e T. Heinen, The aesthetics of the experts: On the relationship of observers’ and performers’ expertise when perceiving motion aesthetics in freerunning skills, in "Journal of Human Sport and Exercise" La prima stagione di Estetica. Un podcast di ricerca è prodotta nell'ambito del progetto della mia tesi magistrale sull'arte come mezzo di ricerca presso l'Università degli Studi di Torino, presentata e discussa con il titolo "Arts-Based Research e Performance Philosophy. Prospettive metodologiche per un'estetica epistemologica delle arti performative". Ideato e prodotto da Benjamin Cucchi https://filotelling.wordpress.com/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/ https://www.linkedin.com/in/benjamin-cucchi-13739a166/
    30m 59s
  • S1E4 L'arrampicata

    27 JUL 2022 · L'arrampicata è una danza verticale. È un sport che tira fuori emozioni forti, in cui si risolvono rompicapi con il proprio corpo, in cui si entra in contatto con se stessi e stesse e con l'ambiente circostante. È uno sport ricco e variegato: si può praticare indoor o outdoor, si possono scegliere i blocchi del boulder, le linee della lead o il percorso prestabilito della speed - e ogni volta l'esperienza sarà diversa ma altrettanto coinvolgente. In questo episodio vedremo qual è l'esperienza dell'arrampicata dalla prospettiva di chi la vive in prima persona e come questa cambia a seconda del contesto e della tipologia scelta. Ci interrogheremo sulle sfide che pone l'insegnamento dell'arrampicata che, in quanto arte agentiva, necessita comunicazione, gestione delle emozioni e la volontà di partire sempre dalla persona che si ha davanti. Fonti e crediti Interviste a Paolo Caruso, arrampicatore, alpinista, formatore, autore e inventore del Metodo Caruso, sistema tecnico-didattico per l'apprendimento dei principi del movimento in verticale; e a Samuele Carboni, Diego La Porta e Cristina Pasquino, che da anni arrampicano, tracciano e insegnano arrampicata presso il CUS Torino. Registrazioni sul campo e interviste realizzato presso il CUS Torino, https://arrampicata.custorino.it/ G. Dumont, Aesthetics of attachments: Reflexive insights on taste construction in climbing, in "European Journal for Sport and Society” C. T. Nguyen, The aesthetics of rock climbing, in "The Philosopher's Magazine” C. T. Nguyen, The arts of action, in "Philosophers' Imprint” A.-N. Nydal, A Difficult Line: The Aesthetics of Mountain Climbing 1871–Present, in "Mountains, Mobilities and Movement" S. Sanzano, The Boulder: A Philosophy for Bouldering, https://issuu.com/stonecountry/docs/the_boulder_sample_pages_with_cover H. Wierciński, Climbing heritage. The lines and aesthetics of rock climbing, in "Anthropology Today" La prima stagione di Estetica. Un podcast di ricerca è prodotta nell'ambito del progetto della mia tesi magistrale sull'arte come mezzo di ricerca presso l'Università degli Studi di Torino, presentata e discussa con il titolo "Arts-Based Research e Performance Philosophy. Prospettive metodologiche per un'estetica epistemologica delle arti performative". Ideato e prodotto da Benjamin Cucchi https://filotelling.wordpress.com/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/ https://www.linkedin.com/in/benjamin-cucchi-13739a166/
    51m 37s
  • S1E5 Perché le arti agentive sono state così a lungo ignorate?

    29 JUL 2022 · Perché gli sport e la cucina non sono considerati arte? Perché la danza e i videogiochi vengono considerati arte solo in virtù delle loro caratteristiche oggettuali (quando invece sono quelle agentive le più interessanti, uniche e di valore)? Perché quando si pensava all'arte si presuppone sempre che si stia parlando di opere d'arte? Perché, insomma, le arti agentive sono state così a lungo ignorate? Per rispondere alla domanda dovremo riavvolgere il nastro della storia fino alla Francia del XVIII secolo, quando nasce il concetto di arte. Fonti e crediti C. Batteaux, Le Belle Arti ricondotte a unico principio P. O. Kristeller, The modern system of the arts, in "Journal of the History of Ideas" C. T. Nguyen, The arts of action, in "Philosophers' Imprint" La prima stagione di Estetica. Un podcast di ricerca è prodotta nell'ambito del progetto della mia tesi magistrale sull'arte come mezzo di ricerca presso l'Università degli Studi di Torino, presentata e discussa con il titolo "Arts-Based Research e Performance Philosophy. Prospettive metodologiche per un'estetica epistemologica delle arti performative". Ideato e prodotto da Benjamin Cucchi https://filotelling.wordpress.com/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/
    6m 38s
  • S1E6 L'estetica della danza

    2 AUG 2022 · Tradizionalmente la riflessione estetica sulla danza si è principalmente concentrata sull'esperienza estetica del pubblico, quindi sulla danza come oggetto di contemplazione da parte di altri. Tuttavia è possibile anche un altro punto di vista: quello di chi balla. Attraverso la propriocezione ballerini e ballerine sono in grado di giudicare esteticamente i propri movimenti e lo possono fare con due scopi: modificare la propria performance in vista dell'apprezzamento visivo del pubblico oppure fare egli stessa o egli stesso un'esperienza estetica. Fonti e crediti R. Barlow, Proprioception in dance: a comparative review of understandings and approaches to research, in "Research in Dance Education" G. Bassetti, Riflessività-in-azione. L’incorporamento dello sguardo spettatoriale come sapere pratico professionale nella danza, in "Etnografia e ricerca qualitativa" R. Glass, "Observer response to contemporary dance", in Thinking in four dimensions: Creativity and cognition in contemporary dance T. Himberg et all, Coordinated Interpersonal Behaviour in Collective Dance Improvisation. The Aesthetics of Kinaesthetic Togetherness, in "Behavioral Sciences” F. Hugel, M. Cadopi, F. Kohler e P. Perrin, Postural control of ballet dancers: a specific use of visual input for artistic purposes, in "Internationl Journal of Sports Medicine" B. G. Montero, Proprioception as an aesthetic sense, in "The Journal of Aesthetics and Art Criticism" M. Vukadinović e S. Marković2, Aesthetic Experience of Dance Performances, in "Psihologija" La prima stagione di Estetica. Un podcast di ricerca è prodotta nell'ambito del progetto della mia tesi magistrale sull'arte come mezzo di ricerca presso l'Università degli Studi di Torino, presentata e discussa con il titolo "Arts-Based Research e Performance Philosophy. Prospettive metodologiche per un'estetica epistemologica delle arti performative". Ideato e prodotto da Benjamin Cucchi https://filotelling.wordpress.com/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/ https://www.linkedin.com/in/benjamin-cucchi-13739a166/
    11m 29s
  • S1E7 La contact improvisation

    3 AUG 2022 · La contact improvisation è una pratica di danza basata sull'improvvisazione attraverso il contatto corporeo costante tra due o più partner. Non c'è coreografia prestabilita ma un flusso continuo che emerge dal contatto e dall'interazione, dall'equilibrio tra un dare-peso attivo e un ricevere-peso passivo, da una vigile consapevolezza del momento, dell'altro e di sé. In questo episodio comprenderemo meglio che cosa si prova ballando in questo modo e che tipo di rapporto si instaura tra le persone che lo fanno. E lo faremo cercando di accedere anche alla dimensione interiore e interpersonale della contact improvisation attraverso degli esperimenti di danza parlata in cui due ballerine raccontano dal vivo ciò che provano, sentano e pensano durante una sessione di contact improvisation. Fondi e crediti Esperimenti di contact improvisation parlata con la collaborazione di Caterina Piergiovanni e Alice Camoriano. Caterina è danzatrice di formazione sia contemporanea che classica (avvicinandosi anche a teatro e acrobatica) e insegnante di danza presso MCF Belfioredanza asd-aps e altre scuole. Alice Camoriano è attrice, danzatrice contemporanea e regista, formatasi come Danzatrice per la Comunità e come Animatrice Teatrale alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino e diplomata all’Atelier Teatro Fisico Philip Radice. Attualmente entrambe collaborano a diversi progetti multidisciplinari che coinvolgono la danza sotto diversi aspetti. Interviste a Caterina Piergiovanni, Alice Camoriano e Livia Motterle: filosofa e antropologa, ex-ballerina e studiosa di contact improvisation ora si dedica a tematiche quali il lavoro sessuale, la violenza di genere, la sessualità, il femminismo, l'intersezionalità, lo spazio pubblico e la dissidenza. Registrazioni sul campo e interviste realizzate presso MCF Belfioredanza asd-aps | Uno spazio per la danza contemporanea: https://www.belfioredanza.it/ E. A. Behnke, Contact Improvisation and the Lived World, in "Studia Phaenomenologica" R. Bigé, Tonic Space: Steps toward an aesthetics of weight in Contact Improvisation, in "Contact Quarterly" K. Hennesy, The Experiment Called Contact Improvisation, in "Indance Magazine" T. Kaltenbrunner, Contact improvisation. Moving - Dancing - Interaction (1998), trad. ing. di N. Procyk, Meyer & Meyer Sport, Oxford 2004 Keriac, Politics and contact, in “Contact Quarterly” L. Motterle, L’esperienza dell’altro nella Contact Improvisation: un percorso fenomenologico dall’avere all’essere, in "Danza e ricerca" S. Paxton, Contact Improvisation, in "The Drama Review: TDR" La prima stagione di Estetica. Un podcast di ricerca è prodotta nell'ambito del progetto della mia tesi magistrale sull'arte come mezzo di ricerca presso l'Università degli Studi di Torino, presentata e discussa con il titolo "Arts-Based Research e Performance Philosophy. Prospettive metodologiche per un'estetica epistemologica delle arti performative". Ideato e prodotto da Benjamin Cucchi https://filotelling.wordpress.com/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/ https://www.linkedin.com/in/benjamin-cucchi-13739a166/
    40m 23s
  • S1E8 Il tango

    4 AUG 2022 · Il tango è un ballo di origine argentina che dall'Ottocento in avanti si è diffuso in tutto il mondo. Si balla in coppia, abbracciati, girando in senso antiorario insieme ad altre coppie nella ronda, a ritmo di musica e improvvisando sulla base di alcuni passi e codici. In questo episodio analizziamo l'estetica del tango, guardando alle sue specifiche caratteristiche, alle sue diverse varianti, all'esperienza personale che si fa mentre lo si balla e al complesso rapporto che si instaura con il partner. Fonti e crediti Interviste a Anna Viola, ballerina e insegnante di tango, ideatrice di Loftango; e Elisaveta Skalosvka, ballerina, insegnante, musicalizadora e studiosa di di tango, fondatrice insieme al marito Fernando Morani della scuola Elisaveta e Fernando Tango. Registrazioni sul campo e interviste presso il Loftango di Como: http://www.loftango.it/ B. Dujovne, In Strangers Arms. The Magic of the Tango E. Skalovska, La pausa e l’infinito. I cardini dell’improvvisazione nel tango, in "Danza e Ricerca. Laboratorio di studi, scritture, visioni" S. Zubarik, "'Touch Me If You Can'. The Practice of Close Embrace as a Facilitator of Kinesthetic Empathy in Argentine Tango", in Touching and Being Touched. Kinesthesia and Empathy in Dance and Movement La prima stagione di Estetica. Un podcast di ricerca è prodotta nell'ambito del progetto della mia tesi magistrale sull'arte come mezzo di ricerca presso l'Università degli Studi di Torino, presentata e discussa con il titolo "Arts-Based Research e Performance Philosophy. Prospettive metodologiche per un'estetica epistemologica delle arti performative". Ideato e prodotto da Benjamin Cucchi https://filotelling.wordpress.com/ https://www.instagram.com/cecinestpasbenji/ https://www.linkedin.com/in/benjamin-cucchi-13739a166/
    53m 39s

Estetica. Un podcast di ricerca è un podcast che utilizza gli strumenti dell'arte e della filosofia per indagare il vasto regno dell'estetica e le varie espressioni della cultura umana. Dal...

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Estetica. Un podcast di ricerca è un podcast che utilizza gli strumenti dell'arte e della filosofia per indagare il vasto regno dell'estetica e le varie espressioni della cultura umana. Dal sensibile al bello, dalla letteratura alle arti performative, dalla scienza alla storia: di questo e tanto altro parleremo nelle varie stagioni di questo podcast. Oltre ad avere un argomento diverso, ogni stagione potrà anche avere un format diverso (quello più adatto a trattare quel particolare tema) e sarà auto-conclusiva, con qualche settimana o mese di pausa tra una stagione e l'altra.

Estetica. Un podcast di ricerca è un progetto che si muove a metà tra divulgazione e ricerca. L'atteggiamento è divulgativo: far uscire la ricerca dalle mura delle università e renderla più accessibile attraverso un linguaggio semplice ed efficace, format intrattenenti e coinvolgenti e sfruttando le potenzialità dei media artistici. Ma gli obiettivi e la metodologia sono quelli della ricerca accademica: produrre nuova e originale conoscenza attraverso lo studio approfondito, l'analisi critica e la rappresentazione finale dei suoi risultati - solo che invece che farlo scrivendo (solo) paper o saggi, producendo podcast!

Ideato e prodotto da Benjamin Cucchi
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