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Detti Popolari Tarantini

  • 02 attacca u ciucce addo vo u patune

    4 FEB 2023 · L’origine del detto va senz’altro cercata nell’ambiente del latifondismo agricolo, in cui estese superfici terriere erano di proprietà di pochi benestanti. Questi possidenti erano spesso orgogliosi e sprezzanti e pur contemplando la terra solo dall’alto del loro cavallo o del loro calesse, si piccavano di sapere come lavorarla meglio di chi quotidianamente la intrideva col proprio sudore. Non è difficile immaginare la scena: il padrone che comanda di bardare l’asino come dice lui, le timide obiezioni del contadino, la superba replica del signorotto ed il rassegnato villano che obbedisce ed attende l’inevitabile azzoppamento del quadrupede.
    4m 52s
  • 01 Vist' cippone che pare barone

    29 JAN 2023 · Durante l’annuale riunione conviviale esclusivamente riservata agli insigniti del “Knight Commander of the Order of the British Empire” a cui mi onoravo di partecipare, discutevo con il mio vicino di tavola affermando che buona parte del successo di alcuni personaggi oggi considerati dei sex symbol è da attribuire ad una attenta strategia di marketing promozionale oltre che ai miracoli degli addetti alla sala trucco e sartoria, asserzione provata dal fatto che molti di loro dichiarano che prima di essere famosi riscuotevano successi ed apprezzamenti addirittura inferiori alla media. Il mio commensale si dichiarò affatto d’accordo con me, poiché a suo dire l’abito non fa il monaco e quindi detti personaggi incarnano comunque un valore estetico assolutamente notevole, quasi ininfluentemente accresciuto da abiti, trucco, acconciature, comportamento studiati ad hoc. Al motto del mio interlocutore ebbi buon gioco nell’opporre “VISTE CIPPONE CA PARE BARONE” (Vesti un grosso ramo e sembrerà un barone) ed il suo sguardo attonito mi ricordò quello del mio devoto Archibald, tanto che mi risolsi a chiarirgli il concetto come avrei fatto col mio imperscrutabile maggiordomo, ricorrendo alla citazione di “Bell’ pare, com’a nu cassonette dell’AMIU - Analisi e rimedi dei più diffusi errori nello abbigliamento moderno” manuale compilato dal fine esteta turco Abdullah Mothafàzz Narùfl (Balikesir, 1874 - Invasione di pista durante il “Gran Galà degli Elefanti Incazzusi” presso il circo di Moira Fuschi, 1956). Continua su: https://detti-popolari.blogspot.com/2010/05/durante-lannuale-riunione-conviviale.html I "Detti Popolari sono raccolti in "Tarantonostra Memories", disponibile in formato cartaceo su Amazon al link: https://www.amazon.it/TarantoNostra-memories-commedie-internet-conoscere/dp/B0BHGBDSSW/
    6m 1s
  • 0 Introduzione (Parlando con decenza...)

    29 JAN 2023 · Questa raccolta, nata dalla mailing list di TarantoNostra ed alla lista destinata, ha avuto favorevole accoglienza anche al di fuori della ristretta cerchia di amici a cui era dedicata ed è questo uno dei motivi di maggiore soddisfazione, anche a distanza di tanti anni. Visto il tempo trascorso dalla prima stesure e gli eventi succedutisi da allora, corre l’obbligo di precisare un paio di cose. La prima è a beneficio di chi ha frequentato TarantoNostra negli anni della sua attività più ricca; nelle pagine che seguono sono citati – più o meno esplicitamente – un paio di amici che non sono più tra noi. Alla loro memoria dedichiamo un commosso ricordo ed un sentito ringraziamento per il tempo trascorso insieme. La seconda doverosa precisazione è relativa alla ortografia e la pronuncia dei termini dialettali; sin dai tempi in cui alcuni paludati intellettuali ci onorarono della loro attenzione criticando quello che ritenevano essere un modo oltraggioso di descrivere Taranto ed i tarantini e bocciando senza appello l’ortografia da noi utilizzata per rendere i termini dialettali, abbiamo sostenuto che il dialetto è una lingua viva, che cambia nel tempo e si modella costantemente, sfuggendo a regole fisse e ferree imposizioni. Inoltre nessuno di noi vuole vantare una qualche esperienza di glottologia, filologia o linguistica, quindi abbiamo trascritto i termini come ritenevamo meglio per renderli comprensibili ai più, senza per questo voler ritenere la grafia impiegata la più precisa tra le possibili. A chi – a distanza di anni – voglia ancora sollevare polemiche sulla questione, va tutto il nostro sincero dispiacere per una vita evidentemente priva di altri più interessanti passatempi. Buon ascolto!
    5m 37s

I dialoghi e le incomprensioni tra un ozioso benestante dotato di una notevole biblioteca ed il suo anziano maggiordomo anglosassone assolutamente refrattario alla comprensione del dialetto tarantino sono il filo...

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I dialoghi e le incomprensioni tra un ozioso benestante dotato di una notevole biblioteca ed il suo anziano maggiordomo anglosassone assolutamente refrattario alla comprensione del dialetto tarantino sono il filo conduttore di questa raccolta che vuole raccontare ironicamente i pregi ed i difetti di Taranto e dei tarantini utilizzando per la analisi di alcuni dei più noti proverbi ionici un linguaggio volutamente ampolloso, citando improbabili studiosi stranieri (che poi tanto stranieri non sono...) e la memoria di fatti di cronaca più o meno attuali.
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Author carlo
Categories Comedy Fiction
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Email usinnache@gmail.com

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