Raccolta su un piccolo promontorio, alta rispetto alla marina, è un intrico di impervie viuzze e casette addossate, un tempo abitate dai pescatori.
Su tutto, il castello eretto da Federico II nel 1247, a dominio della cittadella e della Cattedrale di San Basso, nel centro del paese, in forme pisano-pugliesi del 1100:Tèrmoli esprime una delle tradizioni culinarie più significative dell’Adriatico, fatta di ortaggi, pesce, profumi di erbe aromatiche e olio fruttato.
Gran concentrato di gusto è il brodetto alla termolese, zuppa mista nata sui pescherecci, tradizionale piatto povero di recupero reso succulento dall’uso del pescato locale: gattuccio, razza quattr’occhi e torpedine marezzata, con pomodori, peperoni e peperoncino.
Tipico di queste terre l’uso di essiccare triglie e polpi a scopo di conservazione; ugualmente tradizionale è lo scapece di pesce, sardina, sgombro, merluzzo, razza e altro, fritto e conservato in vasi di coccio con aggiunta di aceto, acqua, foglie di salvia e aglio.
Tèrmoli:
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